pip
Le
sembrerà strano, ma ciò che amo è la
differenza tra il fare il dare.
Mi fa piacere scriverle, mi fa sentire la quindicesima, il che
è comunque buono! Perché a seconda di come la
guardi sono anzi la quarta, tra pochi amici.
Ho sentito dire che avrebbe potuto ruggire, vorrei farlo
anch'io ma alla fine siamo corvi ed amo questo ramo, ed è
più importante la seconda.
L'arguzia è nostra, ma anche quel che resta, senza
Ghoul o Nargilli di mezzo.
Questo è ciò che amo, solo con
ammirazione, che il resto non è destino...
Volevo solo darle un piccolo San Valentino.
«La forza» mormorò, ridendo appena.
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Evidenziate il
testo tra parentesi quadre per scoprire chi è il
destinatario di questo biglietto di San Valentino assurdamente
cervellotico!
[Filius Vitious]
Volete la spiegazione dell'indovinello? Di nuovo,
evidenziate il testo tra parentesi quadre!
[La differenza
tra il fare e il dare è l'iniziale, quindi la lettera che ci
interessa potrebbe essere la F o la D.
Stiamo quindi
parlando di lettere, e la quindicesima lettera dell'alfabeto (e la
quarta vocale) è la O.
"Amo questo ramo,
ed è più importante la seconda" - c'è
una lettera in più nella seconda parola, ed è la
R.
Hanno l'arguzia
ma senza Ghoul o Nargilli: sottraendo ad arguzia le lettere contenute
in "Ghoul" e "Nargilli" rimane ZA.
A questo punto la
parola che cerchiamo, ciò che il mittente ama del
destinario, è o la dorza o la forza... e, come ci informa
Filius alla fine, la risposta è proprio "forza".
Tornando al destinatario, esaminiamo un attimo gli indizi che portavano
alla soluzione.
Tra il mittente (che onestamente mi piace pensare sia Luna,
è abbastanza stramba da fare una cosa del genere) e il
destinario non c'è un rapporto di parità: gli
dà del lei. Non è quindi un amico o un compagno
di scuola, e neanche il suo interesse amoroso (il biglietto di San
Valentino è "per ammirazione, il resto non è
destino").
Il
destinatario è un Corvonero ("siamo corvi"), ma "avrebbe
potuto ruggire". Secondo Pottermore il Cappello Parlante, durante lo
smistamento di Vitious, era indeciso tra Corvonero e Grifondoro. Anche
senza questo dettaglio è indubbio che Vitious abbia tutto il
coraggio di un Grifondoro, basta vedere il suo comportamento nei Doni
della Morte.
Quindi
stiamo cercando una persona non legata a una relazione amorosa con il
mittente, probabilmente più anziano o comunque in una
posizione per cui gli si debba rispetto. Un Corvonero coraggioso. Una
persona che il mittente ammira per la sua forza e che si merita, per
questo, un "piccolo" San Valentino (e che per fortuna non se
l'è presa per questa piccola "frecciatina" sulla statura).
Ora,
torniamo a quello che sappiamo su Vitious. Senza dubbio è
una persona meritevole di ammirazione: campione di duelli, mago
estremamente dotato, professore di Hogwarts e capo della Casa di
Corvonero. Possiamo supporre che il suo aspetto fisico possa
avergli causato tutta una serie di difficoltà più
o meno grosse - ma lui ne è uscito a testa più
che alta. È il genere di professore che tutti avranno
continuato imperterriti a ricordare con affetto per anni e anni e anni.
Sempre giusto, sempre incoraggiante, sempre pronto a venire incontro ai
suoi studenti. Mai una punizione, mai una decurtazione di punti. Eppure
di danni i suoi studenti ne facevano! Durante una lezione sugli
incantesimi di Appello, se non sbaglio, l'avevano fatto direttamente
volare per la stanza. Nonostante questo, è sempre riuscito a
rimanere il "professore buono".
Insomma,
più ci si pensa e più sembra giusto che un suo
studente (magari un po' particolare come Luna, che trova nuova forza
nel professore dall'aspetto un po' "strambo") abbia voluto cogliere
l'occasione di San Valentino per lasciargli qualche riga di
apprezzamento... alla maniera dei Corvonero.
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