Ciao Babbo, il 19 marzo ’19 è la tua festa,
ti scrivo,
senza velleità,
da anni riposi nell’Ade,
complicanze di un infarto ti hanno portato via,
il coma,
lo strazio,
le complicazioni,
sei andato via troppo presto ..
abbiamo donato gli organi,
vivi in altri,
a me manchi,
oggi come allora..
I ricordi come lame..
Morì giovane, che così piacque agli dei ..
Si dice in epica..
E tanto mi manchi,
sempre mi mancherai..
nessuno mi amato come te,
nessuno mi amerà a tuo modo..
e si vive,
si diventa funzionari,
dopo essere diventati avvocati .
Mio figlio, un domani,
avrà il tuo nome e il mio sorriso..
Aspettami .. |