Capitolo 6
Fenrir Greyback
Era la fine di gennaio. I piccoli unicorni (due gemellini!!!!)
erano nati qualche giorno prima: erano adorabili! Avrei voluto tanto
abbracciarli, ma la mamma era gelosissima e, quando mi vedeva, mi squadrava da
capo a piedi, mi faceva due occhi cattivi e mi fronteggiava puntandomi il suo
corno... In compenso le mie alunne e alcune mie amiche potevano tranquillamente
giocarci, prenderli in braccio, accarezzarli. Uffa! Non è giusto!!!
Hagrid si era assentato per una settimana e dovevo sistemare
tutto io (cioè sfamare la mandria di animali che ormai ci consideravano dei
generosi distributori di cibo). E naturalmente dovevo controllare che la
famiglia degli unicorni stesse bene, facendomi aiutare da qualche ragazzetta,
naturalmente, per avvicinarmi a loro.
Era ormai buio (a gennaio in Scozia il sole tramonta molto
presto), ma c’era una bella luna piena che ci illuminava la strada. Noi tutti
poi illuminavamo la via con fasci di luce provenienti dalla nostre bacchette.
Erano venuti con me, per darmi una mano, Annah Montague (mia cognata) e Leonard
MacNair (il suo moroso), una coppia tassorosso-grifondoro adorabile. C’era anche
Myriam Prewett, una mia ex alunna dell’anno precedente (amica di James Potter e
di Jorge Ezer), che avevamo incontrato vicino all’ingresso. Le avevo detto che
andavamo a vedere gli unicorni e subito si era aggregata: mi raccontava che
aveva sempre desiderato vederne uno, erano leggendari anche nel mondo babbano e
che da piccola aveva addirittura dei peluche con cui andava a dormire…
Annah e Lenny stavano qualche passo avanti a noi, ma,
all’improvviso Lenny ha tirato fuori la bacchetta e, piano, dando la mano ad
Annah, è indietreggiato verso di me e Myriam.
- C’è qualcosa che non va, Niamh - mi disse - Senti?
C’era in effetti qualcosa di strano… di molto strano… non si
sentiva nessun rumore!
Di solito a quell’ora, d’estate o d’inverno, si sentivano un
sacco di versi, di uccelli o di altri animaletti, che si radunavano ai confini
della Foresta Proibita in attesa di vederci (e di prendersi la loro razione di
becchime o altro cibo che preparavamo per loro) e, appena comparivamo, venivano
verso di noi. Ma in quel momento c’era un silenzio assoluto… un silenzio
inquietante…
- Non è normale - ho detto - Presto, torniamo indietro!
Ci siamo girati e, sul sentiero che avevamo percorso, tra noi e
il castello c’era… una figura gigantesca, mostruosa, che si stagliava sulla luna
piena, già sorta nel cielo. Era impossibile sbagliare… era un lupo mannaro! Ci
mancava solo questo!
Che venisse da Hogwarts? Ma come era possibile? Intanto ci aveva
tagliato la strada e c’era il pericolo che avanzasse verso di noi.
- Presto, a casa di Hagrid! - ho detto ai ragazzi - Ho anche dato
la chiave a Lenny, dicendogli di aprire la porta, mentre io indietreggiavo
lentamente guardando quell’essere muoversi, piano piano, verso di noi. Lo tenevo
sotto tiro…. per quale motivo, poi? Io non sono particolarmente brava nel
combattimento e, poi, i lupi mannari resistono a vari incantesimi. Il lupo
sembrava comunque non troppo interessato a noi (per fortuna) e… perdeva sangue…
qualcuno l’aveva ferito e si muoveva in modo scomposto e zoppicava…
probabilmente se fosse stato nel pieno delle sue facoltà, ci avrebbe raggiunto
in tre balzi…
Intanto, piano piano, indietreggiando lentamente, ero arrivata a
casa di Hagrid. I ragazzi si erano già messi a correre verso la casa del
professore e Leonard aveva aperto la porta. Poi si era messo sull’uscio e mi
invitava a raggiungerli: coraggiosamente (era un grifondoro!) puntava lui la
bacchetta verso il lupo, con l’intenzione di “coprirmi”, se ce ne fosse stata la
necessità. Indietreggiai velocemente, mentre il mostro si era fermato poco
lontano. Se non fosse stato ferito, probabilmente ci avrebbe assalito, se non
altro per ritemprare le forze.
