Full Moon
‹‹ ’Cause this is thriller, thriller night
There ain’t no
second chance against the thing with forty eyes
You know it’s thriller,
thriller night
You’re fighting to survive
inside a killer, thriller tonight ››
(Thriller – Michael
Jackson)
Capitolo 3
I giorni passarono e, per la
precisione, giunsero i primi di Dicembre. Ormai Lily non si avvicinava più al
suo amico Severus e teneva a debita distanza
l’argomento. Nessuno dei Malandrini riuscì mai a scoprire, in quei giorni che
erano trascorsi dalla discussione tra Piton e Lily
fino al giorno attuale, che cosa si erano detti. La curiosità era tanta e visto
che il più interessato all’argomento era James, fu scelto lui stesso tra i
quattro come soldato da mandare in avanscoperta. In caso di fallimento
avrebbero provato con il loro asso nella manica: Remus.
Sapevano che Lily non gli avrebbe mai negato una risposta soddisfacente, dato
che lo considerava una persona ammirevole e priva di secondi fini.
Fu così che quella mattina, in
un’ora di spacco, che la giovane Grifoncina aveva
pensato di utilizzare per fare un veloce ripasso della materia della prossima
lezione, James entrò sicuro di sé in Sala Comune, dopo che aveva fatto un salto
nelle cucine del castello per sgraffignare qualcosa da mangiare. Era
incredibile come fosse capace, tutte le mattine, di svegliarsi tardi e saltare
puntualmente la colazione e la prima ora di lezione.
Lily in quel momento sedeva
sulla solita poltrona, leggendo il libro di Trasfigurazione. James si avvicinò
e ricadde pesantemente sul divano, sedendosi in modo scomposto. La fissò per
qualche istante interminabile, finché lei non si decise ad alzare lo sguardo,
corrucciando la fronte e appoggiando il libro sulle ginocchia.
“Che c’è, Potter?” gli domandò
esasperata, mentre le sue guance si tingevano leggermente di rosso.
Lui aspettò prima di parlare,
rimuginando sul miglior modo con il quale poteva formulare la frase.
“Ecco … E’ da un po’ di giorni
che mi chiedo come mai te e Mocciosus non parlate più. Continuate ad ignorarvi a
vicenda. Come mai?” disse il ragazzo, fingendo disinteresse.
Lily rimase in silenzio a
fissarlo. Lo sguardo di lui era molto intenso e da esso traspariva tutta la sua
curiosità. Ormai non c’era più bisogno di nasconderlo. Lei e Severus …
“… Abbiamo litigato.”
Nel dirlo il tono della ragazza
era colmo di amarezza. Non avrebbe mai voluto rompere con il suo migliore
amico, il suo primo vero migliore
amico.
“Che cosa ti ha fatto?” chiese
James, il tono di disinteresse era totalmente svanito.
“Nulla.” rispose subito lei,
con la voce incerta.
Il ragazzo prese a scrutarla
con un sopracciglio inarcato. Non era stata convincente.
“Nulla?” fece lui.
Non c’è più bisogno di nasconderlo. – si ripeté lei in mente – Le cose tra me e Sev
non torneranno più come prima.
“Non voleva che mi avvicinassi
a te e ai tuoi amici.” rivelò lei con un sospiro.
James ricevette quelle parole
con un’ondata di rabbia improvvisa, che decise di mantenere occultata, fino a
che le rivelazioni della ragazza non avessero toccato il fondo.
“E …” aggiunse lei e quel
monosillabo sembrò suscitare ancora più interesse nel suo interlocutore “… ha detto di amarmi.”
A quell’ultima frase Lily
diventò rossa dall’imbarazzo – il suo viso non era più distinguibile dai suoi
capelli – mentre a James venne la pelle d’oca dal ribrezzo. Mocciosus che si dichiarava non
gli sembrava affatto uno spettacolo piacevole, soprattutto se la ragazza in
questione era la sua Lily.
“Ah …” si limitò a dire James, rivolgendo
lo sguardo alla moquette rossa.
