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Autore: Shadow Doom    27/12/2019    0 recensioni
Minato è di ritorno da un duro e lungo allenamento con il maestro Jiraiya. Dopo tre anni di lontananza muore dalla voglia di rivedere la sua amica, nonché donna per la quale prova un profondo e segreto amore, Kushina. Sfortunatamente una strana luce bianca lo fa piombare in un mondo sconosciuto e pericoloso. Il giovane ninja dovrà affrontare numerose insidie e nemici estremamente potenti dotati di abilità che vanno al di là di ogni immaginazione, ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio | Coppie: Minato/Kushina
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno a casa

 

Minato si svegliò a metà mattinata sentendosi felice come non mai, aver giaciuto con Kushina ed averla stretta tra le braccia rappresentava tutto ciò che aveva ardentemente desiderato durante i tre lunghi anni di allenamento. Il giovane ninja stava osservando l'amata, dormiva profondamente accoccolata a lui e con la testa poggiata sul suo petto, aveva un'aria così serena; non sembrava affatto il pericolosissimo peperoncino rosso piccante, il maschiaccio che non temeva niente e nessuno, ma appariva indifesa, quasi fragile. Lampo giallo spostò lo sguardo sui lunghi capelli rossi sparsi sul cuscino, erano come lingue di fuoco da cui veniva irrimediabilmente attratto ogni volta che gli posava lo sguardo. Sorrise nel pensare che proprio quei meravigliosi capelli fossero coloro che legarono indissolubilmente i loro destini, erano il loro filo rosso del destino. Onestamente non riusciva a capire perché a nessuno piacessero, per lui erano meravigliosi, soffici e profumati, avrebbe passato volentieri ore ad accarezzarli.

 Conoscendola, la kunoichi sarebbe rimasta a dormire per tutto il giorno, ma oggi avrebbero dovuto dirigersi nel laboratorio indicato dal Grande Monarca e, con un po' di fortuna, sarebbero tornati nel loro mondo, quindi doveva trovare un modo per svegliarla, ma senza farla arrabbiare. Iniziò a baciarla su tutto il volto, sulle guance, sulla fronte ed infine sulle labbra, la sua strategia si rivelò vincente dato che Kushina incominciò a svegliarsi. “ Buongiorno tesoro, dormito bene?” chiese il ragazzo “ Come mai prima d'ora, sai mi è piaciuto il modo con cui mi hai svegliata” “ Vuoi che lo faccia ogni volta?” “ Mi piacerebbe, dattabane” la baciò nuovamente, “ Bene, allora così sia”. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, “ Sei così bella” le disse accarezzandole una guancia “ Grazie, dattabane. Ieri non mi hai affatto delusa, anzi hai superato nettamente le mie aspettative, le tue abilità da amante sono persino superiori a quelle da ninja” il ragazzo si imbarazzò “ Non credi di stare esagerando?” “ Affatto, ho trascorso la notte migliore della mia vita per merito tuo, dattabane” la kunoichi arrossì leggermente, “ E' stata anche la mia notte più bella, la ricorderò per tutta la vita. Kushina, ti amo” “ Ti amo anch'io mio eroe”. Si diedero un bacio prima che Minato iniziò a parlare  “ Dobbiamo alzarci” “ Non ne ho nessuna intenzione” si rannicchiò ancora più vicino a lui “ Dai Kushina, è una giornata importante” “ Perché?” “ Lo sai bene, dobbiamo verificare le informazioni che ci ha dato Jack. Gli altri ci staranno aspettando di sotto, meglio muoversi” “ Continueranno ad attendere, il laboratorio non va da nessuna parte” “ Non vuoi tornare nel nostro mondo?”  Kushina si mise di colpo a sedere sopra il suo amato “ Non ho tutta questa voglia di tornare al villaggio” “ Come mai?” “ Perché il mondo, la mia casa sei tu” si chinò per baciarlo con passione. “ Tesoro anche tu sei tutta la mia vita, rappresenti il motivo per cui combatto” disse Minato incontrando nuovamente le sue labbra “ In fondo credo che tu abbia ragione, il laboratorio può aspettare ancora un po'”, la ragazza sorrise maliziosa. Successivamente si avvicinò all'orecchio del ninja sussurrandogli “ Sai cosa mi ha detto Mikoto?” “ No” “ Mi ha detto che l'unico modo per sopportare il fardello della Volpe è quello di riempire il mio cuore d'amore. In questo momento sento di aver compreso appieno queste parole, Minato tu mi rendi felice dattabane! ” “ Ku...” venne interrotto dalle labbra della kunoichi che si unirono ancora una volta alle sue. La coppia venne travolta dallo stesso ardore della sera precedente, in quel momento scomparvero tutte le loro preoccupazioni e pensieri, esistevano solo loro due e nient'altro.

