Personaggi:
Iwaizumi Haijime, Oikawa Tooru, Sindy
Coppie:
IwaOi
Raiting:
verde
Avvertimenti:
presenza di un OC
Note: in
questa storia è presente Sindy, un OC di Sabriel_Little Storm
che ha costruito una bellissima serie incentrata su di lei, 'La Casa di
Cristallo'. (Link: https://efpfanfic.net/viewseries.php?ssid=18095&i=1 )
Sindy è un raggio di sole che ama il pattinaggio sul
ghiaccio alla quale è toccata un'autrice veramente perfida che
le fa capitare le cose peggiori in assoluto (ma ti adoriamo anche per
questo, davvero, o forse no).
Inizialmente avrei dovuto scrivere una fanfiction sulla sua originale,
ma avevo paura di creare drammi (e rompere amicizie HAHHA) con l'IC,
dunque ho deciso di unire l'idea di partenza al fandom di Haikyuu, che
'conosco' meglio e sul quale sono più sicura (ma guarda come
sono brava a pararmi le chiappe).
Sabriel, io comunque sappi che conto sui regali delle altre HAHAH. A
scopo illustrativo, visto che non conosci i personaggi: Iwaizumi e
Oikawa sono amici di infanzia (in questa storia hanno una relazione) e
niente, non ho altri riferimenti da esplicitare relativi al fandom
visto che non ne ho fatti (sono stata brava, oibò!!!)
Beh, insomma, cara
Giadina tantissimissimi auguri di buon compleanno! Love you so much!
♥
A
piccoli passi
Iwaizumi sospirò, esalando uno sbuffo di condensa che si
disperse nell'aria. Oikawa era aggrappato stretto al suo braccio, le
guance arrossate e i denti perlacei scoperti in un sorriso raggiante.
Bancarelle colorate costeggiavano la parte destra della piazza,
illuminata dalle luci natalizie che s'arrotolavano sui lampioni e sulle
vetrine dei negozi. Nonostante il gelo di dicembre penetrasse spietato
nelle ossa, l'atmosfera che aleggiava era calda e confortevole.
«Allora Iwa-cha, andiamo?»
«Scordatelo» ringhiò Iwaizumi,
aggrottando le sopracciglia. «Io resto qui. Tu fai pure tutte
le giravolte di questo mondo, io ti guardo.»
«Ma non voglio pattinare da solo!»
pigolò Oikawa, imbronciato. «Non ha senso
così, voglio che andiamo insieme.»
Iwaizumi sospirò di nuovo, frustrato. Gli dispiaceva
deludere le aspettative del compagno, tuttavia era certo che se avesse
mosso anche solo un passo in avanti si sarebbe ritrovato con la faccia
spiaccicata sulla lastra di ghiaccio in una pozza di sangue.
«Dai, Iwa-chan, quando ci ricapita un'occasione del
genere?»
Sinceramente Iwaizumi l'avrebbe portato in vacanza anche ogni
settimana, pur di vederlo tanto entusiasta, ma prima che potesse
replicare una ragazza esile, dai capelli corvini, si esibì
in una piroetta proprio davanti a loro, conquistando diversi applausi
da parte del pubblico che affollava la pista.
«L'hai vista?!» esclamò Oikawa,
esaltato. Iwaizumi annuì, continuando a tenere gli occhi
puntati su quella figura sottile e leggera, che pareva stesse per
spiccare il volo da un momento all'altro. Scivolava sul ghiaccio con la
stessa eleganza con cui un cigno solca le acque placide d'un lago, i
movimenti erano precisi e aggraziati. Si librò nuovamente
nell'aria, allargando le braccia, poi tese la gamba verso l'alto e si
afferrò la caviglia, girando veloce su se stessa.
«Ma quanto è brava?!» esclamò
Oikawa, allibito. «Sembra
una fata, Iwa-chan! Io ora vado a parlarci e la convinco a
insegnarti a pattinare.»
