Capitolo 9
Lo scontro finale
- Questo è un grosso guaio, Niamh - mi ha detto Teddy - Ora
Lestrange ha in mano Victoire e Cecilia. Oltre a quell’idiota della Skeeter.
- Vieni, conosco un passaggio segreto per sbucare di nascosto in
Sala - gli ho detto, afferrandolo per la mano e trascinandolo con me. Mi ero
sbizzarrita, con Charles, a gironzolare per Hogwarts e avevamo, un paio di anni
prima, trovato un passaggio che permetteva di sbucare proprio in Sala Grande.
Non lo conoscevano in troppi. Se avevamo fortuna, potevamo entrare in Sala senza
essere visti: all’occorrenza una piccola porta consentiva l’ingresso, dietro un
paio di grossi armadi vicino al tavolo di Tassorosso.
Qualche minuti dopo eravamo dietro la porticina, che abbiamo
aperto piano piano… eravamo coperti dagli armadi, ma potevamo sentire quello che
dicevano le persone che erano nella Sala, a poca distanza da noi…
- Dobbiamo ringraziarti, Skeeter - stava dicendo Lestrange (lo
riconoscevo dalla voce) - Se non fossi stata così idiota da aprire il passaggio,
per uscire dalla Presidenza, non saremmo mai entrati… ci sono un sacco di
protezioni in quella dannata stanza!
- Vorrà dire che ti ammazzeremo senza farti soffrire troppo… -
disse, con una risata malefica, qualcuno che conoscevo… Certo, la voce era
impossibile da dimenticare: era quell’idiota palestrato di Karlsberg!
La Skeeter, completamente sconvolta, cercava di farli ragionare,
ma era seriamente preoccupata … non l’avevo mai sentita così… la sua voce
tremava…
- Ho sbagliato… non avete ucciso la Preside, vero?
- Quella vacca… no! - disse Karlsberg - Anche se mi sarebbe
piaciuto… Ma un Avada Kedavra comporta un inutile impiego di energia
magica e non val la pena sprecarla per una vecchiaccia. Conservo l’energia
magica per te… per la biondina… e per quella maledetta Irlandese… quanto la
odio!
Oddio. Parlava di me!
- Quell’idiota irlandese ci è stata utilissima, invece! - diceva
Lestrange, rivolgendosi a Karlsberg - Sapevo che avrebbe bevuto la patetica
storiella della ragazzina in pericolo… Quanto è idiota… E il granduomo, quello
sfigato di Potter, le ha subito creduto… E’ stato tropo facile… Ed è stato
facilissimo anche entrare nel castello, dal lato ovest, quello in
ristrutturazione, grazie a te, Karlsberg… Dilettanti!
- Io la odio, quella puttanella irlandese - ha detto Kalsberg,
continuando a parlare tra sé e sé di me, evidentemente - … arrogante, boriosa
puttanella… ho un conto aperto con lei… ha osato rifiutarmi… mi ha fatto fare la
figura dell’idiota…
Schifoso pervertito! Era veramente cattivo! Mi avrebbe fatto del
male, se mi avesse visto. E avrebbe fatto del male a Vic e Greta, immaginavo, e
a Rita Skeeter. Strinsi la bacchetta. Dovevamo saltare fuori e provare a
schiantarli. Ma Teddy mise l’indice sulla punta del naso e poi, con la mano, mi
fece capire che dovevo stare ferma. Avremmo dovuto aspettare un’occasione
migliore e colpire a colpo sicuro…
- Hai fatto bene fare la figura dell’idiota, Karlsberg… Quella
puttanella ci serviva per allontanare il granduomo e tutti gli auror, con
l’aiuto naturalmente di quell’idiota di Cooman, che sei stato bravissimo ad
affatturare…
Si rivolse poi alle ragazze: - Ora a noi due… Greta. Mi servi.
Devi collaborare con noi!
- Io non farò niente per lei …
- Tu la farai, o ammazzerò prima questa pennivendola, poi la tua
amichetta Weasley… o il contrario… sì… prima la Weasley per fare soffrire sua
nonna!... Ho un conto aperto con lei… ha ucciso la mia adorata moglie… che ne
dici?
- Lei non può farlo - disse, con una voce che denotava profondo
disgusto, Cecilia - … lasci stare Victoire!… e anche la Skeeter… loro non
c’entrano!
