Scritta
sentendo: I was Born for This; Journey OST
- Complete Soundtrack.
Cap.36 Kid Uub viene
sconfitto
Goku
era incatenato alla parete,
ricoperto dal suo stesso sangue. I vestiti a brandelli e la schiena
scoperta.
“Non
ce la faccio più…” mormorò
a fatica Son. La sferetta creata dal principe dei saiyan gli
apparve davanti e venne inglobata dalla sua fronte, lì dove
era apparso il simbolo del drago.
<
Sento la tua energia, Vegeta... Ti sento... Però non so se
riesco a usarla, a trattenerla in me in queste condizioni
>
Udì
il grido della fenice.
La
voce telepatica di Vegeta era furente, mentre diceva: < Come
hanno osato ridurti in questo modo, quegli esseri inferiori?
>.
Goku
socchiuse gli occhi lucidi osservando Kid Uub che
continuava ad infierire con aria smarrita.
<
Io non voglio fargli del male > pensò.
<
Come fai ad essere così innaturalmente buono? Come puoi
ancora dire una cosa simile dopo quello che ti hanno fatto? >
ringhiò il principe, nel loro contatto telepatico.
<
Non preoccuparti, questo attacco non è per annientarlo.
Eliminerà Kid Bu dentro
di lui, liberandolo per sempre.
Uub tornerà
semplicemente in sé > disse Vegeta, addolcendo il
tono.
“Umh,
ancora non cedi? Mi sto iniziando ad annoiare. Cosa potrei mai
fare?” domandò Kid Uub.
Fece un ghigno storto.
<
Lo odio. Riesce a rimanere puro e sereno persino in questo momento
> pensò. “Potrei trasformarti in un
dolcetto e prendere esempio da Baby-Vegeta. Ricordi? Mi ha masticato
pian piano, gustandosi per bene il sapore”
sussurrò.
“...
Lo sai che... Vegeta non era in sé...”
esalò Son con un filo di voce.
Kid Uub disse,
con voce colma di cattiveria: “Mi ha
umiliato!
Poi,
non è la vittima che dipingi tu. Si era fatto allettare
dalla potenza di Babidy”.
<
Ci sono quasi... Se mi concentro ancora un po’... >
pensò Son.
“Nessuno
qui è innocente!” gridò Kid Uuub.
Spiccò il volo e alzò le mani sopra la testa.
“Ora la pagherai tu! Per tutto e per tutti!”
gridò, caricando un’onda rosa con entrambe le mani
sopra la sua testa.
Goku
riuscì a spezzare gli anelli che lo tenevano
prigioniero.
< No,
non adesso! Mi serve ancora un po’ di tempo per utilizzare
questo potere! Così rischio di sprecare la mossa decisiva
> pensò, impallidendo.
“Non
ti conviene farlo” disse
una voce dura.
Kid Uub si
voltò, trovandosi davanti Crilin,
in posa plastica.
Ub inarcò
un sopracciglio. “Cosa vuoi fare? Non hai un briciolo
della mia potenza.
Saresti
dovuto rimanere nascosto nel tuo buco come un topolino
spaventato” disse con tono astioso. Partì
all’attacco, Crilin fu
costretto ad
indietreggiare sotto i suoi colpi devastanti.
< Kakaroth,
io non mi sono ancora ripreso... Il mio corpo non risponde. Non posso
venire ad aiutarti, sono troppo debilitato > comunicò
telepaticamente Vegeta a Goku.
<
Mi dispiace. Se mi fossi impegnato, non avremmo rischiato di farci
ammazzare > rispose Son. Serrò i pugni. <
C’è un unico modo in cui io possa utilizzare
questo potere... in cui io possa sconfiggerlo...
Devo
raggiungere il settimo livello! > decise.
<
Chi vuoi prendere in giro? Sei l’incrocio tra un bambino
assonnato per la stanchezza e un vecchio dalla bocca
impastata.
