La rivolta tra le dita

di ninety nine
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La rivolta tra le dita, capitolo I
Jijivisha: un poliziotto, un capo, la voglia di vivere





***


Del nostro gruppo, tu pari il capo, pugno alzato e capelli infuocati dal sole.

Quando i primi sassi vanno a segno, i poliziotti iniziano ad arrestare.
Prendono anche te, mani forti sulle tue braccia pallide.
Non urli, ti lasci trascinare via. I tuoi occhi sono ancora accesi di vita.

Urlo io, ma tu mi sorridi, e mi pare di sentirla, dentro di te, forte come un uragano, come migliaia di studenti in piazza, la voglia di continuare a vivere così: libero.
Scompari dietro l’angolo, ma so che tornerai, sognatore come prima, perché alla chiamata della vita tu hai sempre risposto.



 
***






Buongiorno!
Eccomi giunta alla conclusione di questa breve storia. Concludiamo con lo stesso POV da cui si era partiti, quello della ragazza, che vede il fidanzato arrestato (ho verificato, gli arresti ci sono stati, anche numerosi, quel giorno alla Sorbonne). Il capitolo prende spunto dalla parola hindi
Jijivisha, che siginifica "il forte ed eterno desiderio di vivere e di continuare a vivere". Spero davvero di cuore che questa storia vi sia piaciuta! A presto e grazie di aver letto,
99




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