- Oh… parli con questo tono al tuo paparino! - disse Lestrange,
ridendo - E’ proprio vero che non c’è più rispetto per i genitori…
- Lei non è mio padre! - ha detto Cecilia, coraggiosamente - Un
padre è chi cresce una figlia. Io non so se è lei che mi ha generato… se è vero
sono proprio disgraziata… essere stata generata da un mostro come lei… Ma un
padre ce l’ho. Ed è quello che mi ha cresciuto… A lei non è importato mai niente
di me.
Rodolphus fece una altra sguaiata risata.
- Sì, è vero. Non me ne è mai importato niente di te, schifosa
mezzosangue! - risposte Rodolphus - Come non mi importava niente di tua madre…
E’ stata solo una scopata… un attimo di debolezza… ero ubriaco e tua madre era
carina, pur essendo una schifosa babbana… e poi ho avuto un altro attimo di
debolezza e non l’ho neanche ammazzata… l’ho solo obliverata… ma è rimasta
incinta e, anche se non sapeva di chi fossi, ha deciso di farti nascere…povera
idiota!... Patetici questi babbani! Ti ha lasciato in un ospedale, da adottare…
A me di te non importa niente, è vero. Non è mai importato niente. Fino a poco
fa neanche sapevo che esistessi. Ma ora mi servi per raggiungere il tesoro…
- Di quale tesoro sta parlando? - disse la Skeeter, a questo
punto.
Deformazione professionale. Non poteva stare zitta? E’
impossibile quella donna! Più informazioni avrebbe avuto, più possibilità
c’erano che Lestrange la uccidesse, una volta ottenuto quello che voleva! E’
proprio idiota!
- Posso anche dirtelo, pennivendola, tanto non lo racconterai,
stai sicura… - e qui rise in modo malvagio un’altra volta - comunque a
qualcuno devo dirlo! Sono troppi anni che mantengo celato questo segreto! Si
tratta del tesoro del Signore Oscuro. D’accordo con lui abbiamo portato oggetti
preziosi e oggetti oscuri di enorme potenza in una stanza nascosta, nei
sotterranei del castello di
Brandorbury, a cui potevamo accedere solo lui ed io… Nessun altro sarebbe mai
riuscito ad entrare. E’ protetto da maledizioni insuperabili per gli estranei.
Centomila volte più sicuro di quella stupida banca di quei patetici folletti…
Intanto io mi concentravo… Avrei dovuto schiantarlo… sono stata
sempre una frana in difesa… Perché non ho studiato di più? Avevo in mano la
bacchetta e mentalmente mi preparavo a lanciare tutti gli incantesimi di cui ero
a conoscenza… perché non avevo studiato di più le lezioni di Whyte? Avevo una
certa paura… ma ormai ero in ballo e dovevo cercare di tirar fuori dai guai
Cecilia, Vic e anche quella stupida della Skeeter.
- Ma… cosa volete da me? - chiese a questo punto Cecilia
- Durante la battaglia, dove mia moglie è morta, e anche l’Oscuro
Signore… sia maledetto Potter… sono stato ferito gravemente… ero sul punto di
morire… e quella maledetta clausola dei Lestrange è scattata… sia maledetto il
mio antenato che l’ha creata…
- Non capisco - disse Cecilia.
- C’era la possibilità che morissi. Non sono morto ma sono stato
ferito e per molti giorni sono stato tra la vita e la morte. In quel momento è
scattata un’antica clausola testamentaria di Louis Lestrange, un mio maledetto
antenato: in caso di pericolo di vita il pieno possesso su tutti i beni della
Casa passa per via ereditaria magica all’erede legittimo. La mia povera moglie è
morta nello scontro, uccisa da quella puttana della Weasley… ma la ucciderò,
prima o poi… e tu eri viva, l’unica erede di sangue… viva a mia insaputa… io
neanche conoscevo la tua esistenza… Per quella stramaledetta potente legge
magica, anche se non me ne importa niente di te e neanche sapevo che esistessi,
chi fossi e dove fossi, tu hai ereditato tutto, e anche la possibilità di
penetrare in quel luogo.