Una volta entrati, ci barricammo dentro. La casa era facilmente
difendibile: Rubeus aveva montato una porta di robusta quercia e possenti sbarre
alle finestre: il luogo, e soprattutto ogni apertura (porte, finestre) era
inoltre protetto da incantesimi contro ogni possibile animale oscuro (abitava
vicino alla Foresta Proibita!): saremmo stati al sicuro, lì dentro! Mandai un
patronus a Minerva, spiegandole la situazione e dicendole di avvisare gli
Auror: noi potevamo stare lì dentro fino al loro arrivo!
Ma, dalla finestra ho visto il lupo mannaro, sempre zoppicante,
dirigersi verso la stalla, situata in prossimità della casa di Hagrid dove erano
alloggiati… i miei unicorni!
Ma certo. Era interessato a quelli! Gli unicorni sono esseri
magici benefici, e, purtroppo per loro, il loro sangue è particolarmente
ricostituente per gli animali oscuri; sicuramente, quella bestiaccia, aveva
sentito il loro odore! Erano dentro la stalla, la mamma con i piccoli,
praticamente in trappola! No! I miei piccoli unicorni! Dovevo salvarli!
- Non uscite per nessun motivo! - ho detto ai ragazzi. E poi a
Lenny: - Tu sei responsabile delle ragazze, mi raccomando. Non seguirmi per
nessun motivo!
- Dove vai, Niamh? - mi ha chiesto
- A dare un calcio nel culo a quel Lupo Mannaro! - gli ho detto.
Ero arrabbiatissima. Come si permetteva quel mostro di attaccare
i miei piccoli unicorni? Le creature più buone della foresta?
Mi diressi nella stalla: il Lupo Mannaro era già scivolato
dentro. Stava guardando famelico i due piccoli e la loro madre che si era messa
davanti ai due piccoletti e che, poveretta, cercava di tenerlo lontano puntando
vanamente il corno verso di lui
- Vaffanculo, mostro! - gli ho detto. E gli ho lanciato uno
schiantesimo, che l’ha colpito in pieno. Però non ha fatto troppo effetto! Il
mostro, distolti gli occhi dagli unicorni, mi ha guardato e, con quella sua
schifosa boccaccia, ha fatto un malvagio ghigno. Mi sembrava di sentire i suoi
pensieri: mi avrebbe assalito! Si è diretto, zoppicando verso di me… dovevo
inventare qualcosa!
Ho agito d’istinto: con un diffindo ho spaccato il
pavimento sotto di lui e, appena una sua zampaccia è caduta nella fessura, ho
velocemente fatto un reparo: la zampa si è trovata così intrappolata
sotto il pavimento e il mostro è rimasto così bloccato. Almeno per qualche
secondo, perché ha cominciato a dare grossi pugni, arrabbiatissimo, al
pavimento, cercando di estrarre la zampaccia… ma non era ferito? Oddio… presto
si sarebbe liberato!
Io subito sono corso dai mie amici unicorni e ho aperto
un’apertura, con un altro diffindo, nella parete dietro di loro. Subito i
piccoli sono fuggiti, seguiti dalla mamma.
Poi, dall’apertura sono uscita anch’io, velocemente, perché il
mostro si era liberato e cercava di raggiungerci. Una volta fuori (e sfuggita
per un pelo a quelle unghie lerce che cercavano di afferrarmi la gamba), mi sono
girata e gli ho lanciato, a distanza ravvicinato, puntando sul suo schifoso muso
che intravvedevo nelle tenebre, uno schiantesimo, un diffindo e non so
quali altri simpatici sortilegi, senza neanche pensarci), mi sono diretta verso
casa di Hagrid, ma il Lupo è uscito dalla stalla e si è messo in mezzo tra me e
la porta della casa…
Per fortuna era ferito e i colpi ricevuti avevano fatto qualche
effetto. Ma stava fermo davanti alla porta di casa e non mi permetteva di
raggiungere la porta… Ad un certo punto, è cominciato ad\ avanzare verso di me.
Sono indietreggiata verso la Foresta Proibita, sempre seguita dal mostro, fino
ad avvicinarmi ad un gruppetto di alberi…
- Vaffancullo, mostro! - gli ho urlato e ho schiantato un paio di
alberi, che sono precipitati su di lui. Magari l’avrei steso, in questo modo.
Senza aspettare di vedere cosa era successo, mi sono precipitata
verso la casa di Hagrid, aggirando il punto in cui si divincolava il Lupo
Mannaro. Ma per un attimo: il mostro, uscito dall’intreccio dei rami, mi
seguiva. Uffa! Che rottura! Dovevo però risolvere in fretta la situazione.
