Consiglio di
ascoltare questa canzone durante la lettura,
che mi è capitato di ascoltare quasi per caso mentre
rileggevo la flash e ho
trovato che calzasse a pennello. Il testo eccetera non
c’entra assolutamente
niente, ma fa lo stesso, è troppo bella per non suggerirla:
The
One You Loved Is Gone
Per
Juriaka,
perché
le ho spezzato il cuore e ho promesso di porre
rimedio.
Buon
compleanno, tesoro! ♥
Frisson
Non
è raro provare delle emozioni
ascoltando musica,
ma alcune persone sperimentano addirittura una reazione fisica che si
manifesta
con un nodo alla gola, con
dei brividi o con la pelle d'oca. Questo fenomeno delle
reazioni fisiche ha anche un nome: è detto "frisson".
Succede ogni volta che lo sente canticchiare a mezza voce di
buon mattino, ogni volta che cerca, esplora e intona una nuova linea
vocale con
gli occhi fissi su un testo fresco di stesura e ogni volta che la sua
energia
si sprigiona nel microfono.
Slash non ha bisogno neanche di posare lo sguardo su di lui,
gli basta solo sentirlo, perché un
brivido gli attraversi tutto il corpo.
E all’improvviso si sente fragile, prigioniero di
quell’incanto e di quella
voce così perfetta; talmente tanto che la vorrebbe tutta per
sé, in una stanza
buia, mentre gli sussurra dolci melodie.
Vuole sentirlo ancora e ancora, quel brivido che solo Myles
sa fargli provare. Vuole stendersi accanto a lui e lasciarsi plasmare
dal suo
fiato, mentre immerge le dita tra i suoi capelli scuri e le sue iridi
in quelle
azzurre di lui.
Tante volte Slash ha avuto la pelle d’oca e quel sussulto al
cuore mentre ascoltava musica, ma nulla è paragonabile a
quello che prova
mentre sente Myles cantare a pochi millimetri dal suo orecchio, mentre
traccia
con due dita il profilo del suo petto.
È impossibile replicare l’incanto di quella voce
che vibra
in aria solo ed esclusivamente per lui.
La pelle gli si increspa in un’unica ondata di piccoli
brividi e un nodo gli si forma in gola, mentre attorno a lui si
propagano le
note dolci, lisce, fluide e sinuose della chitarra. Myles non ci
farà mai
l’abitudine anche se lo sente strimpellare distrattamente
ogni giorno, anche se
è salito sul palco con lui centinaia di volte… ma
a quella sensazione che arriva
dritta al cuore non ci si può abituare.
A quella dolcezza inaspettata, a quel narrare tramite le sei
corde, Myles non vuole farci l’abitudine,
perché è qualcosa di unico.
Slash gli parla tramite la chitarra, lo sa. È
l’unico modo
in cui riesce a comunicargli quello che sente, è
l’unica soluzione per
sgretolare quella barriera – tanto credibile quanto illusoria
– che Slash si
costruisce con i suoi atteggiamenti rudi e gli occhiali scuri sempre a
nascondere
gli occhi – l’anima.
Myles non può fare a meno di rabbrividire, si sente
fortunato perché è l’unico ad accedere
a quel mondo fatto di tenerezza.
La tenerezza incastrata sui polpastrelli di Slash mentre
suona la chitarra, che è la stessa di quando le sue dita
sfiorano Myles,
l’unico altro destinatario di queste dolci attenzioni.
E lui le vuole su di sé, quelle dita, e prova un fremito
ogni volta.
Quando Slash sfiora qualcosa – qualcuno
–, la fa
vibrare, rabbrividire, tremare.
Myles ci si vuole immergere, in quella tempesta di
sensazioni.
La citazione
iniziale è tratta dal seguente articolo che ho
trovato sul sito di Virgin Radio, che mi è stato di grande
ispirazione per
scrivere la storia:
Se
hai la pelle d’oca ascoltando musica hai un cervello
speciale. Uno studio
spiega il perché
Non so
nemmeno se ciò che ho scritto ha un senso logico. Non
sono la tipa da storie introspettive ed eccessivamente romantiche, ma
mi andava
di scrivere questo su una delle mie OTP – che tendo a
distruggere nella maggior
parte delle mie storie XD
E so che a
Juriaka avrebbe fatto piacere leggere qualcosa
del genere, dal momento che mi sta odiando da tempo immemore per aver
distrutto
i suoi sogni. Scusami, spero di essere riuscita a farmi perdonare :P e
di
averti fatto un regalo di compleanno gradito! Sappi che l’ho
scritto col cuore
:3
Grazie a
tutti coloro che sono giunti fin qui! ♥
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