nebbia cap nuovissimo
Di trauma in trauma
"Nene sei stato fantastico! Eccezionale magnifico stupefacente
superlativo... Sei super amore!" la voce, ben chiara di Leolance Rose
Adler sciorinò quei complimenti solo per una persona
soltanto,
alla quale si accozzò addosso senza più mollarla.
Etienne
non ne sembrava affatto turbato, anzi camminava tra gli ospiti della
serata sfoggiandolo come il gioiello più prezioso di tutti,
e
nel mentre conversava amabilmente non mancando poi di presentare
l'Omega, il suo Omega, di cui andava tanto fiero: "Signor sindaco
finalmente ho modo di presentarle Leolance Rose Adler il mio
immensamente bello e talentuoso fidanzato" o ancora "Signor giudice che
piacere vederla, cosa ha pensato dello spettacolo di stasera?Sa che
sono stato ispirato da questa musa?" faceva compiere una piroetta a
Lance, trattenendolo per la punta delle dita, delicatamente come se si
fosse trattato di quella ballerina che sulle note di *Per Elisa era in
grado di danzare in eterno, perlomeno ipoteticamente in eterno
finché la molla veniva fatta scattare...
Insomma Sovage marcò per bene il territorio impedendo a
Raphael
qualsiasi contatto, anche casuale, con Leolance e Raphael Jones quella
sera apprese una dura verità Adler non gli era poi del tutto
indifferente anzi, elencando i suoi 'sintomi'; salivazione azzerata ad
ogni fuggevole occhiata, batticuore, profondo odio covato nei
confronti di Sovage ogni qual volta sfiorasse il minuscolo Omega...
Quella era infatuazione! Ridicolo ma vero si era infatuato di Adler
senza nemmeno accorgersi e per di più nel giro di poche
ore!!
Toccò a lui portare a casa Leonardo Saki, Leolance Adler
lasciò il teatro a braccetto con Etienne Sovage e quel terzo
incomodo, Olivie Sovage prese in prestito la macchina di Leo ecco
perché Saki era rimasto appiedato, lo scemo era anche fin
troppo
generoso, oltre che un grandissimo impiccione...
"... Te ne sei innamorato vero?" chiese a bruciapelo Leonardo mentre
guidava
verso casa "No" rispose atono stringendo le mani sul volante, tanto che
le nocche divennero bianche, ma quei segnali non vennero letti affatto
da Saki che si limitò a dire: "Oh menomale contro Etienne
Sovage
non avresti mai e poi mai vinto, l'ho conosciuto solo stasera ma
vedendo come toccava Lancy, come gli parlava e guardava... Ooooh quello
è amore vero con la a maiuscola... Tu credi nei destinati
Raphael?" "No" "Ma sai solo rispondere no?" "No..." "Oookay... Posso
accendere la radio? Se proprio devo stare zitto preferisco farlo con la
musica così perlomeno non mi annoio..." "Accomodati..." dal
sedile del passeggero, dietro, Leo si sporse ed allungò per
accendere la radio, Raph gli risparmiò quel numero da circo
schiacciando il pulsante play "Puoi... Puoi cambiare stazione radio?
Non
mi piace questa... Mi fa abbastanza schifo" Jones smanettò
per
un paio di secondi alla ricerca di segnale e frequenza su altre
stazioni ma dovette arrendersi visto che risultavano tutte disturbate
"Senti vedi di scegliere uno di questi dischi e io te lo metto su che
ti ascolti quello.. Così io posso concentrarmi sulla strada
visto
che sta scendendo la nebbia" gettò un contenitore
trasparente
sui sedili dietro "Oh okay... Hai qualcosa di musica classica qui?"