- Ma ora lei sta bene! - disse Cecilia - Lei non è morto e
dovrebbe essere lei ad entrare…
- No, ormai l’eredità è passata di mano… Ho faticato tantissimo a
capire chi fossi e dove fossi. Per fortuna mi ha aiutato l’unico amico che mi è
rimasto, Karlsberg… il figlio del mio maggiordomo, che mi è sempre stato fedele.
E non posso ucciderti, perché una clausola di quel maledetto Louis esclude
dall’eredità i Lestrange che uccidono i loro consanguinei… maledetti antenati,
si sono coalizzati contro di me… avrei risolto tutto subito… io, il tuo
paparino, avrei ereditato di nuovo la possibilità di impossessarmi del tesoro,
se ti avessi ucciso… uccidere una mezzosangue… neanche mi sarebbe dispiaciuto
troppo! E’ troppo che non uccido nessuno… No, troppo facile… purtroppo non è
possibile! Per la bella idea di quel maledetto mio antenato… Così capisci che
ora mi serve la tua collaborazione!
- Io non l’aiuterò mai… - provò a dire Cecilia Thomson - Io la
odio.
- Pensavo che l’avresti detto… la tua famiglia adottiva di ha
riempito la testa di sciocchezze e sei finita in Grifondoro… che schifo! Peggio
di così il mio sangue non poteva capitare! Tu ora verrai con me a prendere il
tesoro, e lo porterai fuori… mentre Karsberg si porterà dietro queste due
idiote… altrimenti comincio a torturarle…
- Non lo farò - disse coraggiosamente Cecilia - Lei è un uomo
cattivo…
- Crucio! - disse Karlsberg, in quel momento, e poco dopo sentii
i lamenti della Skeeter.
- Tu sei in nostro potere, ma forse riusciresti a resistere per
un po’… - disse Lestrange - Questa vecchia no… Ora la ammazzerò senza problemi…
- Aspetta! - disse improvvisamente Karlsberg - Guarda cosa c’è
lassù… si sta dirigendo verso di noi… l’uccello della puttanella… quel maledetto
corvus glacialis che l’accompagna sempre! Questo non me lo lascio
scappare. E’ impossibile mancarlo da questa distanza… crepa, uccellaccio!
Avada Kedavra! Perfetto! Colpito in pieno!
Aveva colpito Blacky, che evidentemente stava venendo per aiutare
me, o Vic e le altre… Gli aveva lanciato contro una maledizione senza perdono!
Come si fa ad essere più cattivi… ed anche idioti! Lo sanno tutti che i
corvus glacialis sono invulnerabili a quel tipo di maledizioni! Non per
niente hanno la fama di essere “uccelli oscuri”!
Approfittando del fatto che Blacky, incurante della maledizione,
che pure l’aveva colpito, si era lanciato contro di loro (quanto è eroico il mio
piccolo amico!), io e Teddy siamo usciti dal nostro nascondiglio, dietro gli
armadi, e abbiamo lanciato schiantesimi verso i due. Io ho puntato Karlsberg
che, un attimo dopo, volava per la stanza e stramazzava sopra la tavola di
Grifondoro, battendo violentemente la testa. Speravo tanto se la fosse
spaccata! Ben gli sta! Evviva: sarà stato per la rabbia verso quell’idiota, ma
il mio incantesimo era perfetto! Merito di Charles che mi faceva esercitare
continuamente, naturalmente, non di Whyte, che mi metteva sempre delle T…
Charles invece era convinto che potevo migliorare! E, nel frattempo, anche
Lestrange era stato “silenziato” da Teddy. E’ stato bravissimo!
Un attimo dopo ero a liberare Cecilia, Vic, e anche quell’idiota
della Skeeter, mentre Teddy legava quei due disgraziati. La Skeeter ci guardava
increduli e poi: - Bravissimi… siete stati bravissimi… - ripeteva. Era sotto
choc?
- Tutto è finito… disse Teddy - Ora arriveranno gli auror…
questione di minuti…
Ma, dov’era finito il mio piccolo amico? Dov’era Blacky? Era
volato via… perché? Stava male?
Non feci in tempo a pormi quelle domande che mi saltò dalle mani
la bacchetta… incantesimo di disarmo! E, lo stesso, avveniva a Teddy, che era
tutto impegnato a rincuorare la sua Vic…
Mi girai e vidi che le due bacchette erano nelle mani di
Clementina Gufs, che ci guardava con un sorriso sardonico nel volto.
