Il Trono di Ghiaccio - La rivendicazione di Arendelle

di lmpaoli94
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I draghi di Daenerys erano pronti ad attaccare e uccidere le due guerriere dinanzi a loro.
Lo sguardo glaciale e pieno di rabbia delle guerriere era tutto un programma.
Solo una tra Elsa e Daenerys avrebbe regnato su Arendelle fino alla fine dei loro giorni.
< Vi aspettavo di trovarvi qui… Elsa, Regina di Arendelle. >
< Voi dovreste essere Daenerys. >
< Esatto. Daenerys, figlia dei draghi che regneranno fino alla fine dei tempi qui ad Arendelle e in tutta Westeros. >
< Non scordiamoci di Jadis… Adesso però non fate così paura. >
Jadis, imbarazzata per la situazione che si era venuta a creare, decise di tacere e fissare la scena.
< Daenerys, vuoi distruggere un Regno come Arendelle solo per il piacere di comandare tutti coloro che non si sottomettono a voi. >
< La mia rabbia è talmente grande che non potevo più aspettare… I Targaryen sono stati confinati in una delle lande più inutili di tutta Westeros… Ma noi siamo fatti per comandare e non ci fermeremo mai dinanzi a niente. adesso che la mia forza è cresciuta esponenzialmente. >
< Avete anche sottomesso Jadis… I miei complimenti. >
< Jadis è una mia valida alleata e mi aiuterà nella conquista di Arendelle e di Westeros. >
< Certo… Ma fino a che punto può tornarvi comodo? >
< Non ci dimentichiamo che dobbiamo riprenderci anche Narnia > mormorò Jadis a denti stretti.
< Per quel Regno ci sarà tempo… Regina Elsa, vi chiedo di arrendervi subito adesso che siete in tempo. >
< Perché dovrei lasciare il mio Regno che appartiene alla mia famiglia da generazioni ad una pazza furiosa come voi? >
< Perché i Regni e le battaglie sono comandate sempre dai più forti… E non dai codardi come voi. >
< Io non sono mai scappata dinanzi a niente. >
< Ah no? eppure Jadis potrebbe raccontare una storia diversa su di voi… Jadis, ci illustreresti per favore… >
< Non ero pronta per affrontare la Strega Bianca. Ecco perché me ne sono andata. >
< E adesso cos’è cambiato? Un numero elevato di alleati che non appartengono ad Arendelle cambierà forse il corso della storia? Se pensate questo siete veramente ottimista. >
< Io combatterò per riprendermi Arendelle fino allo stremo delle mie forze e sarò io che mi siederò sul Trono di ghiaccio. >
< Il Trono di ghiaccio… Questa sì che è buona > risposa Daenerys divertita.
< Ridete così tanto? Allora perché non mi mostrate la vostra vera forza. >
< Certo. I miei draghi combatteranno per me. >
< No, Daenerys. Io non voglio combattere contro i vostri draghi… Ma contro di voi. >
< E cosa ne ricaverete. >
< Volete scatenare una guerra che vincerete sicuramente? Fate pure. Ma rendiamo la faccenda molto più interessante. Io contro di voi. E nessun altro. >
< Questa sfida ve l’ha consigliata Aslan? >
< Aslan non centra niente in questa situazione. È una questione che riguarda solo me e voi. >
< Fate quello che volete, Regina Elsa… Ma vi avverto che i miei soldati stanno per entrare ad Arendelle e distruggeranno tutto quello che c’è intorno. >
< Ormai c’è molto poco da distruggere nel mio Regno… L’avete trasformato in una landa desolata. >
< Io non ho fatto niente, Elsa. È stata la vostra alleata Jadis. >
< Già… la mia alleata… >
< E comunque se vi fa tanto piacere posso evitare di mettere in campo i miei draghi. Ma non potrete mai fermare la forza dei miei soldati di ghiaccio. >
< Loro non appartengono a voi > la interruppe Jadis < Sono il mio esercito da me creato insieme ad Hans. >
< Già… Hans… Che fine ha fatto quell’uomo? Sarà andato a curarsi chissà dove e sarà scappato vero le lande ghiacciate di Arendelle. >
< NO, è qui che vi sbagliate Daenerys. Un vero guerriero non si sottrae mai alla guerra. >
Vedendo il giovane uomo fasciato su tutte e due i braccia, Daenerys non poté che trattenere una risata smorzata.