"No" "Cos'hai" "Di tutto" "Beh allora se hai di tutto potresti anche
avere dei brani di musica classica!" "Senti ho di tutto tranne la
musica classica ok?!" "Eppure qui ci sarebbe un disco di Andrea Bocelli
che reinterpreta le arie cantate da Pavarotti" "Uhm... E' quello della
mia ex... Mi sono dimenticato di restituirglielo" "Oh" "Allora lo vuoi
sentire? Te lo metto su?" "No..." Leonardo gli sorrise nello
specchietto retrovisore, era un sorriso dolce e tenero "Metti su quello
che ti emoziona di più, quello che piace a te" titubante
Raphael
disse "Mi passeresti per piacere quel CD senza alcuna scritta sopra?"
"Tieni" per qualche assurdo motivo Leonardo lo aveva già in
mano
come se sapesse perfettamente che quello era il disco di cui parlava
Raph e questi, troppo 'stanco'. non fece domande limitandosi ad
inserire
il disco e schiacciare play "Mi piacciono tanto i Police, la mia
preferita loro è Message in a Bottle che si contende il
posto
con Stolen Car ed a seguire English Man in NewYork, Sting ha una voce
spettacolare anche in Every Breath You Take" "Uhm io non conosco i
Police ma quello che sto sentendo ora non è affatto male...
Mi
piace parecchio anzi" "Eheh con English man in NewYork non si sbaglia
mai... Senti che atmosfera sono riusciti a creare?" "Un'atmosfera
British quasi da sala da the e poi ci si ritrova catapultati in mezzo
alla folla che percorre le strade di NewYork... E' quasi...
malinconica questa canzone" "Sì... sì lo
è, vuoi
provare con Stolen Car?" "Va bene! Volentieri!" "Okay... Sono felice
che ti stiano piacendo i Police... Alla mia ex Mona non piacevano per
niente" "Beh le piaceva la musica classica invece, no?" "Ad essere
sinceri quel album lo ha comprato per sbaglio... Ha confuso la
copertina
con quella di un altro artista e genere, pop per intenderci, non lo ha
mai ascoltato alla fine" "E tu l'hai mai ascoltato?" "No... Dopo che
abbiamo rotto beh mi sono dimenticato dell'esistenza di quel disco"
"Volevi dimenticarti di lei, mi pare giusto dimenticarsi anche degli
oggetti che gli erano vicini" "Hai ragione... e' stata una delle
rotture peggiori che avessi avuto, eravamo andati pure a vivere
insieme sai?" "Lo avevo intuito" "Uhm?" "Lo avevo intuito dalla cucina"
"Come dalla cucina?! Spiegati meglio" "La cucina è l'unica
parte
della casa a presentare colori vivaci per nulla neutri si distaccano
dal resto delle altre stanze, sì è usuale che la
cucina
sia l'ambiente più caloroso dell'abitazione ma questo vale
per
le coppie felici, le famiglie, non i single in carriera dunque in un
tempo non troppo passato il single era accalappiato, storia seria,
trasferimento in casa più grande, convivenza, prime
decisioni
prese assieme, lei fa della cucina il suo regno e lui si prende il
resto della casa concedendole una serie di quadri alle pareti, 3
vetrinette espositive ed un tavolinetto in vetro sopra al tappeto
grigio medio del salotto, proprio davanti alla televisione al plasma di
40 pollici... Devo andare avanti?" "No no per carità mi sto
deprimendo" "D'accordo... Comunque bella anche Stolen Car" "E se non
fossimo già arrivati ti farei ascoltare Message in
a Bottle" Leonardo Saki fece pochi secondi di silenzio prima
di
dirgli: "Sei carino... Non so come faccia Lancy a ritenerti un
buzzurro, con me sei stato molto gentile stasera... Ah vallo a capire
alle volte Leolance Adler, pensa e dice cose che non esistono... Voi
due non vi sopportate proprio eh?" "Uhm no non così tanto
dai"
"Bah se lo dici tu, per quieto vivere, faccio finta di crederti" "Ah
come vuoi intanto io ti chiedo di scendere devo mettere via la macchina