Lily lo guardò sorpresa. La sua
reazione era stata troppo semplicistica.
“E’ tutto quello che hai da
dire?” gli chiese Lily, un pochino innervosita dal suo comportamento.
“Cosa dovrei dire!? Evviva gli sposi?” ribatté lui, con un
tono un po’ isterico, alzando lo sguardo su di lei.
Lily arrossì nuovamente.
“Ma quali sposi!?!?” gli urlò
lei, alzandosi in piedi e lasciando cadere il suo libro a terra, poi assunse un
tono imbarazzato e sussurrò “Io … L’ho respinto … Ovviamente …”
James si sentì sollevato e
abbozzò un sorriso.
“Pe …
Perché ridi?” balbettò Lily, imbronciata.
“Perché sono felice!” rispose
lui automaticamente, allargando il sorriso.
Lily, abbagliata dalla
meravigliosa bellezza del ragazzo, si lasciò cadere sulla poltrona. Le guance
le bollivano. Le piaceva un sacco il suo sorriso.
“Che hai?” le chiese lui
preoccupato, alzandosi dal divano ed avvicinandosi a lei.
Ora che le era ancora più
vicino, Lily sentiva che il suo cuore non avrebbe retto.
“Sei tutta rossa.” notò lui,
mettendole una mano sulla guancia, ma la ritrasse subito “Sei bollente! Non
avrai mica la febbre?”
“No, no! Sto bene!!” disse lei,
riprendendo un po’ il normale colorito.
Lui si allontanò da lei.
“James.” lo chiamò lei – per la
prima volta col suo nome – al che lui si illuminò.
“Sì?” fece lui, incoraggiandola
a proseguire.
“Chiedimi di uscire con te!!”
gli ordinò lei, alzando lo sguardo e inchiodandolo agli occhi del ragazzo.
“Cosa?” fece lui, scioccato
dalla richiesta della Grifoncina.
“Ti piaccio, no!? Allora,
chiedimi di uscire con te!!” si impuntò lei.
James non sapeva cosa fare. Era
forse una trappola? Senza che volesse si sentì arrossire. Non gli era mai
successo. Insomma, erano le ragazze ad arrossire di fronte a lui e mai lui
stesso. Cominciò a farfugliare cose senza senso.
“Aaah
… Ehmm … Vuoi … Ehmm …
Uscire …?”
“Potter, sii serio!!!” lo
rimproverò lei, con le guance ancora un po’ accaldate.
Sentiva che era la cosa giusta
da fare. Potter non aveva mai cercato di nasconderle i suoi sentimenti. Era
sempre stato schietto. Si meritava questa chance. Certo, questo non era proprio
il modo giusto per iniziare a frequentarlo, ma almeno era un inizio. Okay, però
era una scena assurda! Sperò vivamente che non ci fosse nessuno nei paraggi, in
particolare sperò che gli altri Malandrini non si fossero organizzati per
origliare.
“Va bene …” rispose lui,
prendendo un bel respiro e assumendo uno sguardo serio “Vuoi uscire con me,
Lily?”
Sul viso concentrato di lei si
dipinse un sorriso adorabile.
“Certo!” gli rispose.
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Sirius
guardò il suo migliore amico con un sopracciglio inarcato e un espressione
incredula. Ciò che James gli aveva raccontato era veramente troppo strambo.
“E così ti ha chiesto di uscire
…” disse Felpato – la frase sembrava quasi una domanda, piuttosto che una
conclusione.
“No, non mi ha chiesto di
uscire!” negò James “Mi ha chiesto di chiederle di uscire!” ci tenne a
precisare.
Peter adesso lo guardava con
gli occhi spalancati e la bocca leggermente aperta, Sirius
era ancora più scioccato, mentre Remus rimuginava
sulla frase appena pronunciata con una mano sul mento.
“Ecco perché Ramoso è stupido!
Si è innamorato di una pazza!” concluse Sirius.
“Secondo me Lily non è pazza.”
espose Remus “Forse vuole una dimostrazione dei
sentimenti di James.”
