Addio

di Flynn7
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Ho scorto i profili dei loro volti,
in febbricitante attesa, 
illuminati dalla luce malata
della candela, fedele compagna.
Ho udito le loro voci,
sibili incomprensibili,
eppure il messaggio è chiaro.
Il polso cede,
la piuma d'oca trema,
ma l'inchiostro scorre, inesorabile,
come ciò che sto promettendo
al foglio disteso inerme, di fronte a me.
Appoggio la penna, 
fronteggio la mia calligrafia
per l'ultima volta. 
Un ultimo goccio, 
un ultimo sguardo a quel ritratto maledetto,
a quel viso che mi ha redento e condannato.
Rivolgo ancora lo sguardo alle loro sagome,
a quegli spettri osceni.
Sghignazzano, maledetti. 
Loro sanno, e assaporano il momento.
A passi lenti raggiungo la finestra,
lascio che i timidi raggi del sole calante
mi bacino la fronte. 
Inspiro forte.
Il mio piede sospeso nel vuoto.
"Povero sciocco, che aspetti,
salta.
 
"Addio mio amore,
addio mia carnefice."
 




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