Iwaizumi si irrigidì. «No, Shittykawa, non le
rovinare il pomeriggio... Ehi!
Shittykawa, accidenti, torna qui!! Giuro che ti uccido, Tooru!»
Ma l'altro era già andato via. Iwaizumi potè solo
rimanere impotente a fissarlo mentre Oikawa le rivolgeva la parola,
aggrappato alla recinsione che delimitava la pista. Inizialmente la
ragazza si corrucciò in un'espressione diffidente e
infastidita - Iwaizumi temette il peggio - poi si rabbonì.
Probabilmente Oikawa le aveva raccontato del suo rifiuto di muovere
anche solo mezzo passo, a causa del terrore di finire con le chiappe al
vento.
E difatti, dopo qualche istante entrambi si avviarono verso di lui.
«Questa è Sindy!» esclamò
Oikawa, in inglese. Iwaizumi borbottò un 'ciao' imbarazzato.
«Mi ha detto che pattina da quando era piccola!»
«Dammi le mani. Ti insegno io» disse l'altra senza
tanti complimenti, tendendo i palmi verso di lui.
Imparare era l'ultimo dei suoi desideri. A Iwaizumi piaceva sentire la
terra concreta sotto i piedi, non quelle lame sbilenche che pareva
avessero come unico obiettivo quello di sabotare l'equilibrio fisico (e
psicologico) delle persone. Gettò a Oikawa l'occhiata
più infuriata di cui fosse capace, giurando a se stesso di
tempestarlo di pugni non appena si fossero ritrovati soli nella stanza
dell'hotel, ma poi con un leggero inchino afferrò le dita
tiepide di Sindy accettando il suo aiuto. Insomma, Iwaizumi era pur
sempre un gentiluomo educato, e che diamine!
Sindy indietreggiò, costringendo Iwaizumi ad avanzare.
«Non essere rigido» aggiunse, secca. Poi
continuò più morbida, stendendo le labbra.
«Non è che il ghiaccio voglia farti
cadere.»
Iwaizumi deglutì e mosse il piede, sentendo la lama
sfrigolare sulla superficie. Con suo enorme stupore, non
capitombolò rovinosamente come si era aspettato.
«Visto?» sussurrò Sindy, accennando un
sorriso. Lo spinse a fare passi sempre più ampi e veloci,
finchè non fu in grado di muoversi decentemente senza aver
bisogno di qualcuno che lo trascinasse o lo sorreggesse.
«Sindy!» gridò una voce, dall'altra
parte della recinsione. Una ragazza dai capelli scarlatti la chiamava
con un sorriso raggiante, quasi affamato, stampato sul viso.
Sindy esitò un momento, prima di rivolgersi nuovamente a
lui. «Beh, io devo andare. Buone vacanze.»
Scosse il braccio per salutare Oikawa con gli occhi luminosi, e
Iwaizumi la osservò sparire tra la folla.
«Hai visto, Iwa-chan? Non era difficile» sorrise
l'altro non appena lo raggiunse, con una punta di malizia che gli
brillava negli occhi.
«In hotel ti uccido, Shittykawa» sibilò
Iwaizumi, passandosi infastidito una mano fra i capelli.
«Mmh,
non vedo l'ora.»
Dei piccoli fiocchi di neve iniziarono a svolazzare leggiadri
nell'aria, posandosi sui loro piumini, incastrandosi fra le ciglia.
Oikawa lo afferrò per un polso, muovendosi in avanti.
«Ne è valsa la pena, però. Almeno
possiamo pattinare insieme, no?»
Iwaizumi avvampò, tirandosi la sciarpa fin sotto al naso
mentre una vampata di calore gli esplose nel petto.
Intrecciò strette le dita a quelle di Oikawa e si
lasciò condurre lontano.
Note d'autrice
Beh, è un pensierino (Giada, hai visto che alla fine Alex
l'ho infilata HHAH?). Di nuovo, tanti auguri! ♥ E grazie a
tutti quanti voi per la lettura!
|