“Tendi sempre a normalizzare
tutto, Lunastorta!” gli disse Felpato, quasi fosse un
rimprovero “Quella è pazza davvero.”
James assunse un’espressione
imbronciata, poco contento che la sua
Lily fosse considerata una pazza, poi decise di fare finta di niente e continuò
a partecipare alla conversazione.
“Secondo voi cosa dovrei fare?”
chiese loro Ramoso.
“Mollarla!” sbottò Sirius convinto.
“Uscire con lei!” gli suggerì Remus, allo stesso tempo.
“Non mi aiutate se fate così.”
disse James afflitto e indeciso su chi stare ad ascoltare “Tu che mi dici,
Peter?”
Peter spalancò ancora di più
gli occhi, sentendosi chiamato in causa.
“Concordo con Rem.” si limitò a
dire quest’ultimo, annuendo.
“Dovresti uscire con lei e
farle capire che ci tieni veramente a stabilire un rapporto, se non romantico,
almeno di amicizia.” riprese a dire Remus “Del resto,
alla fin fine, sei stato tu ad invitarla. Non puoi darle un bidone.”
“Ma lei mi ha invitato ad
invitarla!!” protestò James, incespicando nella sua stessa frase.
“Però ha ragione Rem su questo.”
annunciò Sirius “Non puoi tirarti indietro.”
“Sai, quanto hai aspettato
questo momento!” continuò il lupacchiotto.
“Okay, okay, ho capito. Farò
del mio meglio!” disse James, mentre pensava che avrebbe dovuto fare attenzione
allorquando sarebbe uscito con Lily.
Del resto, erano capaci di
litigare in ogni occasione …
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Sabato
21 Dicembre: Sala Comune dei Grifondoro. Tre dei nostri Malandrini si stavano
organizzando per l’uscita libera a Hogsmeade, o per
meglio dire per l’appuntamento di James e Lily.
“Allora
…” cominciò Sirius, schiarendosi la gola “… io e
Peter seguiremo i piccioncini trasformandoci in animali. Per te va bene, Rem?”
Remus sospirò.
“Sì,
va bene. Anche se penso sia meglio lasciarli da soli.” disse.
“Non
ti preoccupare, Rem! Io e Codaliscia saremo
praticamente dei fantasmi!” lo rassicurò Felpato, con un pollice in su.
“Speriamo.”
sospirò di nuovo il lupacchiotto “Io farò un salto per i negozi. Mi raccomando,
non combinate pasticci.”
Sirius abbozzò un grande sorriso.
“Signorsì!”
gli rispose sogghignando.
“Guai
a voi se scopro qualcosa.” li minacciò Remus “Mi
affido al tuo buon senso, Peter.”
“Okay!”
rispose quest’ultimo serio.
“Andiamo!”
esclamò Sirius eccitato.
I
tre quindi oltrepassarono il buco del ritratto, diretti in cortile.
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James era immobile al fianco di Lily. La sciarpa
che teneva avvolta al collo impediva che la ragazza notasse il rossore sulle
sue guance.
“Sei sicura di voler passare la giornata con me?”
domandò lui per l’ennesima volta durante quella mattinata invernale.
“Sì! Quante volte devo ripetertelo!” gli disse lei,
guardandolo in faccia.
Con la coda dell’occhio vide che i Serpeverde stavano uscendo dal castello. Il suo sguardo
ricadde su Piton, ma lo distolse subito.
“Andiamo, ragazzi.” esclamò la professoressa McGranitt, con un gesto della mano, per incitare i ragazzi
a camminare.
Lily afferrò la mano di James con la sua.
“Andiamo.” gli ordinò, quasi trascinandolo.
“Okay, ma non correre.” la pregò lui.
Lo sguardo di Piton era
incollato ai due, con un misto di tristezza e di disgusto. Lily aveva scelto il
suo peggior nemico.
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Era ormai passata
una mezz’ora da quando erano giunti nel villaggio di Hogsmeade.