- Clementina… - provai a dire.
- Zitta, Niamh! Non vorrei farti del male. In fondo mi sei
simpatica…
Oh, no! Questo era un incubo! Non finiva mai?
- Ma… ma tu… sei d’accordo con loro? - gli chiesi
- No! Non preoccuparti. Io e Othis lavoriamo per conto nostro!
- Ma… voi… come? - le chiesi. Non riuscivo a capire cosa
c’entrasse lei, adesso!
- Non è da tutti far evadere un Lupo Mannaro, nasconderlo nella
Foresta Proibita ed aspettare il momento giusto per agire… certo, sono stata
aiutata da Othis Copsy, mio cugino… ma quando abbiamo deciso di rapire la
ragazza, un paio di mesi fa, quello stronzo di Lestrange si è messo in mezzo e
siamo stati costretti a fuggire. Maledetto Mangiamorte! Schifoso parassita! Ha
approfittato del passaggio che avevo creato per far fuggire Greyback per
allontanarsi anche lui da Azkaban.
- Tu hai fatto fuggire Greiback? - le chiesi
- Sì. E nessuno ha capito come! Non sono stata brava? Io,
Clementina Gufs, ho trovato in un testo di Antiche Rune scritto secoli fa le
indicazioni per utilizzare un antico passaggio per Azkaban… creato al tempo del
grande Merlino, quando non c’era ancora la prigione… e l’ho utilizzato per far
fuggire Greyback, che ho avuto il piacere di conoscere anni fa, quando ho fatto
parte della commissione magica per la riforma del sistema carcerario e quando
Greyback mi ha detto che conosceva il segreto per raggiungere il tesoro di
Lestrange… Dormiva con quel mangiamorte e, un po’ con le buone (ha detto
qualcosa nel sonno), un po’ con le cattive l’ha fatto confessare… E così abbiamo
cercato di catturarla, ma quello schifoso si è opposto e Fenrir è stato
riportato ad Azkaban… Ma oggi abbiamo riprovato… Othis sapeva che era in
biblioteca ed è andata a catturarla, mentre io preparavo la via di fuga… ma mio
cugino non è tornato… sicuramente ha incontrato Lestrange o questo stronzo del
suo complice, di cui io non sospettavo l’esistenza…
No, ad essere sincera, Copsy aveva incontrato me e Teddy, ma
forse era meglio non dirglielo!
- Ma, Clementina, perché? - provai a dire
- Il tesoro. E gli oggetti oscuri, che valgono migliaia di
galeoni al mercato nero… Ti basta? Ora io e Cecilia andiamo via… naturalmente
prima devo obliverare tutti voi e lanciare un Imperius su Cecilia… Non
sono sanguinaria come questo mangiamorte, non preoccupatevi… Naturalmente ho la
possibilità di andarmene prima dell’arrivo degli auror con la metropolvere… ho
creato un passaggio segreto, di cui nessuno conosce l’esistenza… Peccato per
Othis, spero sia vivo, cercherò di aiutarlo… Beh, ora devo sbrigarmi… piacere di
averti conosciuta… peccato che non ricorderai nient…
Ma in quel momento intravidi un paio di ombre scivolare dietro di
lei. Non mi spaventai… erano i miei fratelli, Ryann e Seanna! Un secondo dopo
la Gufs era schiantata, ai miei piedi.
- Sei un’incosciente, Niamh… - mi disse Ryann, venendo verso di
me - Non dovevi venire da sola…
Lo abbracciai. Ero contenta di vederlo. Quant’è importante la
famiglia!
Seanna venne subito dopo ad abbracciarmi. La stritolai forte.
- Come avete fatto a sapere…?
- Ci ha inviato un patronus Aileen, chiedendo se doveva avvisare
i nostri genitori. Non voleva farli preoccupare, ma la tua veloce apparizione
a MacDonald Castle l’ha lasciata perplessa… Sskarr le ha detto che hai avvisato
Harry e agli altri chiedendo aiuto. E abbiamo deciso di venire noi: inutile far
preoccupare mamma e papà…
- Ma come avete…
- Abbiamo utilizzato Faraois Ui Néill… E qui ci ha portato
Blacky, che ci ha raggiunto poco fa… Non penserai di essere l’unica O’Neil in
grado di utilizzare il passaggio e di interagire con Blacky?
