Runni sii, Peppì?

di ninety nine
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Runni sii, Peppì?




 



Peppì.
Runni sii?
A Terrasini sventola ancora l’insegna della radio, ma tu sei sottoterra.
Volevi cambiare il mondo, Peppì, sconfiggere la mafia.
Ntollu.
Pensa, hanno detto che ti sei suicidato: povero cretino, si è fatto saltare in aria.
Neanche l’integrità t’hanno lasciato.
Ma noi non ce la siamo bevuta, Peppì, noi tiriamo avanti.
Saremo la tua voce.
Urleremo che aviri raggiuni, che la mafia è una montagna di merda.
Chissenefrega se ammazzeranno pure noi: non potranno far saltare tutta la Sicilia.
Prima o poi toccherà a loro.
Ti vogghiu bieni, Peppì.
Talia iusu.
I tuoi amici non ti hanno abbandonato.
 





Peppino Impastato è una di quelle persone che io ammiro e stimo per il loro coraggio, a loro forza, la loro idealistica incoscienza che, alla fine, è riuscita a cambiare il mondo. A conseguenze altissime, certo, ma ci è riuscita. Con questa mia piccola drabble voglio semplicemente onorare il suo personaggio. Spero di esserci riuscita, ho cercato di essere il più vera possibile.
Qui di seguito il significato delle espressioni in dialetto siciliano, usato con consapevolezza nella mia ricerca di autenticità per la drabble:
Runni sii: dove sei?
Ntollo: sciocco, illuso
Aviri raggiuni: avevi ragione
Ti cogghiu bieni: ti voglio bene
Talia iusu: guarda giù
Cerco di tenere le note il più corte possibile, vorrei che fossero le emozioni a parlare, e per questo ci terrei davvero ad avere un vostro riscontro sulla storia. Grazie di cuore!




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