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Ciao
popolo di Efp, avevo voglia di finire questa storia che mi è
rimasta nel cuore, ed eccomi qui a scrivere nuovamente sperando di
riuscirla a concluderla molto presto.
Per quanto riguarda il capitolo, tutto ciò che è scritto in corsivo ed in grasetto si riferisce al passato.
Scusate per il ritardo, vi auguro Buona lettura.
Loser
Due anni prima...
"Usagi" aveva urlato precipitandosi da
lei , le mani tremavano e gli occhi erano offuscati, ma lui non
riusciva a vedere altro che sangue...
"Ti odio Seiya" quelle parole tornavano prepotenti nella sua testa mentre osservava la sua amata in quella pozza vermiglia...
Si era avvicinato a lei cercando di
svegliarla, doveva chiederle scusa, non poteva finire così, non
riusciva ad accettarlo...
Purtroppo quella era la triste
realtà, le sue mani impregnate di sangue ne erano la conferma,
Usagi era morta, non l'avrebbe rivista mai più...
"Pensate ancora
che io sia matto?" aveva chiaramente espresso il giovane Kou
giocherellando con l'orecchino dal lato destro dell'orecchio.
" Ok non penso che tu sia matto a questo punto, quindi presumo che
siamo impazziti tutti" rispose Yaten grattandosi la testa per cercare
un senso a ciò che avevano appena visto.
"Ragazzi qui nessuno è matto, quella era davvero la principessa
con le sue guerriere, ma non riesco a capacitarmi di tutto ciò"
cercò di calmare le acque Taiki, certo ancora era sconcertato
per ciò che aveva appena visto, ma non poteva negare il tuffo al
cuore che aveva provato nel sentire la calda e dolce voce di Ami...
Dolore.
Solitudine. Angoscia. Malinconia. Morte. Forse ciò che
desiderava Seiya in quel momento era proprio la morte, quel senso di
dolore che attanagliava il suo cuore era troppo da sopportare...
Molte volte aveva pensato di togliersi
la vita per ricongiungersi a colei che amava, ma era consapevole che se
avesse fatto un gesto del genere lei non l'avrebbe mai perdonato.
Ma cosa mai avrebbe potuto fare per togliersi quel dolore dal petto se non bere?
L'alcool era diventato il suo migliore
amico, l'ubriacarsi oramai faceva parte di lui, a niente servivano le
attenzioni di Yaten e Taiki, lui voleva solo dimenticare quel dolore.
In fondo cos'è la morte? Non è forse un eterna pace?
Allora perchè lasciava un vuoto così doloroso nelle persone?
Perchè la morte esisteva? Perchè doveva soffrire così dannatamente?
Nonostante tutto il fantasma di Usagi
percorreva ancora i corridoi di quella casa, il suo odore si faceva
spazio prepotentemente tra le sue narici, perchè lo tormentava?
Perchè non poteva dimentircarla semplicemente?
Che male aveva fatto perchè il destino fosse così avverso nei suo confronti?
"Seiya ti odio" ancora quelle parole tornavano nella sua mente, erano forse loro la causa di tutto il suo malessere?
"Perdonami ti prego" aveva urlato al
vento scaraventando la bottiglia di wisky contro la parete, il vetro
andò in frantumi sparpagliandosi per la sua stanza disordinata,
ma tanto, cosa importava? Lei era morta con la consapevolezza che lo
odiava.
Lui le aveva lasciato il suo numero, ma perchè? Si
ok, la cosa le faceva assolutamente piacere, ma non penso che l'avrebbe
accettata se solo avesse saputo la verità. Se Usagi ci pensava
su, tecnicamente nessuno sapeva che lei fosse in dolce attesa, nemmeno
le sue amate e fedeli amiche, come avrebbe spiegato loro che sarebbe
rimasta una mamma single? Mamoru l'aveva lasciata per andare a studiare
all'estero e non sarebbe tornato mai più, o almeno era quello
che le aveva detto prima di riprendersi l'anello di fidanzamento
piantandola come una deficiente nella sala d'attesa dell'aereporto,
anche se in tutta sincerità non ricordava bene l'accaduto, era
come se mancasse un tassello nel puzzle della sua vita.
Fece un respiro profondo per infondersi coraggio, che male c'era a chiamarlo? Al massimo avrebbe avuto l'ennesima delusione.
Nel pensare tutto ciò, si avvicino allo specchio e tirandosi
leggermente la maglia, aveva sfiorato il profilo della sua pancia
ancora troppo piccola per essere notata.
Le piaceva soffermarsi a guardare come l'essere dentro di sè
stesse crescendo, sorrise al pensiero, chissà se sarebbe
diventata una buona madre per lui o lei, forse anche per questo si era
messa a studiare seriamente, voleva regalargli solo il meglio.
"Ehy piccolo, sono la mamma, sono consapevole che tutto questo è
difficile e anche il futuro lo sarà, ma io già ti amo con
tutta me stessa e non ti abbandonerò mai, lo prometto" e dopo
averlo accarezzato prese il suo Iphone per comporre il numero di Seiya.
"Seiya
devi piantarla ok? Non puoi continuare a bere ed ubbriacarti finirai
distruggerti il fegato così" l'aveva schiaffeggiato Yaten, non
riusciva proprio a vedere suo fratello ridotto in quello stato pietoso,
anche lui aveva perso Munako, e sarebbe dovuto convivere per sempre con
il rimosso di non averle mai detto - Ti amo-, ma non per questo gettava
la sua vita nella schiavitù dell'alcool, perchè era
consapevole che lei avrebbe sempre voluto che lui andasse avanti.
"Lei mi odia Yaten, e mi odierà
sempre...Non riesco a vivere con questo peso nel cuore lo capisci"
aveva risposto bevendo un altro sorso di Rum, erano passati oramai due
mesi dalla scomparsa di Usagi, ma non riusciva a darsi ancora pace, lei
era un fantasma fisso nei suoi pensieri...
Sapeva che quel dolore non sarebbe mai andato via, doveva imparare a conviverci, ma era così difficile...
Adesso riusciva a capire la
disperazione di Usagi nell'aver perso le sue amiche ed il suo amato, ma
ancora di più la sua bambina...
Sperava che un giorno tutto ciò
che stava passando sarebbe solo diventanto un ricordo, ma per il
momento tutto ciò che desidera e di cui aveva bisogno era solo
un'altra bottiglia di Rum...
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