Pronunciai il primo incantesimo che mi affiorava in mente: - Aqua aeterna,
urlai e un potente getto d’acqua lo ha colpito, sconcertandolo un poco… Era
perplesso quel mostro… Certo, se volevo attaccarlo, era l’incantesimo meno
indicato… al massimo lo avrei potuto lavare in quel modo… Però scivolò sul
fango…
- Palus aeterna - ripetei e, dopo aver puntato la
bacchetta tutta intorno al luogo in cui scivolava quel maledetto Lupo Mannaro,
mi girai e corsi verso casa di Hagrid. Il mostro, evviva, continuava a scivolare
e piano piano affondava nel fango, che faceva l’effetto “sabbie mobili”. Come
sono brillante! Avevo trovato il modo di fermarlo!
Si affacciò alla porta Leonard, pronto a coprirmi: era un
grifondoro, veramente coraggioso. Ci fermammo sulla soglia, mentre il Lupo
Mannaro, ferito, infangato, scivolava sempre più nella poltiglia fangosa. Vidi
un batuffolo di piume nere svolazzare nel buio e posarsi sulla mia spalla: era
Blacky che, accortosi che ero in pericolo, veniva a darmi una mano, lanciando i
suoi gridi di guerra rivolti a quel maledetto lupo mannaro…
- Grazie, amore mio - gli ho detto - Ma l’abbiamo già sistemato…
e presto arriveranno gli auror.
E, per fortuna, in quel momento, arrivarono Neville, Cooman e
Vitious, accompagnati da una decina di Auror… tutti guardavano sbalorditi la
figura fantosa che, furente, ringhiava contro tutti noi, tutta sporca, immersa
ormai fino alla vita nella fanghiglia.
Cooman (toh, c’era anche lui) lanciò una rete magica sul mostro,
mentre sei o sette Auror lo schiantavano per benino… Poi tutti gli Auror si
gettarono su di lui e lo impacchettarono… In poco tempo tutto era finito…
Intanto gli unicorni (la mamma e i piccoli) erano intorno a me
(vergine o non vergine ero loro amica, l’avevano capito, e mostravano il loro
affetto strofinandosi a me… e io li accarezzavo tanto). Giuditta voleva che la
abbracciassi e i due piccoli mi si strofinavano sulle gambe. E non avevano paura
neanche di Leonard, che, contento, li accarezzava. Blacky intanto mi si era
posato sulla spalla e si strofinava alla mia guancia.
- Secondo me è quel Lupo Mannaro ricercato - mi ha detto un auror,
che è venuto ad accertarsi della mie condizioni - Quel Greyback… quando finirà
l’effetto della luna piena e si trasformerà in qualcosa di più simile ad un
umano, ce ne accorgeremo.
Intanto anche Annah e Myriam mi avevano raggiunto.
- Sei un’incosciente, Niamh - ha detto Annah, con la voce
incrinata, rivolta a me, mentre Leonard l’abbracciava - Ma ti voglio tanto bene…
- Anch’io, Annah, ti voglio bene. E anche a Lenny… - ho detto
loro, abbracciandoli. Erano, in effetti, praticamente miei parenti!
E volevo bene anche A Myriam e agli unicorni, naturalmente, che
ora mi avevano circondato e si strofinavano su di noi! Che bello!
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- Toh! - mi ha detto Charles, che stava leggendo per me
l’articolo alla Gazzetta del Profeta - Quella strega della Skeeter è
riuscita a non menzionarti nel suo articolo. In compenso ha eletto un tuo
collega ad eroe del mondo magico.
Me ne stavo tranquillamente a letto, in infermeria, coccolato da
Charles, che si era subito precipitato da me. Non avevo niente, ma la Chips
aveva insistito perché mi fermassi almeno una notte in quel posto.
- Leggi un po’ - gli dissi - Anche se so che mi farà arrabbiare,
come al solito.
UN EROE AD HOGWARTS
Greyback, il lupo mannaro fuggito da Azkaban insieme a
Rodolphus Lestrange, ha tentato ieri di assalire un gruppo di studenti, nel
parco di Hogwarts. Per fortuna il tentativo è fallito ed è stato catturato e
riportato ad Azkaban.
Solo la fortuna ha impedito che ci fossero altre vittime,
ieri, ad Hogwarts. Fenrir Greyback, infatti, vanamente ricercato da mesi da
tutte le forze auror dello Stato (è possibile che non riescano a scovare un Lupo
Mannaro che si aggira furtivo nelle nostre strade per assalire i nostri figli?
