Nell'aria, una melodia

di Crateide
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Giusto una nota prima di iniziare...

Bentrovati!

Brevissima raccolta di drabbles che raccontano il primo incontro fra Orfeo ed Euridice. All’inizio avrei voluto narrare il mito che tutti conosciamo, ma... beh, si sa, i personaggi fanno quello che vogliono e loro due volevano raccontare del loro primo incontro.

Non ci saranno altri angolini dell’autrice (se non alla fine, forse) per non spezzare oltre il ritmo della narrazione.

Se lo desiderate QUI trovate una raccolta di drabbles su mito di Ade e Persefone narrato dal punto di vista di Ade. Fateci un salto, se vi va!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Perché una musica così triste?»

Orfeo pizzicò le corde della lira, che brillarono alla luce del sole.

«Perché una musica così triste?» insistette la fanciulla. Aveva le ciglia umide e le guance rigate dalle lacrime. I capelli d’oro le sfioravano le caviglie, s’insinuavano fra le pieghe della veste, fra i seni tondi che il lino celava appena.

La mano di Orfeo fremette, le dita indugiarono sulle corde, mentre l’ultima nota vibrava nell’aria.

Perché una musica così triste? chiese a se stesso.

La fanciulla si avvicinò, lo sguardo languido. Gli si inginocchiò di fronte e i capelli si confusero con le giunchiglie che danzavano al vento.

«Qual è il tuo nome?»

 

 

 





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