 

Dopo diverso tempo si diressero, tenendosi per mano, in una sala dove si trovavano tutti i loro amici e delle cibarie dall'aspetto molto invitante, Kushina, alla vista di quelle delizie, non poté resistere e quindi si gettò sul ricco banchetto lasciando indietro Minato. La kunoichi si stava ingozzando al punto di poter compere con Luffy, lampo giallo era divertito nel vederla così. Stava per unirsi a lei quando Jiraiya gli avvolse un braccio intorno al collo e, con fare scherzoso, disse “ E bravo il mio allievo, vedo che hai imparato proprio tutto da me” “ E' il mio maestro quindi è naturale che abbia appreso gran parte delle mie abilità ninja da lei” “ Non fare il finto tonto con me” il giovane fece una faccia titubante “ Sai bene che mi riferisco a ciò che tu e Kushina avete fatto” “ Maestro... io” era estremamente imbarazzato, “ Non provare a mentirmi, conosco bene i rumori che ho sentito questa notte ed anche quelli di poco fa” adesso il colore del viso di Minato era identico a quello dei capelli di Kushina, “ Su, non c'è nulla di cui vergognarsi” “ Minato! Vieni, ci sono anche quei biscotti che ti piacciono tanto” chiamò la ragazza “ Forza va da lei, ti sta aspettando”, il giovane iniziò ad incamminarsi “ Minato mi raccomando, proteggila sempre” “ Lo farò maestro”.

 Il sannin rimase ad osservare un po' il suo pupillo “ Come è cresciuto, mi sembra ieri di averlo conosciuto all'accademia. All'epoca era appena diventato il Chunin capace di sventare una crisi tra villaggi riuscendo a salvare da solo la piccola Uzumaki. La cosa che mi colpì di più fu il mix tra il suo cuore d'oro ed i suoi nevi d'acciaio, pensai che fosse un diamante grezzo che necessitava di qualche cura per poter mostrare al mondo il suo splendore. La mia intuizione si è rivelata esatta, ormai è diventato un vero uomo ed un grandissimo ninja. E' vero che deve ancora migliorare qualcosa prima di realizzare il suo grande sogno, ma non spetta più a me aiutarlo, ci penserà Kushina” rifletté. Successivamente tentò di fare il provolone con Robin, ma anche quest'ultima lo rifiutò.

 

Nella stanza entrò Steve chiedendo “ Vi siete divertiti ieri sera?” “ Sì, è stata una grande festa” “ Concordo con il mio capitano, è stata una super serata” “ Molto bene, sono contento anche del fatto che in questa fortezza sia sbocciato l'amore, invece dei soliti tradimenti di corte” il nuovo comandante di quella che fu la resistenza ammiccò verso la coppia ninja che arrossì leggermente, “ Credo che sia giunto il momento di recarci nella pianura della Tragedia, Fukagu è già lì” “ Ecco perché non l'ho visto ieri” commentò Jiraiya “ Aspetta un secondo, vuoi dire che quel luogotenente è sopravvissuto?” “ Sì, ma non preoccuparti Sanji. Devi sapere che anche lui era sotto il controllo del Grande Monarca, ora che è libero e non rappresenta una minaccia” “ Lo spero davvero Minato” “ E' un mio amico, garantisco per lui” “ Non c'è bisogno di fare tutte queste storie, se ci dovesse attaccare lo taglierò a fettine” esordì Zoro “ Sei il solito sbruffone testa d'alga” “ Damerino, vuoi che ti faccia fuori?” “ Non ne saresti in grado” “ Scommettiamo?!” “ Adesso basta voi due!” urlò Nami che li mise in riga assestandogli un bel pugno sulla testa. “ Ragazzi seguitemi, vi accompagnerò io” “ Grazie Steve” “ E' il minimo che possa fare Chopper”.

