Darth Vader
stava sulla sua ammiraglia aspettando
impazientemente che le truppe potessero sbarcare.
‘Finalmente
i ribelli erano nelle sue mani, e questa
volta sia Obi Wan che suo figlio non sarebbero sfuggiti di
nuovo.’
Finalmente
arrivò la notizia che attendeva, apparve
l’immagine olografica del Generale Veers che disse
“Signore abbiamo raggiunto
il generatore principale, fra poco lo distruggeremo così
potrete scendere.”
“Ottimo
lavoro, generale.” Disse Vader freddamente poi
chiuse la comunicazione e si avviò verso l’hangar
assaporando già la vittoria.
Han correva
verso la sala di comando barcollando per i
forti colpi del bombardamento. “Ho
sentito che la sala comando era stata colpita, state tutti
bene?” disse mentre
entrava.
Vide Bail Organa
che parlava con il generale Rieekan
“fate decollare tutti i trasporti rimasti ed evacua- re la
base, non abbiamo
molto tempo.”
“Si
signore. Ma anche voi dovete fuggire.”
“Prenderò
l’ultimo trasporto.”
“Han”
disse Bail appena lo vide “Porta in salvo Leia,
te l’affido.” Poi girandosi verso la ragazza disse
“Va con lui Leia.”
In quel momento
uno degli ufficiali disse “signore lo
scudo è stato abbattuto, gli Imperiali stanno entrando nella
base.”
“Dai
l’ordine di abbandono base, presto.” Disse Bail.
In quel momento si sentì preso per un braccio e vide che era
Obi Wan che disse
“Tu vieni
con me.”
Raramente aveva
visto sul volto del Jedi uno sguardo
così deciso e annuì.
Appena atterrato
Darth Vader sentì nella Forza la
presenza di suo figlio e quella del suo vecchio maestro, aveva ancora
un conto
da sistemare con lui e si diresse all’interno della base e
disse alle truppe
che lo seguivano “ ispezionate ogni angolo e portatemi i
sopravvissuti.”
Luke
entrò di corsa all’interno dell’Hangar
che si
trovava dietro la montagna e vide uno dei trasporti ancora fermo.
‘Se le
truppe imperiali sono già all’interno della
base, cosa ci fa quella nave ancora qui?’ pensò
“Artoo
accendi
i motori e stai pronto alla partenza, io vado a controllare quella
nave.” disse
nel comlink e si
diresse in quella
direzione.
Quando fu
abbastanza vicino vide sconvolto suo padre e
l’equipaggio della nave tenuti sotto tiro da alcuni
stormtrooper e Obi Wan che
duellava contro Darth Vader. Velocemente tiro fuori la pistola e
sparò ai
soldati poi corse accanto a suo padre e gli disse “stai bene,
padre?”
L’uomo
lo guardò sorpreso e rispose “Si Luke grazie.
Ma cosa ci fai ancora qui, pensavo che ti fossi già
allontanato con il resto
della squadriglia.”
“No, e
ho fatto bene a ritardare.” replicò il giovane,
poi continuò, “ora mettiti in salvo, ti prego. Ti
raggiungerò presto con Obi
Wan.” Poi spinse suo padre verso la rampa abbassata della
nave, mentre il resto
dell’equipaggio era già salito e stava accendendo
i motori.
Intanto Obi Wan
e Darth Vader combattevano senza
tregua.
“Sei
debole e vecchio Obi Wan non riuscirai mai a
battermi.” ringhiò Darth Vader.
Obi Wan vide con
la coda dell’occhio Luke che liberava
il padre e mentre parava un colpo violento di Vader mormorò
“Se riuscirai a
uccidermi io diventerò più potente di quanto non
immagini e lui non sarà mai
tuo. Ricordalo Vader.”
Quando vide Luke
girarsi verso di loro, Obi Wan chiuse
gli occhi e lasciò che Darth Vader lo trafiggesse con la sua
spada.
“Noooo”
gridò Luke e fece un passo avanti accendendo
la spada laser.
Vader sentiva la
rabbia e l’angoscia nel giovane e
deridendolo lo sfidò “avanti Luke attaccami,
vendica Obi Wan o non ti importa
niente di lui.”
“Maledetto.”
gridò Luke e attaccò Vader con violenza.
Darth Vader
sorrise tra se e se mentre parava con
facilità i colpi di suo figlio, era più facile di
quel che immaginasse,
un’altra spintarella e il giovane sarebbe caduto dritto
dritto nella trappola
del Lato Oscuro e, sarebbe stato suo.
Vader decise che
era il momento di fare sul serio,
voleva vedere quanto Kenobi era riuscito ad insegnargli, ed
iniziò a
martellarlo con colpi violenti, Luke parò i colpi,
all’inizio con agilità, poi
mano mano che il combattimento si prolungava si sentiva sempre
più stanco e
sentiva anche una ombra oscu- ra che tentava di ghermirlo, la paura di
star per
cedere a Vader si impadronì di lui e cercò di
aumentare il ritmo, ma la fatica
era troppa, ormai aveva paura di essere stato sconfitto. Vader
agganciò la sua
spada con quella di Luke e strinse il polso del giovane in una presa
d’acciaio poi
disse ”Luke, io sono tuo padre. Obi Wan ti ha mentito.
Lui...”
Luke lo
fissò sconvolto poi ringhiò con odio
“No.
Zitto, maledetto. Tu hai ucciso Obi Wan come hai ucciso mio padre. Sei
un
assassino.” E con uno strattone liberò la sua
spada da quella di Vader e si
mise in guardia.
All'improvviso un’ombra
entrò nel hangar e passò radente al suolo
sparando sulle truppe imperiali e una
voce dal comlink gridò “scappa ragazzo! Ti
copriamo noi.” Era il Millennium
Falcon . Mentre Luke iniziò a correre verso il suo caccia
gridò “sei proprio
pazzo Han, ma grazie per l’aiuto.”
Luke
salì sul caccia e disse “R2 svelto
decolla.”
I due velivoli,
il Falcon e il caccia di Luke uscirono
uno dopo l’altro dall’hangar, subito
sentì la voce del padre che lo chiamava “
Luke tutto bene?”
“Si
padre. “Mormorò.
Sentiva ancora
nella mente la voce di Vader, ma non
poteva credergli, doveva per forza essere una bugia. Forse questo Yoda,
di
cui Ben gli aveva
parlato avrebbe saputo
dirgli la verità.
“Vader
ha ucciso Obi Wan. Vado su Dagobath, per
diventare un Jedi come voleva lui. Ci vediamo presto.” Disse
in tono sommesso.
“Mi
dispiace, era un caro amico. Buona fortuna, Luke,
che la Forza sia con te.”
Bail aveva
sentito un tono strano nella voce del
figlio e cercò di richiamarlo ma Luke aveva già
chiuso le comunicazioni.
Vader vide
furioso la sua preda che fuggiva ma almeno
il vecchio era morto. Un ufficiale si avvicinò e disse
“Lord Vader abbiamo
abbattuto 17 navi e catturato 15 ribelli.”
“Uccideteli
tutti e distruggete questo posto. Io
inseguo il Millennium Falcon. Comunicate a tutte le navi della flotta:
Voglio
quella nave!” ringhiò Vader.
Avevano osato
portargli via la sua preda, inoltre
aveva sentito l’affetto che Luke aveva per i suoi occupanti. Doveva catturarli sarebbero
stati un’ottima
esca per catturare suo figlio.
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