È di nuovo tra quattro mura al sapore di muffa, con molle pronte a uscire dal materasso e ficcarsi nella sua schiena. Non c'era più abituato, Sam, così come non era più abituato a non trovarsi Amelia di fianco o il muso Riot a nulla dalla faccia quando si sveglia.
Si alza senza far rumore ed esce. L'Impala è parcheggiata davanti la finestra, in modo da tenerla d'occhio. Dean ha gli occhi chiusi, ma chi può sapere se sta davvero dormendo? Da quando è tornato, è il Terminator dei cacciatori.
Sam infila le mani in tasca e si appoggia al cofano. Solleva gli occhi sulle stelle. Sono tornate il suo soffitto, pensa, la strada è di nuovo la sua casa. Perché anche lui, come Riot, è un randagio.
La cosa gli dispiace meno del previsto. Il petto si gonfia, la calma scende come un balsamo. È quello, il suo posto.
Ora lo sa.