Un incontro inaspettato

di Milich996
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Sulla Terra = Lara avvertì la polizia, il signor Alloran e il vecchio Collins. Quest’ultimo, pieno di sensi di colpa, non disse nulla riguardo ai danni presenti nello chalet. Era talmente ricco, che i costi delle riparazioni per lui rappresentavano pochi spiccioli. Giunte alla baracca fatiscente, le forze dell’ordine fecero gli opportuni rilievi.
Parte dei resti delle vittime (e degli animali) venne rinvenuto in una specie di pozzo, costruito ad una trentina di metri dalla proprietà. Vennero identificate 18 persone, scomparse nel corso degli ultimi 4 anni.
Ma non si potè escludere che altra gente fosse stata uccisa, lasciando agli animali e agli elementi, il compito di far sparire i corpi. Questo perchè la mano e l’avambraccio rinvenuti da Lara, non trovarono riscontro con alcun DNA, tra quelli delle vittime rinvenute nel pozzo. O con i documenti nella cascina.
Si ipotizzò che il signor “John Doe” fosse morto da quasi un anno.
Lara chiese di poterne cercare l’identità, nel tempo libero. Il signor Alloran si dimostrò molto comprensivo, e acconsentì.
La ragazza tornò subito a New York, dove si ricongiunse con gli amici.
La spedizione in Messico la aiutò a superare l’accaduto, e a tornare alla normalità.
Ps. Lei e David adottarono il cucciolo di lupo.

Sul Pianeta Yautja = Una volta rientrati, Yn’gve venne subito portato nell’ospedale del Clan, per gli accertamenti. Trascorse la notte nell’avanzatissima struttura; il giorno dopo lo dimisero, e completò la degenza nel Palazzo.
Yar’lath dichiarò alla famiglia che il giovane si era comportato bene, uccidendo 4 animali (gli regalò il secondo orso)...
Nessuno fece domande aperte circa il ritorno anticipato o altro.
Ma qualcosa non quadrava.
Yar’lath, agli occhi di tutti, pareva cambiato. Era diventato più taciturno, e, pur occupandosi egregiamente degli affari del Clan, tendeva a passare il tempo nella sua ala del palazzo.
Dopo un po’, il Consigliere Huw divenne inquieto: la stagione degli accoppiamenti era praticamente dietro l’angolo, e il leader del Clan non aveva ancora degnato di uno sguardo la giovane Mòr...
“Cosa sarà successo sul Pianeta Blu?” cominciò a chiedersi, sospettoso.
Una sera, la sorella di Yar’lath, Dy’m-fna, prese coraggio e andò a trovare il fratello nei suoi appartamenti. Venne ricevuta nella sala principale (tipo un soggiorno).
“Che cos’hai, mei’hswei (brother)?” gli domandò
“Nulla...” rispose Yar’lath, stanco “Adesso vai, mei-jadhi (sister)...non dovresti essere qui”
Il quertiere del capo-Clan, di solito era precluso a tutti, salvo emergenze particolari.
Ma Dy-m’fna non intendeva lasciar perdere.
“Stai soffrendo, mei’hswei, dimmi perchè...C’entra forse il Pianeta Blu?”
“Ti pergo di andare, ora, mei-jadhi...stai tralasciando i tuoi doveri verso il Clan” disse Yar’lath, con un filo di voce.
Dy-m’fna obbedì, sospirando. Il fratello non avrebbe parlato.
Ma lei intuiva che c’era sotto qualcosa di grosso, qualcosa contro cui cercava disperatamente di combattere...di fatto, esisteva solo una forza capace di piegare anche gli animi più refrattari...
Suo fratello si stava forse innamorando di nuovo?
Ma di chi? Forse di Aib’hilin? O, peggio ancora, della giovane Mór?... Alla fine l’aveva notata?... Oppure, di qualche altra femmina...Poteva essere chiunque...nel nome di Paya, Yar’lath sapeva essere davvero testardo...
Richiudendo la porta, Dy-m’fna gli diede un’ultima occhiata. E capì che il cuore del suo amato mei’hswei, era ormai altrove.

Ps. Continua come nuova storia.




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