Lancia
quel colpo e speriamo funzioni > gli disse Vegeta, con tono
cupo. < Aspetta... Ho un’idea! Non possiamo fare il
solito, ossia io lo distraggo e tu lo carichi.
Però
siamo troppo vecchi per inventare trucchi nuovi >.
< Sono
già un colabrodo, devo sembrare ridicolo >
pensò Crilin,
mentre Ub infieriva
su di
lui, steso a terra, a coprirsi il viso sporco di sangue con entrambe le
braccia.
< Crilin,
ascoltami! Ora ti passerò tutte le energie che posso. Non
sono molte, ma dovresti raggiungere il supersaiyan.
Quello
stadio si è impregnato della potenza incredibile che avevi
raggiunto mentre eri un demone arcaico. Dovrebbe essere qualcosa tipo
un mega-Mystic.
Se
riusciamo ad attivarlo, potrai essere in grado di distrarre Ub.
Possiamo
salvarlo se ti fidi >. La voce di Vegeta risuonò
nella testa del figlio di Toma.
<
Ci sto! > pensò Crilin.
Lasciò che l’energia del principe dei saiyan lo
invadesse. Urlò, sgranando gli occhi, mentre i suoi occhi si
tingevano del colore dell’oro. Con la sua aura fece
indietreggiare Ub e
si rimise in piedi, con un ghigno sul volto.
“Moccioso,
ora dovrai vedertela con me sul serio!”
gridò.
Ub indietreggiò,
fissandolo furente.
e
si voltò furente verso di lui. “Ancora in piedi?
Avrei dovuto darti subito il colpo di grazia”
sibilò.
< Tsk, povero
sciocco! Non avrebbe dovuto mettersi contro il principe dei saiyan e
il suo popolo! > gridò Vegeta, nella mente di Crilin.
“La
pagherai per aver fatto soffrire la mia bambina!”
gridò Crilin.
<
Folle! Cosa pensa di poter fare in quelle condizioni? > si
domandò Ub.
Crilin chiuse
gli occhi, mentre l’avversario lo raggiungeva in volo, con
uno scatto. I suoi pugni tempestarono l’intero corpo del saiyan.
<
Non è molto intelligente, questo trucco dovrebbe riconoscerlo,
anche se di solito è il tuo, Vegeta > pensò Crilin.
Sputava sangue, altro ne schizzava dal suo naso, mentre il suo volto si
trasformava in una maschera di lividi.
“Io...
sono... un saiyan... Questa
volta... non perderò...”. Parlava a fatica, alcuni
denti scheggiati, il setto nasale spezzato, le mascelle frantumate.
“Arrenditi!”
gli gridò Kid Uub.
<
Ti accorgerai troppo tardi della trappola, è già
scattata e le sue maglie ti stanno già strozzando.
Prima
ci hai ingannati tu, adesso tocca a noi > pensò Crilin.
Il
nemico aveva
iniziato a tempestargli l’addome di colpi, polverizzandogli
le costole.
Crilin vedeva
sfocato, rischiò di cadere in ginocchio. Era inerme e privo
di energie.
<
A quanto pare, del potere demoniaco non sono rimaste neanche le
tracce.
La
mia solita sfortuna > pensò Crilin.
< Kakaroth,
a che punto sei? > domandò Vegeta tepelaticamente.
Son
stava volando sopra i due, nascondendo la sua aura,
la stava incanalando. I suoi capelli erano lunghi fino ai suoi piedi,
completamente blu come la sua aura.
<
Mi sono trasformato! Ora sto raccogliendo le energie per scagliare
il tuo colpo.
Ti
ricordo che abbiamo
solo questo a disposizione > gli rispose Son telepaticamente.
<
Avanti, amico.
Lancia il colpo! > gridò mentalmente Crilin, rivolto
a Goku, mentre cadeva in ginocchio, ansante.
Ub proseguì
a colpirlo, passando ad infierire con una serie di calci.
Crilin sentì
il fiato mozzarsi.
< Ma io...
ci sei tu... > gli disse telepaticamente Goku.
