Ho un segreto così profondo,
che qualcosa ancora gli appartiene.
Mentre le schegge lacerano
tutto quello che pensi.
Buttato giù negando la verità,
addosso i vetri frantumati e
sussurrando tra le foglie,
che qualcosa ancora ti appartiene.
Lì parla in silenzio,
in un luogo dove lo spazio
di una parola è confuso nel dirlo,
che qualcosa mi appartiene.
E se puoi pensare al silenzio
come un’abitudine tanto grigia,
e poi cosi fuori da noi,
sempre qualcosa ci appartiene. |