- Grazie, amore mio! - ho detto al mio simpatico amico, che nel
frattempo era svolazzato verso di me e si era posato sulla mia spalla - Non so
cosa farei senza di te!
E gli feci tante carezze nel capino…Niente da dire: Blacky è
proprio il mio eroe!
Cecilia piangeva piano piano (per la tensione… per fortuna questa
brutta avventura era finita), confortata da Victoire e da Teddy. La Skeeter
invece ci stava guardando con la bocca aperta. Ryann si avvicinò a lei e le
sibilò: - E adesso scriva il solito articolo malevolo verso mia sorella, se ne è
capace…
E le girò le spalle. Poi legammo i mangiamorte e la Gufs. E, poco
dopo, arrivarono gli auror: una ventina di uomini almeno, guidati naturalmente
da Harry, che tirò un sospiro di sollievo vedendo noi a posto e i cattivi legati
come salami.
- Bravissimo Teddy! E bravissimi anche voi, ragazzi! - ci disse,
dopo che aveva sentito la storia.
- Tu Teddy, devi fare rapporto. Vieni con noi… I tuoi genitori
saranno fieri di te. Diventerai un grande auror… - gli disse, mentre Victoire lo
guardava felice.
Poi si rivolse a me e ai miei fratelli: - Devo stare attento a
voi O’Neil - ci disse sorridendo - Un giorno o l’altro uno di voi prenderà il
mio posto… siete fantastici!
- Noooo! Noi siamo maghi oscuri… - disse Seanna, rivolgendosi
però alla giornalista che stava ancora guardandoci in silenzio - Non è vero,
Rita Skeeter? E mia sorella solo un’arrampicatrice sociale, insulsa e
incompetente…
Rita non aprì bocca.
- Ci vediamo più tardi e poi facciamo una bella chiacchierata -
ci disse Harry. E si avvicinò a me e mi abbracciò: - Inutile dire che sei stata
perfetta…
Beh. anche questa era finita bene! Ero proprio fortunata ad avere
amici ed una famiglia così. Peccato che non c’era Charles… chissà cosa avrebbe
detto quando gli avrei raccontato tutto!
Naturalmente tutto è finito bene anche per Cecilia, che si è
trovata improvvisamente ricchissima: il tesoro di Voldemort spettava allo Stato
(che avrebbe cercato di ridarlo ai legittimi proprietari e avrebbe distrutto gli
oggetti oscuri), ma la sua quota per il recupero del tesoro le avrebbe permesso
di vivere una vita tranquilla e serena. Ma lei non ha voluto: d’accordo con la
sua famiglia e con suo padre (quello che lei considera a tutti gli effetti suo
padre… ed in effetti lo è, dato che sono convinta che il padre sia chi ha
allevato un bambino, chi l’ha aiutato a crescere, non chi l’ha generato), ha
lasciato tutti i suoi beni in beneficenza, ha rifiutato qualsiasi riconoscimento
di essere una Lestrange (avrebbe potuto avere una parte dei beni di quella
casata maledetta, una volta morto Rodolphus Lestrange… il che spero avvenga
presto… se non altro perché Greyback ha giurato di fargliela pagare) ed è
tornata a fare la studentessa. Brava ragazza, non c’è che dire… evidentemente
contano i valori con cui sei stata educata, non il sangue di colui che ti ha
generato…
Karlsberg, Copsy e la Gufs sono ora ad Azkaban, e ci rimarranno
il primo per trent’anni, gli altri due per una decina… Invece Cooman, catturato
dagli auror insieme a Greta (a cui non ha torto un capello, a dire il vero), è
stato scagionato, dato che era sotto Imperius.
- Scusami di tutto, Niamh - mi ha detto, la prima volta che l’ho
visto - Ho capito che l’insegnamento, per il momento, non fa per me… ha qualche
problemino nella previsione del futuro… Ho deciso quindi di andare in Nepal in
un convento di monaci veggenti… mi ha trovato il posto zia…
- Auguri, Jeremiah - gli ho detto, e l’ho abbracciato - So che
sei una brava persona…
- Anche tu, Niamh - mi ha detto - sei la persona più in gamba che
abbia mai conosciuto… E sei proprio bella… una bella pesona.
Ed è arrossito. Gli ho fatto un sorriso e ci siamo salutati.