e poi ti raggiungo" "Okay scaricami davanti a casa tua che entro
direttamente..." "Agli ordini principino viziato" il 'titolo' non parve
molto piacere a Leonardo Saki che rispose abbastanza sibillino: "Io non
sono viziato, sono solo efficiente, ho pensato di risparmiare tempo ed
energie uscendo ed entrando direttamente in casa per questo ti ho fatto
quella richiesta!" "Beh ne deduco allora che sei pigro..." concluse
Raphael, tanto per aggiungere ulteriore benzina al fuoco ed ottenne
esattamente quello che voleva, Saki si incazzò proprio,
scese
dall'automobile e prima di sbattere, con violenza, la portiera
ringhiò forte e chiaro: "Essere efficiente non significa
essere
pigri! Significa che il tempo lo si calcola e sfrutta al massimo delle
nostre possibilità, pura e semplice organizzazione della
vita,
NON PIGRIZIA! Se non sai di cosa stai parlando evita di dare fiato alla
bocca con scemenze di immane portata!" detto ciò
attraversò la strada per raggiungere il marciapiede
dall'altro
lato della strada e questo lo fece accompagnato dalle risate da iena
ridens di Jones "Eddaaaai Leo sai che stavo solo scherzando, non
prendertela per una sciocchezzuola tra amici su" "Ma vaffanculo! Jones
sai che il sottoscritto non capisce un tubo di scherzi o battute...
Perché ti piace così tanto mettermi in ridicolo?"
e Saki
si mise a piangere "Merda... Scusa non era mia intenzione metterti in
ridicolo Leo scusami, credevo avresti capito che si stava solo
scherzando" "Beh sono uno scemo che non capisce le battute sei contento
ora che l'ho detto Raphael?" "No! Non lo sono per la miseria! Scusami
ancora, giuro che la prossima volta farò più
attenzione
promesso... ma ora basta piangere ti prego Leo" "Perché
dovrei
smetterla?" singhiozzava e si copriva il viso con le mani, tremando
come una foglia su quella specie di trampoli che portava ai piedi, era
una figura abbastanza patetica "Mi sento così umiliato!"
strillò, le guance arrossate le lacrime che inondavano il
volto 'Porca
puttana è in *meltdown!!Come ho fatto a non leggere i
segnali?!
Cazzo devo farlo calmare al più presto o qui finisce male!'
"Va bene va bene, tu sta lì e non muoverti adesso ti
raggiungo"
Raph parcheggiò la macchina rapidamente e in quattro e
quattr'otto fu affianco a Leonardo Saki, lo approcciò cauto,
aprì pure le braccia ed attese, Leo si fiondò
subito in
quel abbraccio che gli era stato offerto così genuino e
semplice
era un'ancora al suo malessere, un'isola 'quasi sicura', un punto
fermo, nel delirio di emozioni che lo stavano investendo in pieno in
quel momento, perfino il peso di un mento in cima al suo capo lo
aiutava a stare più 'stabile', la grossa mano che con
movimenti
circolari massaggiava, delicatamente la sua schiena gli ricordava la
sua esistenza, lo riportava al qui ed ora, lui era lì era
presente esisteva, ci mise una buona mezz'ora per 'ritornare' e Raphael
se ne accorse subito "Va meglio?" Leonardo annuì
appena
rifiutandosi tuttavia di allontanarsi dall'altro 'suo simile' "Sicuro?"
"Sì..." la voce graffiata a causa delle grida lanciate, le
sue
povere corde vocali, perfino l'epiglottide erano sofferenti per quello
sforzo spropositato "Bene, adesso per piacere vedi di essere sincero
con me prometti?" "P...metto" "C'è qualcos'altro che ti
turba
vero Leo... Non può essere solo il mio scherzo cretino di
prima,
o non staresti piangendo come un disperato adesso... sei preoccupato
per Leolance per caso?" "Sì... e... no" "Vuoi parlarne? Sai
che
ti aiuterebbe molto a scaricare tutta questa rabbia vero?" "Mmmm..."
