Ritorno a casa
Minato si svegliò a metà mattinata sentendosi felice come non
mai, aver giaciuto con Kushina ed averla stretta tra le braccia rappresentava
tutto ciò che aveva ardentemente desiderato durante i tre lunghi anni di allenamento.
Il giovane ninja stava osservando l'amata, dormiva profondamente accoccolata a
lui e con la testa poggiata sul suo petto, aveva un'aria così serena; non
sembrava affatto il pericolosissimo peperoncino rosso piccante, il maschiaccio
che non temeva niente e nessuno, ma appariva indifesa, quasi fragile. Lampo
giallo spostò lo sguardo sui lunghi capelli rossi sparsi sul cuscino, erano
come lingue di fuoco da cui veniva irrimediabilmente attratto ogni volta che
gli posava lo sguardo. Sorrise nel pensare che proprio quei meravigliosi
capelli fossero coloro che legarono indissolubilmente i loro destini, erano il
loro filo rosso del destino. Onestamente non riusciva a capire perché a nessuno
piacessero, per lui erano meravigliosi, soffici e profumati, avrebbe passato
volentieri ore ad accarezzarli.
Conoscendola, la
kunoichi sarebbe rimasta a dormire per tutto il giorno, ma oggi avrebbero
dovuto dirigersi nel laboratorio indicato dal Grande Monarca e, con un po' di
fortuna, sarebbero tornati nel loro mondo, quindi doveva trovare un modo per
svegliarla, ma senza farla arrabbiare. Iniziò a baciarla su tutto il volto,
sulle guance, sulla fronte ed infine sulle labbra, la sua strategia si rivelò
vincente dato che Kushina incominciò a svegliarsi. “ Buongiorno tesoro, dormito
bene?” chiese il ragazzo “ Come mai prima d'ora, sai mi è piaciuto il modo con
cui mi hai svegliata” “ Vuoi che lo faccia ogni volta?” “ Mi piacerebbe,
dattabane” la baciò nuovamente, “ Bene, allora così sia”. Si guardarono negli
occhi per qualche secondo, “ Sei così bella” le disse accarezzandole una
guancia “ Grazie, dattabane. Ieri non mi hai affatto delusa, anzi hai superato
nettamente le mie aspettative, le tue abilità da amante sono persino superiori
a quelle da ninja” il ragazzo si imbarazzò “ Non credi di stare esagerando?” “
Affatto, ho trascorso la notte migliore della mia vita per merito tuo,
dattabane” la kunoichi arrossì leggermente, “ E' stata anche la mia notte più
bella, la ricorderò per tutta la vita. Kushina, ti amo” “ Ti amo anch'io mio
eroe”. Si diedero un bacio prima che Minato iniziò a parlare “ Dobbiamo alzarci” “ Non ne ho nessuna
intenzione” si rannicchiò ancora più vicino a lui “ Dai Kushina, è una giornata
importante” “ Perché?” “ Lo sai bene, dobbiamo verificare le informazioni che
ci ha dato Jack. Gli altri ci staranno aspettando di sotto, meglio muoversi” “
Continueranno ad attendere, il laboratorio non va da nessuna parte” “ Non vuoi
tornare nel nostro mondo?” Kushina si mise
di colpo a sedere sopra il suo amato “ Non ho tutta questa voglia di tornare al
villaggio” “ Come mai?” “ Perché il mondo, la mia casa sei tu” si chinò per
baciarlo con passione. “ Tesoro anche tu sei tutta la mia vita, rappresenti il
motivo per cui combatto” disse Minato incontrando nuovamente le sue labbra “ In
fondo credo che tu abbia ragione, il laboratorio può aspettare ancora un po'”,
la ragazza sorrise maliziosa. Successivamente si avvicinò all'orecchio del
ninja sussurrandogli “ Sai cosa mi ha detto Mikoto?” “ No” “ Mi ha detto che l'unico
modo per sopportare il fardello della Volpe è quello di riempire il mio cuore
d'amore. In questo momento sento di aver compreso appieno queste parole, Minato
tu mi rendi felice dattabane! ” “ Ku...” venne interrotto dalle labbra della
kunoichi che si unirono ancora una volta alle sue. La coppia venne travolta
dallo stesso ardore della sera precedente, in quel momento scomparvero tutte le
loro preoccupazioni e pensieri, esistevano solo loro due e nient'altro.
