And just like that,
I fade away
III. No memory
«Per quanto dovrò. Rimanere?» assaggia
parole, inciampa nei verbi. Non è la sua lingua.
«Il tempo necessario, Mister Kuryakin,
mi dispiace.» Mestizia misurata al millimetro nel volto inglese.
Calcola gesti, parole e Illya è certo abbia preso anche le sue
misure. «Se può farle piacere, Mister Solo le farà compagnia.»
«Ehilà, Peril.» L’altro uomo (accento
borioso, sguardo furbo) sorride.
Volpe americana.
Illya sbuffa. «Sua compagnia è ben
lontano da essere gradita.»
Nessuno si aspettava quella risposta,
nemmeno lui.
La volpe allarga il sorriso, in punta
di labbra scivola il sollievo e un’ustionante nota d’orgoglio che
scalda il petto del russo. «Ti ricordi di me?»
Illya vorrebbe davvero
potergli rispondere di sì.
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