"Provo a dirti quello che penso ti stia capitando? Se poi sbaglio mi
puoi interrompere e correggere quando e come vuoi non ci sono problemi
mi hai capito?" "Sì" "Bene... Penso che tu sia preoccupato
per
Leolance, in fondo è un tuo amico" "Il mio migliore amico!"
"Il
tuo migliore amico e presto si farà una famiglia tutta sua,
lontano da te, da quello che ho capito quel Sovage abita in Francia"
"Provenza... Ha una villa in Provenza" "Sì in Provenza,
Leolance
si trasferirà lì con lui e tu hai paura che voi
due non
vi possiate più vedere giusto?" "Sì... Ho paura
che... Mi
lasci solo... Io non voglio stare da solo!" finì per
gridare,
Raph lo strinse forte a sé "Ssssh shhh ho capito a nessuno
piace
restare da solo Leo..." "E' brutto essere soli" mormorò
scuotendo la testa "E sono così... così
arrabbiato con
Lance... Aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato solo, sarebbe
sempre stato con me a farmi compagnia invece che fa? Si innamora di un
francese e mi lascia?! E' un bugiardo bugiardo bugiardo!" "Shhh no non
è un bugiardo Leo e tu lo sai benissimo per questo sei
arrabbiato anche con te stesso..." Leonardo smise di botto il suo sfogo
colpito in pieno petto dalla verità "Hai ragione... Lo so e
sono
arrabbiato con lui ma pure con me stesso perchè me la prendo
con
lui, gli voglio bene però gli voglio così bene
che non lo
gestisco a volte..." "Capisco... Sei... sei anche geloso eh?" "... E'
infantile se dico di sì?" "No non lo è... E'
normale Leo
chi non vuole qualcuno la proprio fianco, un compagno di vita? Credo
nessuno o perlomeno non ho ancora incontrato nessuno che sta bene da
solo" "Sono geloso e mi sento uno stupido allo stesso tempo... Lance ha
sempre avuto tutto quello che io desideravo più di ogni
altra cosa; l'affetto della
sua famiglia il loro rispetto la loro comprensione, mentre io ho dovuto
lottare contro gli ideali di un padre bigotto nascondere quello che ero
ai suoi occhi per renderlo orgoglioso di me, essere la sua pedina
personale negli affari e sperare di ricevere la sua approvazione, una
carezza un complimento qualsiasi cosa, non è mai arrivato
niente
Raph... NIENTE! SOLO ODIO E DISPREZZO! PENSA CHE SONO GELOSO PURE DI
MIO FRATELLO... LUI NON FA NIENTE ASSOLUTAMENTE NIENTE DALLA MATTINA
ALLA SERA EPPURE PAPA'...PAPA' GLI VUOLE PIU' BENE DI ME! E non
è giusto io non me lo merito il suo disprezzo non mi merito
di
soffrire e provare gelosia nei confronti degli altri che mi stanno
vicino!" "No non è giusto... Ma sai Leo tu NON DEVI rendere
orgoglioso tuo padre, l'unica persona di cui devi essere orgoglioso
è te stesso, tu devi essere orgoglioso di quello che sei
diventato solo così puoi stare bene, sentirti qualcuno di
valore
che merita solo amore e rispetto e che non si sente in colpa nel dire
sono geloso di quella cosa o persona che sia... I figli non sono nati
per rendere orgogliosi i propri genitori, non sono i loro strumenti,
sono individui e come tali vanno trattati, un figlio non
sarà
mai perfetto così come un genitore non sarà mai
abbastanza
capace di educarlo..." "Wow... Dove le hai imparate tutte queste cose
Raphael?" "Ho avuto un ottimo maestro di vita... Una persona molto
molto saggia e desiderosa di condividere un po della sua saggezza con
me" "E' bellissimo..." "Vero? Dai ora rientriamo che questa nebbia mi
si sta infilando fin dentro le ossa" "Mmm sì rientriamo fa
freddo adesso che l'adrenalina ha lasciato il mio corpo" "Immagino...
