Contesto storico:
Giappone, periodo Tokugawa (questa drabble nello specifico è
ambientata fra il 1600 e il 1650 d.C.)
Prompt:
bacio
Parole:
110
Seta e fango
Ti avvolge le labbra con foga, stringendoti i polsi sottili. E' un
bacio pieno di vita che promette un futuro, profuma di cipria bianca e
libertà. Gli zigomi del giovane attore sono ancora
imbrattati di trucco, gli occhi scuri animati da un fuoco ribelle che
non hai mai avuto il coraggio di abbracciare, mentre vivevi a corte.
«Andiamo, mia signora.»
Sull'orlo del precipizio, il wakashu ti sfiora la veste di seta che gli
era proibito indossare. Dovresti aver paura, ma il fiume sottostante
scorre placido, l'acqua sembra gentile.
Gli stringi forte le dita, il vento vi spinge nel vuoto.
Il tempo di un respiro e sbocciano due gigli ragno rosso.
Note d'autore
Salve a tutti! Preparatevi perchè queste note saranno
lunghissime, ma ci tenevo a spiegarvi bene la situazione. Innanzitutto,
'wakashu' significa 'giovane' (i giovani che recitavano a teatro
venivano chiamati 'wakashu'), e 'il giglio ragno rosso' è
una specie di fiore che si chiama proprio così (non avrei
potuto scrivere, per esempio, 'giglio rosso' e basta). E' un
fiore collegato ai morti, nella cultura giapponese (ed
è meraviglioso, correte a vedere le foto su
google!).
Passiamo ai personaggi: un attore di teatro (teatro Kabuki, nello
specifico, era il teatro tipico dell'epoca Tokugawa) e una dama di
corte. Gli attori di teatro, durante quel periodo, venivano visti come
dei 'fuoricasta' (praticamente feccia), erano esclusi dalla gerarchia
sociale, dovevano vivere in zone circoscritte e avevano tante altre
limitazioni (per esempio: la loro casa doveva essere umile, non
potevano indossare tessuti pregiati come la seta, per questo nel testo scrivo 'seta che gli era proibito indossare'). Venivano davvero
discriminati dal governo, da qui il titolo della drabble. Il fango
rappresenta l'attore, la seta la dama di corte (ovviamente dal punto di
vista del governo Tokugawa). Gli aristocratici (dame di corte comprese,
ovviamente) il teatro non avrebbero dovuto neanche guardarlo da lontano
(infatti era un luogo frequentato in teoria
solo da mercanti, altra classe letteralmente 'schifata' dal governo
Tokugawa), figuriamoci avere una relazione amorosa con un attore
Kabuki! Eresia pura. Tuttavia, questo è ciò che
accade in questo scritto, e che è accaduto anche
storicamente parlando. Ci furono diversi scandali di relazioni amorose
fra dame di corte e attori (oppure samurai e attori,
l'omosessualità era normalissima), e la soluzione era sempre
e solo una: il suicidio. Una delle scene teatrali Kabuki più
rappresentate era quella del doppio suicidio, chiamato shinjuu, in cui
una coppia che non poteva vivere in libertà la propria
passione amorosa sceglieva di farla finita ammazzandosi. Il teatro ebbe
così tanta influenza nella vita reale dei giapponesi, che
questo shinjuu, questo doppio suicidio, divenne praticato al
punto che il governo Tokugawa fu costretto a intervenire e a vietarne
la rappresentazione nei teatri!
In questo caso, ho voluto riportare questo shinjuu fatto da
un'aristocratica e da un giovane attore. La scelta di scegliere il
fiume, come morte, non è stata casuale: gli attori, dato che
erano disprezzati, venivano appellati spesso in maniera offensiva,
come 'mendicanti' o 'mendicanti del fiume'. Ah, poi nomino il trucco perchè gli autori di Kabuki si truccano pesantemente durante gli spettacoli, il trucco è fondamentale per riconoscere il ruolo di un personaggio. Poi, passiamo
alla frase finale, i due gigli ragno rosso che sbocciano. In questo
caso, i gigli ragno rosso fungono da metafora per indicare ovviamente
la morte dei due personaggi, l'impatto dei loro corpi sul fiume (il
rosso richiama il sangue), ma non soltanto. Il fatto che ci siano
questi due gigli a sbocciare, è anche relativo alla
reincarnazione. Quando si muore, secondo il buddhismo, l'anima
può reincarnarsi in qualunque cosa, anche fiori o animali (o
demoni, o divinità, eccetera). Anche per questo il suicidio
veniva praticato così spesso e in maniera così
'leggera', perchè dopo la morte c'è la
reincarnazione ad attendere lo spirito umano. In questo caso, quando
questi due personaggi sono morti, li ho immaginati reincarnarsi in due
gigli ragno rosso, che sono appunto sbocciati. Bene, ci sarebbero
centinaia di altre cose da dire, ma credo di avervi tediato abbastanza.
Grazie mille per essere arrivati sin qui, e scusate il papiro!
Ringrazio Mystery per il contest, non avevo mai pubblicato nulla di
genere storico, son contentissima! Ho cercato di essere molto generale, nella speranza che arrivasse qualcosa pur senza conoscere il contesto storico nello specifico. Un abbraccio a tutti, alla prossima.
^^
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