Avevano continuato a camminare in silenzio, finché James non aveva proposto di
entrare ai Tre Manici di Scopa. L’appuntamento non stava procedendo per niente
bene.
“Due burrobirre!” ordinò James al commesso, che tornò subito al
bancone per accontentare i suoi piccoli clienti.
James prese a
guardare Lily, che si stava fissando le mani.
“Comunque …”
cominciò a dirle imbronciato “Se non avevi più voglia di uscire, potevi dirlo.
Non mi sarei offeso.”
Lily si sentì
chiamata in causa e alzò lo sguardo verso il suo interlocutore.
“No. Io voglio uscire con te. Non mi sono
pentita di avertelo chiesto.” disse subito lei “Anzi, scusami, se sono così
… così morta oggi.”
“Vuoi parlarne?”
le chiese lui serio come non lo era mai stato.
“Lascia stare. Ho
visto Sev stamani e mi sono rovinata la giornata.”
disse lei sospirando.
Le due burrobirre arrivarono e James accennò un “grazie” al
commesso, che stava già andando via.
“Ti prometto che
ti farò divertire oggi!” le annunciò, con un piccolo sorriso.
“Gra … Grazie, James.” incespicò lei, con le guance più
rosee.
Il sorriso di lui
si allargò, mentre Lily ne abbozzava uno timido.
“E’ un piacere
vederti sorridere, principessa.” le disse lui, dolcemente.
Dopo che ebbero
bevuto le burrobirre, pagarono il conto e uscirono
dal Pub. James teneva stretta la mano di Lily nella sua. D’improvviso si mise a
correre.
“Dove andiamo?”
chiese Lily, col fiatone.
“Alla Stamberga!”
rispose lui, senza fermarsi.
Il sorriso di un
bambino che sta per comprare un nuovo giocattolo era dipinto sul suo viso. Lily
sorrise a sua volta. Stava bene … con lui. In pochi minuti arrivarono alla
Stamberga Strillante. Lily si appoggiò con una mano alla recinzione che
circondava la casupola, per riprendere fiato. Prese a fissare il luogo che la
circondava affascinata.
“Non l’avevi mai
vista da vicino?” le domandò James.
Lei scosse la
testa lentamente.
“Dicono che sia
il luogo più infestato di spiriti della Gran Bretagna.” sussurrò senza
distogliere gli occhi dalla casupola.
“Più che altro …”
cominciò James con un ghigno “E’ il luogo più infestato di Malandrini della
Gran Bretagna.”
Lily iniziò a
ridere di gusto.
“E’ vero!” disse
tenendosi la pancia tra le mani.
Lui le porse una
mano, con uno sguardo che esprimeva dolcezza.
“Sei mai salita
in groppa ad un cervo?” le domandò.
“Veramente non ho
mai neanche cavalcato un cavallo.” ammise lei.
“Ti va di
provare?” la incitò lui.
“Okay.”
Pochi secondi
dopo James era un cervo. Lily si sedette con cautela sul suo dorso e questo
prese a camminare lentamente.
“Non sono
pesante?” chiese lei.
Il cervo si
limitò a voltare la testa verso di lei e a scrutarla con la coda degli occhi.
Lily sorrise. Aveva degli occhi così belli. Appoggiò la testa sul suo collo
delicatamente.
Che pelo morbido … - pensò, chiudendo
gli occhi.
“Sarà meglio che
scenda. Non voglio romperti la spina dorsale.” disse lei ridendo.
Ramoso si diede
una spinta con le zampe anteriori, alzandosi su quelle posteriori per farla
cadere dalla sua groppa. Lily cadde di schiena sulla neve gelida e, poco dopo,
si ritrovò il viso di James a pochi centimetri dal suo naso.
“Ti sei
divertita?” le chiese, con il suo sguardo da malandrino.
“Sì …” rispose
lei, mentre i suoi occhi diventavano lucidi.
“Ma che fai?
Piangi?” chiese lui, mentre lei gli cingeva il collo con le braccia e lo
avvicinava a sé.
“Grazie …” gli
sussurrò lei all’orecchio.