Ce la fai a camminare o devo portarti in braccio?" "In braccio pls..."
e lo guardò in un modo che solo adorabile e fragile poteva
essere definito "Ah e poi non vuoi che ti si chiami principino..."
"Piantala e trasportami nella dimora... Schiavo"
E' possibile sentirsi orgogliosi di un adulto fatto e finito? Un adulto
fatto e finito che si conosce da meno di una settimana?! Beh se non era
orgoglio quel sentimento gli ci si avvicinava parecchio, Raphael Jones
lo sollevò senza preavviso sulle spalle "Woah!" "Obbedisco
mio
principe, si tenga forte la scorto alla dimora" "Grazie mio fedele
schiavo, siete così efficiente" "Tutto per voi mio principe"
varcarono la soglia in quel modo trovando la televisione accesa sul
programma Focus, Donatello Stockman che ronfava tranquillo e beato
sulla poltrona e Yune appiccicato allo schermo, una ciotola di popcorn
gigante sulle ginocchia così preso da quello che stava
guardando
da non rendersi minimamente conto del loro arrivo...
"Ma tu guarda un po, questo uccellino che mangia il mio cibo e va in
giro a raccontare cose sul mio conto a chi non deve" Yune Hellsire non
si degnò di guardarlo, porse la ciotola nella loro direzione
"Buonasera Raphael Leo, Donatello ha provato a stare sveglio ma si
è addormentato popcorn?" "No grazie ho fame ma i popocorn
non
possono certo saziarmi come si deve, Raphael fammi scendere voglio
vedere cosa ha da offrire la tua cucina" "Aha no no Leo ti è
proibito mettere piede in cucina dopo il disastro che hai combinato a
casa di Donnie per dei biscotti!" Leo si agitava come un pazzo cercando
di scivolare coi piedi per terra, era oltremodo ridicolo da vedersi
"Non provare a scendere no no te lo impedisco" "Ma Raphy io ho fameeee"
come assistere alla scena di una mamma scimpanzé che fa di
tutto
per tenere il suo cucciolo dispettoso sulla propria schiena, alla fine
il cucciolo, Leo, riuscì a liberarsi e scattare verso la
cucina,
subito braccato da Raph che gli si parò di fronte "Nooo sta
alla
larga dalla mia cucina piromane!" Leo scartò di lato andando
dalla parte opposta del divano "Impedire ad un affamato di alimentarsi
è un barbarie bella e buona Raphael Jones! Saresti da
denuncia"
"Tze... Yune una mano sarebbe gradita per piacere" "Chiedi a Donatello
io sto guardando Focus" rispose questi atono facendo sciò
sciò con la mano sinistra, e 'seminando' popcorn un po
ovunque
"Ma grazie... Sono commosso per la disponibilità che hai
dimostrato in questo momento così cruciale" il bastardello
ebbe
pure il coraggio di dire "Prego, ora fatemi il piacere di stare zitti
non ho sentito più una parola da quando siete tornati voi
due..." sia Leonardo Saki che Raphael si voltarono a guardarlo in
silenzio a rallentatore "Oooh caro prezioso silenzio grazie ragazzi lo
apprezzo mo..." Hellsire non concluse la frase visto che si
ritrovò i due addosso e fu uno spargimento di... Popcorn
"Ma voi due siete degli imbecilli forte!" "Awwww Yuuune sei
così
cute quando metti il broncio, vero che è tenerello quando fa
questo faccino Raph?" il 'faccino' venne pizzicato giocosamente sulle
guance "Awwwe guarda queste guanciotte rosse di rabbia cutieeeee"
"Sì sì è adorabile, potrei
mangiarmelo tanto
e dolcioso e cute" la vittima che prendeva il nome di Yune Hellsire era
sul punto di esplodere per l'imbarazzo "Vi odio immensamente... tutti e
due" "Awwwwe è puccio pure quando sta pensando di
massacrarci
nel sonno" "Incredibile wow" Yune se li scrollò di dosso "Ma
andate a farvi fottere tutti e due io me ne vado a letto" "Fa sogni
d'oro adorabile creaturina fatta di pura dolcezza e