< Un guerriero codardo come voi, volevate dire > mormorò Daenerys < Che cosa pensate di fare? Credete di preoccuparmi conciato così? >
< Non sminuite la forza di un essere umano. Non vi conviene. >
< Ah sì? Allora sai cosa farò adesso? Siccome sono stanca delle vostre parole piene di coraggio, vi ucciderò senza che ve ne accorgiate. >
Rimanendo immobile e inerme, Hans fu trafitto da Daenerys dopo che quest’ultima fece un balzo repentino e gli trafisse la gola.
Il pover’uomo, morto sul colpo, se n’era andato malamente com’era vissuto.
< No… Hans… >
< Strega Jadis, vi dispiace così tanto per il vostro amato? È un vero peccato. Perché voi sarete la rpossima. >
Daenerys, invece di colpirla a morte con la sua spada, mise in campo i suoi tre draghi e congelò la Strega Bianca all’istante.
> Dovevo fare tutto questo appeno giunsi ad Arendelle per chiedere l’alleanza a questa inutile strega > rispose Daenerys sprezzante < Ma adesso non mi darà più problemi. >
Distruggendo la sua statua dopo averla fatta cadere dalla torre più alta del castello, Daenerys era pronta per combattere contro Elsa.
< Hai visto, Elsa? Sono capace di qualsiasi cosa. Anche uccidere i miei alleati… E poi diciamocela tutta: a cosa servono? >
< Voi siete accecata dal potere e dall’odio… Per questo non vincerete mai. >
< Mentre voi? Il vostro amore per il vostro popolo vi ha reso molto più debole. I vostri poteri che sgorgono nelle vostre vene non vi serviranno a niente in questo frangente. >
Mentre un urlo squarciò il cielo, l’attenzione di Elsa si concentrò sul villaggio congelato che contornava il castello.
< Eccoli lì: i soldati di ghiaccio sono pronti per dare battaglia agli Stark e alla gente di Narnia. >
Elsa non aveva mai visto un’orda di soldati così concentrati tra di loro.
< Sono tantissimi, non è vero? Certe volte il numero aiuta in battaglia… Ma queste creature del ghiaccio sono molto più forti di quelle che Jadis ha creato per conquistare Arendelle. >
Mentre i soldati di ghiaccio si riversavano contro i guerrieri di Narnia e contro gli Stark, Arya non ce la faceva più a trattenere la sua rabbia.
< Arya, vai con loro. Hanno bisogno di te. >
< Ma voi? Affronterete Daenerys da sola? >
< Se è questo il mio destino non m sottrarrò alla paura della battaglia. >
< Ma io voglio aiutarvi… >
< Aiuterai i tuoi compagni, ma non me… Ora vai. >
In altre circostanze, Arya non avrebbe mai ascoltato i voleri di una persona come Elsa, ma visto come si stava evolvendo la situazione decise di ubbidire senza insistere molto.
< Adesso sono solo, Daenerys. Io contro di voi. >
< Molto bene. >
Dopo aver ordinato ai draghi di combattere gli alleati di Elsa, Daenerys si sentiva più sicura che mai.
< Adesso la nostra sfida può cominciare. >
 
 
I draghi di Daenerys stavano continuamente mietendo vittime a ripetizione senza fermarsi dinanzi a niente.
I sovrani di Narnia e i guerrieri Stark dovevano stare molto attenti per non venire congelati dal loro ghiaccio.
< Dobbiamo cercare di montargli in groppa e attaccarli sulla schiena. È l’unico modo. >
< Ma Peter, è pericoloso! >
< E’ molto più pericoloso rimanere qui a terra e combattere i soldati di ghiaccio. >
< Voi cercate di distrarli. Ci penso io a montargli sopra > fece Joey Mormont.