 

Il gruppo si diresse nella pianura, lungo il tragitto Jinbei domandò a Steve “ C'è qualcosa nel tuo aspetto che mi ricorda il Grande Monarca” “ Hai buon occhio” “ Vuoi dire che siete imparentati?” “ Siamo, anzi eravamo fratelli, ma avevamo solo la madre in comune” “ La gente ne è a conoscenza?” “ No, non si fiderebbero più di me” “ Comprensibile, tuttavia non c'è nessuna oscurità che pervade il tuo cuore” “ Ne sono conscio, tutto è dovuto al luogo in cui sono cresciuto” sospirò “ Siamo stati insiemi in un orfanotrofio per cinque anni, poi ci hanno diviso” sosprirò nuovamente “Io sono stato preso da mia madre ed ho passato un'infanzia normale, mentre Jack venne rapito da Laurence che l'ha plasmato con il suo male, è diventato uomo in un ambiente oscuro e malato. Per questo si è trasformato in un mostro” “ Non ti sei unito a noi non perché stavi radunando il tuo esercito, ma perché non volevi affrontarlo” “ Per quanto potesse essere diventato un tiranno rimaneva mio fratello, lo stesso con cui ho giocato da piccolo... inoltre non avrei avuto nessuna possibilità contro di lui” “ Capisco”.

 

Arrivarono nel luogo indicato dall'oscuro sovrano, era una landa desolata tempestata da crateri e spaccature nel terreno, “ Cos'è successo qui?” chiese Brook “ Questo è stato il posto in cui Jack ha dato inizio al suo terrore, ha massacrato centinaia di soldati senza motivo che stavano marciando qui. Una volta era una pianura ricca di vita, animali, piante, ora rimane solo qualche corso d'acqua e quella cascata laggiù” “ Sarà la stessa di cui parlava quel tiranno” “ Necessariamente Robin, è l'unica della zona” “ Sbrighiamoci a raggiungerla allora” affermò Nami a cui il gruppo obbedì. Superarono la cascata e si ritrovarono in una caverna, dopo qualche centinaio di metri si imbatterono in un'enorme porta di metallo aperta. “ Siete arrivati finalmente” “ Già partiamo male Fugaku, vedi di essere più gentile o ti riprendo a pugni” minacciò Luffy “ Non voglio litigare con te, avete sprecato fin troppo tempo. Guardate queste macchine” “ Sono enormi e sembrano frutto di alta tecnologia” disse Franky. I macchinari erano complessi: c'erano diversi computer dalle grandi dimensioni da cui partivano numerosi fili che si collegavano a quattro bobine, le quali a loro volta erano connesse a due grandi cerchi metallici su cui c'erano delle incisioni cuneiformi. “ Hai ragione, ho impiegato un bel po' di ore per comprenderne il funzionamento” “ Però ci sei riuscito, vero?” “ Più o meno maestro Jiraiya, ho capito che quei cerchi, se inondati d'energia proveniente da quelle macchine, diventano portali. Essi consentono di viaggiare tra i mondi e di vedere il passato, ma non permettono di viaggiare indietro nel tempo” “ Eccezionale, è un qualcosa di incredibile” commentò Usopp “ Noi ninja ci metteremo su quello di destra, voi pirati su quello di sinistra. Steve basta che tu prema invio sulla testiera di quel computer, ho già impostato le coordinate per i nostri luoghi di appartenenza” “ Perfetto, ragazzi vi ringrazio per ciò che avete fatto” “ Nessun problema, ma se mai ci rincontreremo mi devi dell'oro” “ D'accordo Nami, buon viaggio ed a presto” “ Ciao Steve e addio Minato, Kushina e Jiraiya, siamo lieti di avervi incontrati” salutarono in coro i membri della ciurma di cappello di paglia “ Ciao, speriamo di rivedervi un giorno” risposero i ninja escluso l'Uchiha, forse offeso di non essere salutato dai pirati . Minato strinse la mano di Kushina dicendo “ Pronta ad affrontare le sfide che il destino ci metterà di fronte” “ Con te al mio fianco posso affrontare qualsiasi cosa”, il giovane le sorrise amorevolmente e lei lo baciò con passione appena prima di essere avvolti dalla stessa luce che li aveva portati in quel luogo. Gli eroi scomparvero e fecero ritorno ai rispettivi mondi pronti a percorrere la strada che il fato aveva tracciato per loro.

   
 
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