pucciosità"
"Sì che siano ricolmi di cose pucce e fuffole quanto te
tesorino
amoroso" l'augurio fece loro ottenere il segno dell'ombrello da parte
dell'italiano "Questo è il mio augurio che nei vostri possa
piovere merda e piscio bastardi!" "Oooh che tenero grazie, ho letto che
se sogni merda porta guadagno" "Woah non lo sapevo" "Sì lo
ha
detto *Sigmund" "Quel Sigmund?" "E chi altri sennò?" "Waaaa
zio
Sigmund non ne sbaglia quasi mai una" "Già! Quindi dovrei
ricevere del denaro domani?! Bello mi piace" scoppiarono a ridere come
tue folli, quando si furono ricomposti a Leo sorse un dubbio "Raph...
ma Donnie non si è ancora svegliato con tutto il rumore che
abbiamo fatto finora?" "Naaa credimi non si sveglierebbe neanche con un
colpo di cannone adesso eheh" "Ha assunto qualcosa? Un sonnifero? Sa
che alcuni sonniferi sono particola" "No tranquillo Leo il suo
sonnifero è Focus a Donnie bastano 5 minuti di
quel
programma per essere steso letteralmente ahahah" "Ma come" "Oh le
cagate che dicono... sono quelle a stenderlo ahaha" "Ah ihih
è
buffo" "Vero? Però ora sarebbe meglio svegliarlo non
può
dormire su una poltrona" "Nooo Raph non fare lo stronzo lascialo
dormire" "Se dorme su quella poltrona credimi domani mattina
avrà la schiena a pezzi, lo sveglio solo per il suo bene...
A
proposito di soldi vuoi fare una scommessa con me?" Leonardo adorava
scommettere e venne subito preso all'amo dalla proposta di Raphael
"Cosa vuoi scommettere?" "Quanto hai nel portafogli?" "Oh mi spiace
sono solo degli spiccioli Raphy" "Fa niente dimmi quanto hai"
"Va
bene... 250 dollari, è pochissimo lo so... Se vuoi posso
tirare
fuori il mio libretto degli assegni e" "Fammi capire bene 250 dollari
sono pochissimo per te?" "Perchè non lo sono? Una scommessa
con
così poco in ballo non è neanche una scommessa"
"A me va
bene... Adesso scommetti 250 dollari che se spengo la televisione il
bell'addormentato si risveglia all'istante?" "Oooh dubito che questa la
vinci Raphie" "Ah hai scommesso non vorrai mica tirarti indietro" "Ma
che solo mi dispiacerebbe vincere a mani basse questa scommessa Raphie"
"Ma sentilo... Prepara i soldi Leo ho già vinto"
Raphael di soppiatto si avvicinò alla televisione
contò
ad alta voce "10 9 8 7 6 5 4 3 2 1..." e la spense, Donatello Hamato
saltò in piedi a mò di *suricato di vedetta
sbraitando
pure come un ossesso: "Aaaaah cazzo Chi Cosa come dove..." si accorse
di Raph "RaPhael Jones..." "Sì Donnie?" "Vai a fare in culo
stronzo! Stavo dormendo così bene..." "Awwwe Donnie io
invece ti
ringrazio" "Perché? Se non te ne fossi reso conto Raph ti ho
appena mandato a fanculo" "Eh ma mi hai fatto guadagnare anche 250
bigliettoni grazie D" gli stampò un sonoro bacio in fronte
"Leo... Paga" Leonardo per la stizza gli tirò dietro la
pochette
"Toh serviti pure scemo, io vado a prendermi da mangiare ciao" di nuovo
si diresse verso la cucina, Raph troppo fiero ed impegnato a gongolare
per la sua vincita non registò la cosa ma Donatello
sì e
corse subito a fermare il piromane folle, se lo caricò in
spalla
e senza tante cerimonie lo scaricò sul divano "Sta qui, ci
penso
io al mangiare o va a finire che ci ritroviamo tutti senza tetto con le
tue capacità da chef ..." "Scusa Donnie... Mi fai un
sandwich al
tonno per favore?" "Ti faccio quello che c'è Leo non so che
ha
in frigor Raph capito?""Ok... capito"
E quando si trovava in cucina e Donatello Hamato sentì Leo
chiedere: "Donnieeee mi fai un sandwich al tonno?!" capì che
Leonardo Saki non aveva capito un bel cazzo di niente.
