Ha
il sapore del sangue in bocca ed è la sola cosa distinta che
riesce
a mettere a fuoco quando tutto il resto è solo un ammasso di
colori
annacquati, ma poi sente una mano tra i capelli, un leggero pizzicore
sulla fronte e pian piano i contorni si fanno più chiari:
è seduto
su un lettino macchiato di rosso di quella che pensa sia la sala
medica dello SHIELD e c'è Bruce accanto a lui con un panno
bagnato
che gli passa sugli occhi, macchiandolo così dello stesso
rosso
acceso che colora le lenzuola una volta immacolate; «Uno
dei dottori si è avvicinato un po' troppo al reattore e gli
hai
morso la mano» gli sorride e Tony non capisce se stia
cercando di
sdrammatizzare la situazione o trovi divertente il suo ritrovato
cannibalismo, ma poco importa ed esita, giusto una manciata di
secondi, prima di sbottonarsi la camicia: gli porge il cuore su un
piatto di sangue e lividi e sa, sa,
che di Bruce, in fondo, può sempre fidarsi.