Da che gruppo di incompetenti siamo governati?), ha assalito ieri un gruppo di
studenti in quello che dovrebbe essere uno dei luoghi più sicuri del Regno
Unito: Hogwarts.
Fortunatamente l’intervento dei professori di Hogwarts e, in
particolare del brillante professor Cooman, nipote della famosa sensitiva
Sibilla, ha risolto la situazione. Il docente, dopo aver avvisato la stampa (di
questo lo ringrazio), è uscito a soccorrere tre ragazzi ed una sua collega
intrappolati nella casa del guardiacaccia e ha impedito al Lupo Mannaro di
aggiungere altre vittime alla lunga lista dei suoi attacchi. Ben presto il Lupo
è stato catturato e, a quel punto, naturalmente, sono arrivati anche gli auror…
quando il loro apporto non serviva più a niente, dato che tutto era già stato
risolto da Cooman…
Greyback è stato interrogato (per altro vanamente, dato che
non ha aperto bocca) da vari membri del Dipartimento ed è stato riportato di
nuovo ad Azkaban. Non è stato possibile invece individuare Lestrange, ancora in
fuga. Ma… che ci faceva Greyback ad Hogwarts?Non doveva essere il luogo più
sicuro di tutto il Regno Unito, come ha detto, anche recentemente, il Primo
Ministro Kingsley? E, soprattutto, dove è Lestrange? Speriamo che l’ormai
anziano primo ministro Kingsley, il nostro beneamato capo del Dipartimento Auror,
e il viceministro Granger (la cui efficienza sembra ultimamente inversamente
proporzionale al grado di trascuratezza della sua capigliatura), possano dare
delle risposte non alla Gazzetta,, ma a tutto il mondo magico che le chiede a
gran voce.
La vostra Rita Skeeter
A pag. 2 intervista esclusiva a Cooman: - Come le stelle mi
hanno predetto l’arrivo di Greyback e come sono tempestivamente intervenuto.
- Ma è falso! - ho commentato - Ha solo lanciato la sua rete
magica quando c’erano dieci Auror a circondare Greyback! E io l’avevo già
bloccato! Ha fatto molto di più Lenny di lui!
- Si vede che eri cosi spaventata dal Lupo Mannaro che non hai
percepito il suo importante contribuito - mi ha detto scherzosamente Charles.
Dovevo pensare positiva: io stavo bene, come stavano bene anche i
miei ragazzi e i miei animaletti. E chi se ne fregava di quello che diceva
quella stronza della Skaater!
- Hai ragione - gli dissi - Tuttavia sulle domande quella
stronza ha ragione. Che ci faceva Greyback intorno ad Hogwarts? Hanno ragione
Hans e gli Auror a pensare che siano interessati al castello? O è un caso?
In quel momento sono entrati… Harry Potter ed
Hermione Granger! Che bello! Proprio loro!
- Ehi, ragazzina! - ha detto simpaticamente Harry, dopo avermi
abbracciato - Ti sei messa in testa di salvare il mondo magico? Punti ad avere
il comando del Dipartimento Auror?
- Ma no… - gli ho detto - Sono stata salvata da Cooman,
altrimenti sarei la prossima vittima…
- Domani denuncio quella specie di giornalista per palese
disinformazione! - ha detto Hermione, anche lei abbracciandomi. - E anche quel
Cooman per falso. Tu sei stata bravissima.
- E’ stata un’incosciente - ha detto Charles - Sarebbe potuta
rimanere al sicuro dentro casa di Hagrid, ed è uscita ad affrontare Greyback per
salvare gli unicorni....
Charles mi voleva bene, lo sapevo, e la sua non era una critica.
E io, come Tassorosso, non potevo permettere che i miei amici fossero uccisi da
quel mostro… e lui lo sapeva.
- Vuoi un’altra isola? - ha detto Hermione, scherzando - Non ti
basta Lith? Vuoi collezionare un arcipelago?
- Mi basta… mi basta… e non voglio niente, amici… - ho detto
sorridendo - Magari un po’ di becchime congelato per Blacky, e la dichiarazione
del Ministero di Flora e Fauna Magica che depenni dalle “specie oscure” il mio
amico… mi ha difeso ed era pronto ad attaccare il Lupo Mannaro…
- Sarà fatto, vedrai - ha detto Hermione, sorridendo - Contatto
subito Luna che inizierà una raccolta di firme sul Cavillo… Vedrai…
Poi cominciammo a parlare di quello che era successo. Neanche
loro però avevano idea su cosa facesse ad Hogwarts Greyback e dove potesse
essere Lestrange.
