Piccole tracce d'inchiostro

di Soul Mancini
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Il 27 ottobre ho cominciato a costruire un castello di sabbia in riva al mare. Sognavo che fosse il castello perfetto: il più bello del mondo, così grande che ci si poteva anche entrare. Ogni giorno tornavo in spiaggia e continuavo a costruirlo e a pensare a particolari che l’avrebbero reso unico. Ero davvero felice del mio lavoro.

Finché il 24 febbraio si scatenò una tempesta e tutto il mio lavoro venne spazzato via da una gigantesca onda. Ero tristissima, perché mi ero sempre illusa che sarebbe stata una meraviglia, mentre quando lo stavo per terminare mi ritrovavo punto e accapo.

Non riuscivo a togliermi dalla testa il mio progetto, perché anche se sapevo che non si sarebbe mai realizzato, e non riuscivo mai a costruirne un altro perché nella testa avevo solo quel bellissimo castello di sabbia che ormai non riuscivo a ricreare. Così tutto quello che costruivo mi sembrava orribile in confronto al ricordo del castello più grande del mondo.

Ogni giorno speravo che l’oceano me lo riportasse indietro, bellissimo e luminoso, così come me l’aveva preso.

 

 

 

 

CHE VOMITO, quante ripetizioni ci sono in questo scritto?

Però immagino che l’avessi fatto apposta, per accentuare il concetto che volevo esprimere… era una tecnica che usavo spesso in quel periodo e, a seconda del testo, a volte utilizzo ancora.

Spiegazione di questo scritto ermetico: in quel fatidico 27 ottobre conobbi un ragazzino, un mio coetaneo, e mi interessai a lui. Non so se definirla una vera e propria cotta, ma ero contenta perché era uno dei pochi disposti a chiacchierare con me e mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio. Peccato che durante quel periodo non ci siamo mai visti, o forse una volta, perché abitavano in paesi diversi e non c’era abbastanza confidenza per organizzarci e vederci. Sta di fatto che il 14 febbraio, chiacchierando per SMS, era saltato fuori che lui aveva la ragazza e niente, la cotta mi è passata nel giro di un paio di giorni, me ne sono fatta una ragione XD comunque io stessa riconoscevo che alla base di quella infatuazione non ci fosse nulla di solido e concreto, non lo conoscevo affatto e non avevo neanche preso in considerazione che mi potesse ricambiare.

E niente, questa enorme metafora per ingigantire una fesseria di questo calibro, certo che la facevo tragica :D

Grazie di cuore a tutti i recensori che sono ancora qui, siete FAVOLOSI :3

STAY TUNED, STAY TRASH!!!

 

 





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