Storie al profumo di salsedine

di Fuuma
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#16

Victor guidava in silenzio.

Eden piangeva.

Nell’abitacolo P!nk poneva la domanda per loro { what about us, what about all the broken happy ever after }, ma la risposta non l’avrebbero trovata in una canzone alla radio. Quella spettava soltanto a loro.

Victor accostò l’auto.

In lontananza il sole sorgeva sulla spiaggia di Coney Island e qualcosa, nei colori del cielo gli ricordò il giorno in cui aveva incontrato Eden per la prima volta.

Sembrava passata un’eternità.

Prima che spegnesse il motore, Eden gli strinse una mano tra le proprie. La prima volta erano palmate, fredde, bagnate, in quel momento furono solo piccole.

«Perché non mi chiedi di rimanere?»

Victor si sporse per baciarla raccogliendo sapore di sale.

«Perché lo faresti.»

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04. What About Us - P!nk

 

#17

Le onde le lambirono i piedi nudi.
Eden rabbrividì per l'emozione. Aveva le lacrime agli occhi e il cuore così pieno di gioia che faticava a tenerlo nel petto.
Victor le aprì una mano alla schiena, calda e grande, spingendola con gentilezza.

«Vai» le disse.

Eden lo guardò. Temporeggiava per paura di aver dimenticato cosa si provava a stare tra i flutti, a farsi trascinare via dalla corrente, libera, viva.

Nel sorriso di Victor intravide un lampo di tristezza. Lui, però, scosse il capo e l’abbracciò; la baciò a lungo, dolce e disperato e la spinse tra le onde.

Nel momento in cui la sirena tornò al suo mare, le gambe si riunirono in una pinna.

«Sei a casa, Eden.»

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70. Never forget what you are, the rest of the world will not.

Wear it like armour and it can never be used to hurt you

(Game of Thrones)





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