- Era ferito prima di attaccarti, comunque. Aveva una ferita da
magia oscura, che l’ha indebolito… Il che è strano, molto strano - ha detto poi
Harry - Io ho un auror dentro il castello… si tratta di Smith, il nuovo
impiegato della biblioteca… quello che dà una mano alla Pince. Ma lui mi ha
assicurato che non è intervenuto… e poi non dovrebbe usare magia oscura…
Oh, ecco chi era l’auror! E io che avevo fatto un milione di
tentativi di individuarlo tra Karlsberg, Cooman e la Gufs. Smith… nome anonimo,
persona anonima! Sì, in effetti ricordavo vagamente di averlo notato… un tipetto
molto serio che spolverava in continuazione i libri… l’avevo scambiato per un
aiutante bidello!... e non avevo pensato neanche vagamente a lui… Il mio sesto
senso aveva fatto cilecca! Ma, poi, avevo un sesto senso? Francamente non ne
sono troppo convinta…
- Comunque Greyback non è entrato ad Hogwarts, presumibilmente,
e si aggirava solo nel parco, verso la foresta proibita. Era debole, desideroso
di sangue fresco, quando ha incontrato te e i ragazzi, e poi gli unicorni,
probabilmente il suo obiettivo: tutti sanno che il sangue di unicorno ha
proprietà curative per gli animali oscuri…
- Non voleva attaccare noi, quindi… - ho detto
- Penso di no - disse Harry Potter - voleva gli unicorno… sentiva
il loro odore… Ma per sua sfortuna ha incontrato te e Leonard sul suo cammino…
- E anche quell’eroe di Cooman - ha aggiunto Hermione,
ironicamente - Da come l’ha descritto la Skeeter, sembra che ti abbia salvato la
vita… Scherzi a parte, c’è anche una taglia su Greyback: mille galeoni. Ti
saranno consegnati quanto prima, se vuoi drettamente sul tuo conto alla Gringott…
Beh, ero proprio fortunata. E quella sera, a letto (l’ultima
notte in infermeria, me l’avevano promesso!), siccome non ne avevo bisogno, già
pensavo a chi avrei potuto darli: a Lorna e Ryann, per comprarsi una bella
casetta; un deposito vincolato, sempre alla Gringott per Deirdre e un altro a
Patrick; a Charles, naturalmente; e a Seanna; un bel regalo a Rup, a Kyle… ah, naturalmente a Conan, a mio
padre e a mia madre, ai nonni… e ai miei amici babbani, i Green; a padre O’Sullivan;
un bel regalo a tutti i bambini… sarebbero bastati cinquemila galeoni?
- Guarda, vorrei spiegarti, Niamh… - mi ha detto, il giorno dopo,
Cooman, poco prima di entrare in Sala Grande. Mi stava aspettando all’ingresso.
Evidentemente era arrivato da tempo e aspettava che arrivassi.
- Dimmi pure, Jeremiah… ma non preoccuparti. Conosco la tipa e so
che stravolge i discorsi… - mi ero stancata di lei. Era un’arpia!
- Sì, ti chiedo scusa… ma io le ho raccontato tutto! Compreso il
fatto che voi due… tu e quel ragazzino… l’avevano già bloccato… Lei però questo
nell’articolo non l’ha messo e ha esaltato me solo per sparlare degli auror… -
mi confessò - Non so cosa fare… Ho parlato anche con Luna Lovegood e ho
raccontato a lei l’intera storia…
Beh, almeno qualcuno avrebbe riportato fedelmente quello che ci
era successo. Anche se il Cavillo non avevo lo stesso prestigio della Gazzetta.
Quella Skeeter era proprio impossibile!
- Non so perché debba sempre parlare male di te… mi dispiace
veramente… tu sei una bravissima insegnante… e sei bella… una bella persona… -
ha corretto Cooman, diventando tutto rosso.
Che avesse del debole per me? E… mi sembrava sincero… non era
d’accordo con la Skeeter?
Ma, poi… chissà perché quella giornalista da strapazzo ce l’aveva
tanto con me?
- 4 alla conclusione. Gryback ci lascia (non
uscirà più da Azkaban), ma le avventure di Niamh non sono finite... ci sono
ancora in giro Lestrange e, un po' meno pericolosa, quella rottura di scatole
della Skeeter... scommettiamo che prima o poi li incontrerà entrambi? Grazie a
tutti e al prossimo mercoledì. S.
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