<< STREGA! STREGA!>>
Queste erano le grida della folla, riunita in piazza per assistere all’esecuzione della povera Kairi Williams, la ragazza accusata di stregoneria.
Quest’ultima legata a un palo di legno e con del fieno attorno era a dir poco terrorizzata. Com’era finita lì? Perché la stavano accusando di ciò? Lei era una ragazza normale perché le stava succedendo questo?.

Fu in quel momento che i suoi pensieri vennero interrotti dalla comparsa di una figura davanti a lei, egli indossava una mantella bianca con un cappuccio davanti che gli copriva il viso: non poteva che trattarsi del boia e in una mano teneva un tronco infuocato sulla punta.
Non appena quest’ultimo si girò verso la malcapitata si rivelò colui che la ragazza mai avrebbe immaginato: Taito Shion, il fidanzato di sua madre Ada era lì, con un ghigno tutt’altro che rassicurante.

<< T-tu??>> esclamò Kairi spalancando gli occhi blu.

Quello di tutta risposta allargò il ghigno e prese parola << Avanti Kairi Williams, dicci la verità: sei o non sei una strega?>>
<< NO!!>> gridò l’interpellata.

Taito allora alzò di più il tronco  << IL FUOCO DIRA’ LA VERITA’: SE NON BRUCERAI VUOL DIRE CHE SEI UNA STREGA, SE INVECE MORIRAI ALLORA NON LO SEI>>

Dopo aver pronunciato quelle terribili parole Taito posò la parte infuocata sul fieno che subito prese fuoco circondando la ragazza, per poi innalzarsi sempre di più e sempre  di più, per poi raggiungerle i piedi e circondarla del tutto facendole prendere fuoco con le grida della folla che si facevano sempre più forti insieme al suo urlo disperato.

*

Kairi Williams spalancò di colpo gli occhi urlando, per poi alzarsi altrettanto di colpo seduta sul letto.
“ Era solo un sogno…..” pensò mentre si portava una mano sul petto, dove ancora il cuore batteva all’impazzata a causa della tachicardia per lo spavento.

Furono pochi i secondi dove lei realizzò tutto: Taito, quel maledetto….fidanzato di sua madre da due anni, era venuto a tormentarla. Era un demone anche lui allora……proprio come Len, che la tormentava da quando aveva cinque anni.

In quel momento la rabbia le montò addosso: quel tipo non le era mai piaciuto ma sua madre innamorata persa com’era lo giustificava sempre, lei allora aveva infine  accettato, solo per vederla felice ma ….questo era decisamente imperdonabile!.

<< Domani le dirò tutto, e vediamo se non mi crederà!>>

Disse decisa, per poi rimboccarsi le coperte e rimettersi a dormire. Certo aveva paura di avere nuovi incubi, ma con la determinazione che aveva in quel momento li avrebbe affrontati con coraggio.