“Beh, prego …”
fece lui, ridendo.
Tenendola tra le
sue braccia, lui la mise a sedere. Lily si asciugò gli occhi e quando li aprì,
vide che qualcosa di piccolo stava volando sopra la sua testa.
“Cos’è?” domandò
più a sé stessa che a James.
Anche James alzò
lo sguardo. Il piccolo oggetto che svolazzava non era altro che … vischio. Lily prese a fissare James con
disappunto.
“Non sono stato
io.” si difese lui, mentre uno squittio gli giungeva alle orecchie.
Abbassò lo
sguardo e notò che ad un metro da lui stava un piccolo topolino. Anche Lily lo
vide.
“Che schifo! Un
topo!!” urlò aggrappandosi a James.
Quest’ultimo
guardò in lontananza e vide un cane nero che li guardava scodinzolando. In
bocca aveva una bacchetta.
“Sir …” disse
lui, riconoscendolo.
“Mandalo via, ti
prego.” lo pregò lei, riferendosi al topo.
La ragazza strinse più forte a sé il Malandrino.
“Ma è Peter.”
disse lui, come se fosse ovvio.
“Mi … Mi … Minus!?” fece lei, guardando il topo con la coda
dell’occhio.
“Sciò, sciò!
Peter, vai via!” ordinò James con un gesto della mano, al che il topo andò
verso il cane e gli saltò in testa.
La presa di Lily
sembrò allentarsi.
“Sono stati i
tuoi amici?” chiese lei, guardando imbronciata il vischio che stava sopra di
lei.
“Già, che
facciamo?” domandò James, mentre Lily arrossiva.
“Beh, do …
dovremmo ba … baciarci. E’ una tra … tradizione.”
rispose lei.
“Vuoi davvero che
ci baciamo?” chiese ancora lui.
Lei lo fissò
intensamente. James le piaceva. Non c’erano dubbi. Le piaceva la gentilezza e
la dolcezza che mostrava nei suoi confronti. Non dubitò sul da farsi. Avvicinò
il viso del ragazzo al suo, prendendolo
tra le mani, e le loro labbra si congiunsero in modo perfetto. Quando si
staccarono entrambi erano rossi in viso.
“James Potter, tu
mi piaci.” sussurrò lei, a pochi centimetri dalle labbra di lui.
Il ragazzo inarcò
così tanto le sopracciglia che quasi non raggiunsero la radice dei capelli.
“Dici sul serio?”
le chiese, incredulo come un bambino, la cui madre decide di compragli il
giocattolo che aveva desiderato da tanto tempo.
Lily annuì
impercettibilmente, mentre il ragazzo allargava le braccia per avvolgerla nel
suo calore. Si può dire forse che la vera storia ebbe inizio proprio da qui …
FINE
♠ • ♣ • ♠ • ♣ • ♠ • ♣ • ♠
ANGOLINO DELL’AUTRICE
Salve!! Avete visto che finale del cavolo …
(Buuu! ndTutti) Io però mi sono
divertita molto a scriverlo. Ho scritto quest’ultimo capitolo ascoltando una
canzone stupenda di continuo – “Crush” di David Archuleta – quindi è come se il cap
fosse uscito fuori direttamente da quella canzone.
Vorrei passare ai ringraziamenti – non vedo
l’ora di leggere i vostri giudizi sul finale di questa fic
(Buuu! ndTutti).
Grazie a coloro che hanno recensito la fic: AikoSenoo (sono contenta che ti piaccia. Ce l’ho
messa tutta. Non ho mai scritto molte fic su Harry
Potter e soprattutto su Lily e Jamie), Agnese_san (purtroppo è l’ultimo cap, ma
chissà che non ne scriverò qualche altra su Lily e James), Tomah
, Dafny
e fennec .
Infine grazie a coloro che hanno messo la fic tra i preferiti e le seguite e a coloro che leggono di
nascosto la fic. Grazieee!!!
Ora vi lascio ai vostri affarucci.
Bye!!
Vale-chan