Childhood is the kingdom where nobody dies

di Dear_Harry_Potter
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Rientrò nella sua camera sbattendo violentemente la porta, la mente e il cuore in subbuglio. Lo odiava già; lui e il suo amico targato Weasley i cui capelli somigliavano tanto a quelli di Lily. Lui e la ragazzina con l'aria da saputella seduta accanto a lui, che aveva già dato prova della sua cultura sul mondo magico nonostante fosse una nata-babbana. Come aveva fatto Lily. Si ricordava ancora le sue lunghe spiegazioni sul soffitto della Sala Grande. Quei tre insieme davano vita a Lily e lui li odiava per questo; perché nulla avrebbe portato Lily in vita. Ma lui lo avrebbe protetto, da lontano; lo aveva promesso al corpo inerme di Lily tra le macerie e lui avrebbe mantenuto la parola. A questo pensava Severus Piton; col cuore in subbuglio, avvicinandosi ai gigli che teneva sulla scrivania, protetti da un incantesimo che li rendeva sempreverdi. Accarezzò dolcemente un petalo che si staccò immediatamente, come un crudele promemoria a ricordagli che era stato lui a uccidere Lily. Lui e lui solo. Aveva sbagliato e lo sapeva. Era troppo tardi per cambiare? Harry poteva perdonarlo? Lo avrebbe mai accettato? Così andò a dormire, con troppe domande senza risposta e una sola certezza: sapeva già che lo avrebbe ingiustamente chiamato cattivo, ma non poteva spiegargli il perché, perché non esisteva. Era senza cuore semplicemente perché il suo cuore era morto con lei, quella notte di dieci anni fa, in una villetta a Godric's Hollow.




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