Dopo diverso tempo si diressero, tenendosi per mano, in una
sala dove si trovavano tutti i loro amici e delle cibarie dall'aspetto molto
invitante, Kushina, alla vista di quelle delizie, non poté resistere e quindi
si gettò sul ricco banchetto lasciando indietro Minato. La kunoichi si stava
ingozzando al punto di poter compere con Luffy, lampo giallo era divertito nel
vederla così. Stava per unirsi a lei quando Jiraiya gli avvolse un braccio
intorno al collo e, con fare scherzoso, disse “ E bravo il mio allievo, vedo
che hai imparato proprio tutto da me” “ E' il mio maestro quindi è naturale che
abbia appreso gran parte delle mie abilità ninja da lei” “ Non fare il finto
tonto con me” il giovane fece una faccia titubante “ Sai bene che mi riferisco
a ciò che tu e Kushina avete fatto” “ Maestro... io” era estremamente
imbarazzato, “ Non provare a mentirmi, conosco bene i rumori che ho sentito
questa notte ed anche quelli di poco fa” adesso il colore del viso di Minato
era identico a quello dei capelli di Kushina, “ Su, non c'è nulla di cui
vergognarsi” “ Minato! Vieni, ci sono anche quei biscotti che ti piacciono
tanto” chiamò la ragazza “ Forza va da lei, ti sta aspettando”, il giovane
iniziò ad incamminarsi “ Minato mi raccomando, proteggila sempre” “ Lo farò
maestro”.
Il sannin rimase ad
osservare un po' il suo pupillo “ Come è cresciuto, mi sembra ieri di averlo
conosciuto all'accademia. All'epoca era appena diventato il Chunin capace di
sventare una crisi tra villaggi riuscendo a salvare da solo la piccola Uzumaki.
La cosa che mi colpì di più fu il mix tra il suo cuore d'oro ed i suoi nevi
d'acciaio, pensai che fosse un diamante grezzo che necessitava di qualche cura
per poter mostrare al mondo il suo splendore. La mia intuizione si è rivelata
esatta, ormai è diventato un vero uomo ed un grandissimo ninja. E' vero che
deve ancora migliorare qualcosa prima di realizzare il suo grande sogno, ma non
spetta più a me aiutarlo, ci penserà Kushina” rifletté. Successivamente tentò
di fare il provolone con Robin, ma anche quest'ultima lo rifiutò.
Nella stanza entrò Steve chiedendo “ Vi siete divertiti ieri
sera?” “ Sì, è stata una grande festa” “ Concordo con il mio capitano, è stata
una super serata” “ Molto bene, sono contento anche del fatto che in questa
fortezza sia sbocciato l'amore, invece dei soliti tradimenti di corte” il nuovo
comandante di quella che fu la resistenza ammiccò verso la coppia ninja che
arrossì leggermente, “ Credo che sia giunto il momento di recarci nella pianura
della Tragedia, Fukagu è già lì” “ Ecco perché non l'ho visto ieri” commentò
Jiraiya “ Aspetta un secondo, vuoi dire che quel luogotenente è sopravvissuto?”
“ Sì, ma non preoccuparti Sanji. Devi sapere che anche lui era sotto il
controllo del Grande Monarca, ora che è libero e non rappresenta una minaccia”
“ Lo spero davvero Minato” “ E' un mio amico, garantisco per lui” “ Non c'è
bisogno di fare tutte queste storie, se ci dovesse attaccare lo taglierò a
fettine” esordì Zoro “ Sei il solito sbruffone testa d'alga” “ Damerino, vuoi
che ti faccia fuori?” “ Non ne saresti in grado” “ Scommettiamo?!” “ Adesso
basta voi due!” urlò Nami che li mise in riga assestandogli un bel pugno sulla
testa. “ Ragazzi seguitemi, vi accompagnerò io” “ Grazie Steve” “ E' il minimo
che possa fare Chopper”.