Spero che trovi la sua strada nella vita…
Ah, naturalmente io e i miei fratelli abbiamo avuto una
gigantesca ricompensa per l’arresto di Lestrange: Ryann e Lorna pensano di
impiegarlo in un allevamento di non so quali animali velenosi e estremamente
pericolosi, ma per loro interessantissimi, una volta terminata la scuola (ho
capito: Deirdre starà molto con la zia!); mentre Seanna pensa di andare il
prossimo anno alla Cambridge Magical University (dove già c’è Gin) e quei soldi
le serviranno per libri ed iscrizione… ma una parte l’ha già spesa in regali:
per il bambini di padre O’ Sullivan, per i miei fratelli, per i nostri genitori,
per la nostra nipotina, per me (un meraviglioso completino intimo che dovrebbe
fare la gioia di Charles… forse il regola è in effetti più per lui che per me!)
e per Ginevra, naturalmente…
Ma la cosa che più mi ha stupito è stato l’articolo della
Skeeter, uscito, come al solito, sulla Gazzetta:
ARRESTATO RODOLPHUS LESTRANGE
Il famoso Mangiamorte cercava di penetrare ad Hogwarts e
rapire una studentessa. Ma è stato fermato. Sconterà il resto della sua condanna
ad Azkaben
Devo chiedere scusa. Mi sono comportata in modo
inqualificabile. Io, Rita Skeeter, in più occasioni, in passato, ho attaccato
in modo scorretto e malevolo la prof.ssa O’Neil, che insegna Cura delle Creature
Magiche ad Hogwarts. L’ho definita, in passato, in vario modo: “arrampicatrice
sociale”, “incapace”, “incompetente” e così via. Mi sono sbagliata.
E’ merito di Niamh se il pericoloso mangiamorte Rodolphus
Lestrange è stato catturato: lei ha intuito il suo piano prima di tutti, anche
prima di Harry Potter e di Teddy Lupin (che pure ha contribuito poi
brillantemente al suo arresto: i suoi genitori, eroi di Hogwarts, possono
dall’aldilà essere fieri del loro figlio). E’ merito di Niamh se nessun ragazzo
è stato ferito. E’ merito di Niamh se io sono viva.
Io, che mi sono trovata casualmente ad Hogwarts durante
l’attacco di Lestrange e del suo complice, lo spregevole Karlsberg, mi sono
comportata in modo maldestro e discutibile. E’ colpa mia se la preside McGranitt
è stata schiantata (le faccio gli auguri di pronta guarigione e le chiedo scusa)
e se le studentesse Victoire Weasley e Cecilia Thomson sono state catturate dal
Mangiamorte..
Se non fosse stata per Niamh O’Neil, per Teddy Lupin, per
Seanna e Ryann O’Neil (fratello e sorella di Niamh), non sarei qui a raccontarvi
quello che è successo. Potete leggere la mia intervista completa alle pagg. 2-3
in cui ricostruisco con precisione, e con estrema onestà, gli avvenimenti.
Rileggo ora vergognandomi tutto quello che, nel passato ho
scritto su quella giovane eroica insegnante…. Perché l’ho fatto? Non so… io,
quando l’ho vista per la prima volta era ancora una studentessa, una ragazzina…
e l’ho odiata. Perché? Forse perché era bella, spontanea, coraggiosa e aveva
tutto dalla vita, compreso un bravo ragazzo che le vuole bene (Niamh O’Neil
presto prenderà il cognome di Montague, dato che si sposerà quest’estate con
Charles Montague). Insomma Niamh O’Neil è una bella persona, gentile,
coraggiosa, altruista, piena di vita. Io, che mi sono accorta di non avere
nessuna di queste qualità, l’ho invidiata. E mi vergogno profondamente di quello
che ho scritto e fatto.
Spero che, dopo quest’ultimo articolo, la prof.ssa O’Neil
possa perdonarmi, o almeno non odiarmi, sentimento che io sicuramente proverei
se qualcuno si fosse comportata nei miei confronti come io mi sono comportata
con lei.
E che possiate perdonarmi, per la mia scarsa professionalità,
tutti voi.
La vostra Rita Skeeter
Insomma, tutto era andato bene… La Skeeter pentita e addirittura
Cooman che ha azzeccato una profezia! Il mondo magico non cessa mai di
stupirmi!
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