Introduction: Philia
Adharsh: Non posso
farlo...
Emilia: Come
non puoi?
Adharsh: Ci
sono delle cose su Philia che non posso rivelare, se lo facessi
perderei il mio partner ed io ho assolutamente bisogno di lui.
Emilia: Cosa
significa che ci sono cose che non puoi dire su Philia, insomma
piuttosto dille a me. Prometto che non le dirò a Vader.
Adharsh: Mi
fido di te, Emilia. Tuttavia non posso rivelarti troppo di lei.
Emilia:
Capisco, ma... Sembra quasi che tu la conosca troppo bene...
Adharsh: Il
suo aspetto... Non lo hai notato?
Emilia: Che
assomiglia a tua sorella? Sì, lo avevo notato
così come un'altra cosa.
Adharsh: Lo
so e ti prego non parliamone qui, quello che sto per dirti è
importante: la sua forma non è una coincidenza, Vader lo sa
perché abbiamo attraversato insieme il portale nella
speranza di farla tornare indietro. Inizialmente pensavamo di esserci
riusciti, ma poi ci siamo accorti che aveva solo l'aspetto di
Padmè e non il suo spirito. Ci eravamo prefissati di
recuperare anche quello, ma abbiamo rinunciato.
Le ha dato un nome, lei ha fatto crescere in se un nuovo spirito ed
è diventata una Sith... O almeno secondo Vader.
Emilia:
Perchè, non lo è?
Adharsh: Il
vecchio dice che non potrà mai essere una Sith: lei non
può comprendere il significato delle sue azioni
poiché finalizzate a soddisfare le richieste di qualcun
altro e non i propri sentimenti.
Philia è un essere che cerca disperatamente di catturare le
emozioni dell'essere umano, perdendo di vista se stessa lasciando che
la razionalità la conquisti.
Emilia:
Questo la rende comunque un'essere umano, la razionalità
è comunque un'emozione intrinseca del nostro io.
Adharsh:
Potresti aver ragione, ma proprio questa ricerca è per lei
dannosa: non riesce a trovare il suo io poiché in lei
combattono la razionalità della mente e
l'irrazionalità del suo cuore. Poiché Vader non
è in grado di gestire tale squilibrio nella sua apprendista,
l'unica cosa che Philia può fare con se stessa è
autodistruggersi.
Emilia:
Aspetta, non starai parlando di...
Adharsh: "Chi sono io?"
Quelle parole ossessive nella sua stanza, scritte con il suo stesso
sangue.
Come in preda alla follia, il suo sguardo era perso nel vuoto mentre
chiedeva se ci fosse qualcuno al di la della soglia.
Emilia: E tu
hai capito a cosa si riferisse?
Adharsh: No,
purtroppo no. Philia non ne vuole parlare, non ne ha parlato neppure
con Vader per il quale prova ammirazione e gratitudine. Infondo
è colui che la ha donato un nome, uno scopo di esistenza ma
ancora la sua instabile mente è confusa e spesso la porta a
compiere gesti autodistruttivi quando non ce ne sarebbe bisogno.
Emilia:
Non... Non me ne sono mai accorta, mi dispiace.
Adharsh: Non
dispiacertene, Emilia. La psiche delle persone è qualcosa
che non si può prevedere.
Emilia: Ma
il punto qual'è? Cos'è che Vader non
può sapere riguardo a Philia?
Adharsh:
Ecco... Sarebbe... No, meglio che non te lo dica.
Emilia: Come
no?
Adharsh:
Meglio così, ci sono cose che devo conoscere soltanto io.
Vader ha già troppi problemi, meglio evitare di parlarne.
Emilia: Come
vuoi... Ma non puoi nascondergli la verità per sempre.
Adharsh: Ne
sono consapevole.
Emilia: Lo
spero. Lo spero proprio, per te.
Darth Vader:
Darth Vader e la sua
apprendista stanno svolgendo il loro consueto allenamento. La ragazza
sta combattendo contro il suo Maestro, utilizzando una spada laser di
colore rosso. Ad un certo punto, Vader si ferma.
Darth Vader:
Non stai mettendo aggressività, Philia.
Philia: Le
mie più sentite scuse, Maestro.
Darth Vader:
Le scuse non interessano al nemico, se non sei in grado di fare come
richiesto faresti meglio morire.
Philia: Se
il mio Maestro mi richiede di morire, io non avrò problemi a
farlo.
Darth Vader:
Lascia perdere... Per oggi abbiamo finito.
Philia spegne la sua
spada Laser e torna nella sua stanza. Adharsh compare dietro a Vader.
Adharsh: Sei
troppo severo con lei.
Darth Vader:
Non mi sembra di averti chiesto un parere.
Adharsh: E'
vero, ma tu pretendi sempre di aver ragione anche quando hai torto.
Darth Vader:
Che. Cosa. Vuoi.
Adharsh:
Niente.
Darth Vader:
Non è vero. Non osare mentire a me.
Adharsh: Ma
è vero, niente... Volevo solo infastidirti... No in
realtà c'è qualcosa che ti volevo chiedere.
Che cosa?
Tu cosa ne pensi della tua apprendista?
Darth Vader:
Non capisco...
Adharsh: No
solo esteticamente, ma come persona, come comportamento...
Darth Vader:
La sua estetica ricorda chi sappiamo, il suo carattere... Philia
è Philia, non credo debba comportarsi in maniera differente
da come sta facendo adesso.
Adharsh:
Morirebbe per te. Quanto è carina!
Darth Vader:
Perché è fedele al suo Maestro, come è
giusto che sia. Infondo è una Sith.
Adharsh: Se
ne sei convinto tu... Sai, c'è una cosa che volevo tanto
chiederti...
Darth Vader:
Ancora? Dimmi, Adharsh...
Adharsh:
Perché non l'hai uccisa quando è comparsa la
prima volta su Mustafar? Vader non ha più legami con
Padmé Amidala, eppure la sua immagine ti turba lo stesso.
Dunque mi chiedo, perché non hai fatto nulla per
distruggerla?
Darth Vader:
Lei... E' un mio fallimento...
Adharsh:
Cosa?!
Darth Vader:
Non sono riuscito a salvare Padmè, ho fallito come Jedi e
come Sith. Philia è la prova che non sono stato in grado
neppure di salvare dalla morte chi amo.
Lei è qui per ricordarmelo.
Adharsh:
Solo per questo? Cielo, sia te che il vecchio parlate sempre della
stessa cosa: sofferenza, sofferenza, sofferenza. Parlate anche di
qualcos'altro, non so del tempo.
Darth Vader:
Hai mai visto un Sith che parla del tempo?
Adharsh:
Effettivamente no... Lascia stare. Non possiamo negare che Philia sia
una risorsa inestimabile, le dobbiamo molto.
Darth Vader:
Senza dubbio.
Adharsh:
Tenterai di ucciderla la prossima volta?
Darth Vader:
No. Non permetterò che lei muoia. Questo mai.
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