< No Joey, non posso permetterlo. >>
< Tanto ormai sono vecchio e ho poco da vivere… Lasciate fare a me. >
Mentre la guerra imperversava con orrore, Peter non aveva modo di riflettere abbastanza.
< Va bene. Facciamo così. >
Oltre al coraggio dei guerrieri Stark e Mormornt, ci voleva l’agilità di Aslan per cercare di combattere i draghi.
Appena le tre creature si avvicinarono a terra per colpire altri poveri guerrieri, Joey Mormont e Aslan salirono in groppa al drago trafiggendolo all’altezza del viso.
Il colpo fu talmente atroce che cadde addosso anche agli altri facendoli capitombolare a terra.
La botta fu talmente potente da scuotere tutto il Regno di Arendelle e distruggere il paesaggio circostante congelato.
< Molto bene! Adesso finiamoli! >
Vedendo come i suoi draghi stavano soffrendo, Daenerys cercò di proteggerli uccidendo tutti coloro che gli si avvicinavano.
Il primo a farne le spese di tutti fu il povero Joey Mormont che rimase trafitto dalla collera di Daenerys.
< No! Joey! >
Il vecchio Re di Casa Mormont cadde a terra sanguinante mentre Aslan era pronto a colpire la sua nemica.
Ma quest’ultima fu talmente veloce nei rifletti che riuscì a trafiggere anche il povero leone.
Ci volle l’intervento di Arya prima che la situazione degenerasse.
< Soldati di ghiaccio! Proteggete i vostri draghi! >
Due dei più valorosi guerrieri della battaglia di Arendelle caddero in maniera veloce quanto onorevole.
I sovrani di Narnia, fermatisi per soccorrere il leone, si allontanarono dal campo di battaglia per cercare di salvarlo.
< Non so quanto potrà resistere > fece Susan con tono disperato.
< Dobbiamo salvarlo! > insistette Lucy < Non può morire così! >
< Ragazzi miei… lasciatemi andare… Ormai non posso più fare molto > fece Aslan con tono flebile.
< No Aslan, non dire così. Tu ti salverai. >
< Lucy, piccola mia… Il mio corso in questo mondo è finito. Siete voi adesso i Sovrani di Narnia. >
< Penseremo a Narnia più tardi. Adesso dobbiamo cercare di salvarti in tutti i modi. >
Ma il leone esalò l’ultimo respiro sotto gli occhi disperati dei sovrani di Narnia.
Mentre la situazione stava peggiorando irrimediabilmente, l’arrivo di Anna Kristoff e dei soldati dei Baratheon e dei Tyrell scosse una battaglia che sembrava persa.
I soldati di ghiaccio furono sconfitti e distrutti in pochi minuti sotto l’ira funesta della resistenza.
La battaglia sembrava vinta, ma Daenerys continuava a resistere e a vegliare sui suoi draghi ormai anche loro sul punto di morire.
< Arrendetevi, Daenerys. Ormai avete perso la battaglia > gli suggerì Elsa.
< No. finché rimarrò in vita la guerra sarà sempre nel vivo. >
Mentre la collera accecava la figlia dei draghi, Elsa riuscì a dargli il colpo di grazia colpendola al cuore e congelandola sotto gli occhi attenti di tutti i guerrieri.
Ormai la battaglia era finita e il Regno di Arendelle poteva ricominciare un futuro lontano dal male a dagli invasori.
Per sopportare le perdite subite, tutti i guerrieri che avevano partecipato a questa guerra si strinsero in un caloroso affetto mentre in un futuro prossimo avrebbero cercato di ricominciare una nuova vita senza però dimenticare il passato.
< Elsa… >
< Anna, io… credevo di averti persa. >
< No, Elsa. Finchè tu vivrai, nessuno potrà mai dividerci. >
Appena le due sorelle si strinsero in un caloroso abbraccio, Elsa poteva dirsi di aver riconquistato Arendelle senza però non dimenticare i sacrifici fatti.
< Vai Elsa… Il trono di ghiaccio di Arendelle è tuo. Ed insieme ricostruiremo tutto quello che Jadis e Daenerys hanno distrutto. >
< Sì, Anna. Lo faremo insieme… Senza mai più dimenticare. >




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