REGINA DI SMERALDO
Splendida e nobile gemma
Margaery è sempre bella, anche mentre nasconde gli occhi azzurri tra le mani per non vedere Joffrey soffocare.
Lo è nel buio della notte, senza necessitare della fioca luce di una candela.
È lei stessa a risplendere.
Ascolta e capisce, Tommen lo ha notato.
Quando suo fratello le mostrava cadaveri e teschi e ossa; quando le sue mani lo sfiorano: brividi in quel letto caldo e oscuro dove lei sorride e non distoglie lo sguardo, mai.
Sistemandole la corona in testa Tommen osserva la sua sposa annuire altera, splendida e nobile gemma.
È una vera regina. L'unica.
*
Smeraldo lucente di speranza
Margaery è una pietra preziosa, lo smeraldo lucente di speranza e bagliori di vita oltre le perdite.
Tommen la vede e sente il fuoco dentro, la perde per un'omissione sotto giuramento e si sente vuoto.
La ama.
Gli mancano la sua voce soave, il suo tocco melodioso. È solo
un giovane e carnale peccatore. Quando l’Alto Passero la libera, lei non è più la stessa.
Non riesce a togliersela dalla mente.
La regina di rose ha perso i petali lussuriosi, ma dietro le apparenze le spine nascoste della vendetta le dilaniano la candida pelle.
*
Verdi fiamme
Margaery entra nel tempio di Baelor, salendo quella stessa scalinata per Cersei portatrice di vergogna.
Tommen non c’è: quando la Montagna s'impone sulla sua soglia espira piano e capisce che non la rivedrà più.
Credeva che soltanto una falsa regina potesse farsi spogliare da un uomo che non fosse il legittimo re. Sottovalutare la leonessa, sua madre... come aveva potuto! Ora sa di starne pagando il prezzo.
In lontananza, una deflagrazione devasta Approdo del Re e incenerisce con verdi fiamme la regina Tyrell. Crudele ironia della sorte…
Tommen posa la corona e la segue, lasciandosi cadere sulla pietra.
Brillano al tramonto gli occhi verdi dell’unica regina dei Sette Regni.
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