Rimasugli di pensieri

di alessandroago_94
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Il frinire dei grilli

IL FRINIRE DEI GRILLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo silenzio

immerso nel frinire dei grilli,

potrei fondermi con l’Universo.

 

Attorno a me,

solo le luci artificiali delle città lontane.

Vedo quella macchina sperduta e sola

sui colli, in quelle stradine buie…

vedo San Marino, la Repubblica di notte

brilla come una stella.

Non si spegne mai, implacabile nei millenni.

 

Mi sento così

un tutt’uno con il Creato e il Creatore,

immerso in questa Natura sconfinata

potrei morire in pace.

 

O fondermi con il Tutto;

la materia che mi compone

è la stessa del pianeta.

 

Cosa mi scinde, durante il giorno,

dal vivere serenamente?

Troppi impegni, troppe corse…

fosse tutto più facile.

 

Ma nulla è facile;

io arranco e sono sudato, durante il giorno,

e durante le notti estive rifiorisco.

Perdo anni e torno bambino,

i campi, l’odore dell’erba tagliata,

gli insetti, gli animali notturni.

Le luci accese, le città lontane,

i problemi che spingono le persone

a uscire di notte,

a non godersi il meritato riposo.

 

E poi i pensieri rivolti agli amici,

a chi mi manca,

a te,

a una persona speciale.

Io immagino i tuoi giorni,

i vostri giorni,

tra fatiche e delusioni,

tra gioie e grandi sogni.

 

Alla luce del buio mi sento forte,

non ho più il sole che mi arde la pelle.

Con il buio rinasco e abbatto ogni barriera,

nulla mi trattiene e il dolore è nuova vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Non so perché, ma non mi ritengo soddisfatto da questa poesia. Avrei voluto esprimere di più.

L’ho scritta dopo aver approfittato di queste prime notti quasi estive, approfittando del buon tempo. Immerso nelle vastità di una campagna che sembra sconfinata, di notte, ho lasciato che i miei occhi e la mia mente andassero al di là delle barriere che il giorno impone.

Grazie a tutti per essere ancora qui a sostenermi.

 





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