Alla fine l'interminabile serata dei tre desperados si concluse sul
divano a mangiare improponibili sandwich alla salsa tartara, soia,
avocado e simmenthal, popcorn, tacos e chili piccante, coi fagioli,
tanto
per stare leggeri d'altronde il frigorifero e la dispensa di Raphael
urlavano pietà l'indomani mattina sarebbe dovuto andare a
fare
la spesa ma ci avrebbe pensato domani... sì domani...
Note dalla folle: nel prossimo capitolo vedremo nel dettaglio la serata
dei Tre Desperados e una serata che di disperato non avrà
nulla se capite cosa intendo XD
Grazie per la vostra pazienza donne <3 e a presto con Mossi tra
presente passato e futuro <3
E.A.V. aka Estetica Aliena Vuoto
*Per Elisa: composizione splendida e suggestiva scritta da Beethoven per
Elisa appunto, data la dolcezza delle note viene spesso usata nei
clarion, ne avevo uno che una volta caricato e aperto sfoggiava questa
delicata ballerina che danzava seguendone la melodia. Finché
la
molla veniva caricata la ballerina danzava rallentando mano a mano che
la molla perdeva di potenza, bastava uno scatto veloce per farla
ripartire...
*Meltdown o shutdown si verifica in alcune persone con autismo ad alto
funzionamento è aun accumulo di rabbia ed emozioni forti che
esplodono tutte in una volta sola, è una delle sensazioni
peggiori che possano capitare nella vita, passi dall'essere sereno e
tranquilla ad essere agitato ed arrabbiato con tutto e tutti nel giro
di pochi secondi, non lo auguro a nessuno...
Perchè
Raphael è preoccupato tanto? Perchè durante gli
episodi
di meltdown la persona arriva a compiere atti di autolesionismo, si
strappa i cappelli, si graffia viso e braccia, e se approcciata in modo
troppo rapido potrebbe scappare, la persona non è in grado
di
intendere o volere in questa situazione, immaginatevi un Asperger che
va in meltdown su un marciapiede potrebbe attraversare la strada e non
rendersi minimamente conto della macchina che gli viene contro e non
sentirebbe nemmeno i vostri richiami che lo avvisano del pericolo... I
meltdown all'aperto non sono proprio il massimo della vita, a me
è capitato di averne uno in metropolitana e se fossi stata
da
sola non so come sarebbe potuta andare a finire, certamente non bene,
di solito quando mi capitano mi blocco sul posto, mi cedono le
ginocchia e scivolo sul pavimento per rannicchiarmi su me stessa,
preferibilmente incastrata in un angolo ed aspetto che finisca...
*Sigmund chi di nome faceva Sigmund e di cognome Freud? Sigmund Freud
ad oggi viene considerato il padre della psicanalisi anche se alcune
delle sue teorie che si basavano sulla interpretazione dei sogni si
sono poi rivelate infondate...
*suricato Timon è un suricato sì quel Timon che
era il compagno di merende di Pumbaa
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