Il gruppo si diresse nella pianura, lungo il tragitto Jinbei
domandò a Steve “ C'è qualcosa nel tuo aspetto che mi ricorda il Grande
Monarca” “ Hai buon occhio” “ Vuoi dire che siete imparentati?” “ Siamo, anzi
eravamo fratelli, ma avevamo solo la madre in comune” “ La gente ne è a
conoscenza?” “ No, non si fiderebbero più di me” “ Comprensibile, tuttavia non
c'è nessuna oscurità che pervade il tuo cuore” “ Ne sono conscio, tutto è
dovuto al luogo in cui sono cresciuto” sospirò “ Siamo stati insiemi in un
orfanotrofio per cinque anni, poi ci hanno diviso” sosprirò nuovamente “Io sono
stato preso da mia madre ed ho passato un'infanzia normale, mentre Jack venne
rapito da Laurence che l'ha plasmato con il suo male, è diventato uomo in un
ambiente oscuro e malato. Per questo si è trasformato in un mostro” “ Non ti
sei unito a noi non perché stavi radunando il tuo esercito, ma perché non
volevi affrontarlo” “ Per quanto potesse essere diventato un tiranno rimaneva
mio fratello, lo stesso con cui ho giocato da piccolo... inoltre non avrei
avuto nessuna possibilità contro di lui” “ Capisco”.
Arrivarono nel luogo indicato dall'oscuro sovrano, era una
landa desolata tempestata da crateri e spaccature nel terreno, “ Cos'è successo
qui?” chiese Brook “ Questo è stato il posto in cui Jack ha dato inizio al suo
terrore, ha massacrato centinaia di soldati senza motivo che stavano marciando
qui. Una volta era una pianura ricca di vita, animali, piante, ora rimane solo
qualche corso d'acqua e quella cascata laggiù” “ Sarà la stessa di cui parlava
quel tiranno” “ Necessariamente Robin, è l'unica della zona” “ Sbrighiamoci a
raggiungerla allora” affermò Nami a cui il gruppo obbedì. Superarono la cascata
e si ritrovarono in una caverna, dopo qualche centinaio di metri si imbatterono
in un'enorme porta di metallo aperta. “ Siete arrivati finalmente” “ Già
partiamo male Fugaku, vedi di essere più gentile o ti riprendo a pugni”
minacciò Luffy “ Non voglio litigare con te, avete sprecato fin troppo tempo.
Guardate queste macchine” “ Sono enormi e sembrano frutto di alta tecnologia”
disse Franky. I macchinari erano complessi: c'erano diversi computer dalle
grandi dimensioni da cui partivano numerosi fili che si collegavano a quattro
bobine, le quali a loro volta erano connesse a due grandi cerchi metallici su
cui c'erano delle incisioni cuneiformi. “ Hai ragione, ho impiegato un bel po'
di ore per comprenderne il funzionamento” “ Però ci sei riuscito, vero?” “ Più
o meno maestro Jiraiya, ho capito che quei cerchi, se inondati d'energia
proveniente da quelle macchine, diventano portali. Essi consentono di viaggiare
tra i mondi e di vedere il passato, ma non permettono di viaggiare indietro nel
tempo” “ Eccezionale, è un qualcosa di incredibile” commentò Usopp “ Noi ninja
ci metteremo su quello di destra, voi pirati su quello di sinistra. Steve basta
che tu prema invio sulla testiera di quel computer, ho già impostato le
coordinate per i nostri luoghi di appartenenza” “ Perfetto, ragazzi vi
ringrazio per ciò che avete fatto” “ Nessun problema, ma se mai ci
rincontreremo mi devi dell'oro” “ D'accordo Nami, buon viaggio ed a presto” “
Ciao Steve e addio Minato, Kushina e Jiraiya, siamo lieti di avervi incontrati”
salutarono in coro i membri della ciurma di cappello di paglia “ Ciao, speriamo
di rivedervi un giorno” risposero i ninja escluso l'Uchiha, forse offeso di non
essere salutato dai pirati . Minato strinse la mano di Kushina dicendo “ Pronta
ad affrontare le sfide che il destino ci metterà di fronte” “ Con te al mio
fianco posso affrontare qualsiasi cosa”, il giovane le sorrise amorevolmente e
lei lo baciò con passione appena prima di essere avvolti dalla stessa luce che
li aveva portati in quel luogo. Gli eroi scomparvero e fecero ritorno ai
rispettivi mondi pronti a percorrere la strada che il fato aveva tracciato per
loro.