<
Lancia quella maledetta onda!> ordinò Crilin.
Vegeta
gli gridò mentalmente: < Abbia fiducia nel tuo
migliore amico! Anche lui è un guerriero! >.
“Alza
la testa e guarda!”. La voce di Lourth risuonò
tutt’intorno e Kid Uub obbedì.
Sgranò gli occhi vedendo Goku, aveva un’onda nella
mano e la puntava verso di lui.
Kid Uub sollevò Crilin di
peso, lo voltò e se lo poggiò contro,
avvolgendogli il braccio intorno al collo.
“Goku,
così ci farai fuori entrambi! Non colpirai soltanto me, ma
anche lui!”
gridò. Aveva il battito cardiaco accelerato e respirava a
fatica.
“Io
devo salvare la
Terra” rispose Goku, assottigliando gli occhi. < Non
so che effetto avrà questo effetto su Crilin,
ma così salverò anche te, Uub >
pensò.
“Preferisci
i terrestri ad uno della tua specie, qualcuno che consideri un fratello da
quando eri bambini?!” urlò Ub.
“Non
ascoltarlo... Goku...”
esalò Crilin,
sorridendolo.
<
Tu da quando ti fidi di me? > chiese telepaticamente a
Vegeta.
<
Se non fosse stato anche per la tua pietà, sarei morto quel
giorno, qui sulla Terra, quando abbiamo combattuto > gli rispose
il principe dei saiyan.
Ub aumentò
la stretta, mozzandogli il fiato.
<
La vita di un guerriero obbliga sempre a scelte difficili,
orribili.
18
è venuta a dirmi in lacrime che aveva dovuto lasciare Elly
da sola in quell’inferno.
Ero
venuto per avvertirvi, per mandarvi ad aiutare quella povera
ragazzina...
Ed invece
sono costretto ad implorare il mio migliore amico di annientare mio
genero e me > pensò Crilin.
“Lanciala!”
gridò Crilin,
tra le lacrime,
prima di svenire sempre tra le braccia di Uub.
Goku
guardò Vegeta, indurendo l’espressione.
<
L’Ub che
conosco non avrebbe mai fatto tutto questo, non avrebbe stretto Vegeta
come fosse un trofeo, non mi avrebbe ricattato > si
disse.
Goku supersaiyan di
settimo livello si disse: < Ha dimostrato un cuore puro! Devo
credergli che questo attacco non gli farà niente >.
Gridando, scagliò il colpo, Kid Uub venne
colpito in pieno.
Crilin venne
sbalzato via, primo di ferite, ma ancora incosciente.
Uub continuò
a gridare, mentre Kid Bu dentro
di lui veniva distrutto. Si trasformò in una nuvola nera che
implose, disintegrandosi.
Ub crollò
a terra, incosciente, Goku gli atterrò davanti e lo
controllò.
<
È sano, solo svenuto e finalmente libero da quella nefasta
possessione > pensò.
“Ho
buone notizie!”. La voce di Mr. Satan lo
riscosse dai suoi pensieri e si voltò, trovandoselo festante
davanti. “Con le sfere del drago abbiamo cancellato il
ricordo di questa brutta storia!” gridò.
Goku
si grattò la testa, scompigliandosi i capelli.
“Urca!
Appena in tempo” disse.
Mr. Satan lo
guardò confuso.
“Appena
in tempo? Il nemico non era già stato
sconfitto”.
Goku
inarcò un sopracciglio.
“Scusalo,
Son. Aveva frainteso. Il nemico sconfitto di cui gli avevo parlato era
Cell” spiegò Piccolo, entrando. Raggiunse Goku e
lo abbracciò, Son si abbandonò contro di lui,
stanco e il namecciano lo
avvolse nel suo mantello.
“Cell?
Questa devi raccontarmela” biascicò.
Junior
annuì, dicendogli: “L’importante per ora
è che l’influsso di Lourth sia
stato spezzato”.
“Ehi!
Qualcuno mi ringrazi!” si lamentò Mr. Satan.
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