Lucky Charm
Sei paia di occhi puntano il centro della pista, su cui si è appena abbattuto
qualche centinaio di chili di attrezzatura, sollevando una nube di cristalli di
ghiaccio. Dall’impianto di raffreddamento della pista, danneggiato, inizia a
uscire vapore condensato che ricopre l’area di una fitta nebbia bassa.
Volpe rossa si precipita al centro, ignorando Ficcanaso e tuffandosi nella
nebbia.
Luka trattiene a stento un urlo, gli altri, come pietrificati, guardano il
mucchio di materiale che ha appena sommerso Ladybug e Chat Noir. Ficcanaso, dal
lato opposto, inizia a ridacchiare sommessamente.
Papillon, dal suo covo violaceo pregusta già il successo, raggiunto nel
frattempo da Mayura “che succede, Papillon?” domanda Nathalie, fasciata nel
lungo abito del suo alter ego. “Ho di nuovo akumizzato Lila Rossi. E stavolta ho
praticamente vinto!” gongola lui, fregandosi le mani “quei due ragazzini
impiccioni sono fuori combattimento, e ora basterà che Ficcanaso prenda i
Miraculous!” conclude, agitando il bastone da passeggio.
Mayura alza un sopracciglio e lo guarda di traverso “E quando pensavi di farmi
intervenire?” gli domanda, agitando leggermente il ventaglio. “Non era
necessario il tuo intervento!” risponde Papillon, aggrottando le sopracciglia
“Questo piano era semplice, e come tutti i piani semplici, si è rivelato molto
efficace! Inutile sprecare il potere di un Amok adesso.”
“Ah, sì” controbatte lei, gelida “Ma non cantare vittoria prima del tempo,
Papillon”.
Volpe rossa, nascosta dalla nebbia, attiva il suo potere speciale, creando
l’illusione di altra nebbia per nascondere se stessa e gli altri eroi alla vista
di Ficcanaso.
La ragazza si lancia verso il mucchio di rottami, rabbrividendo per il freddo
improvviso - Non li vedo, dove sono? - pensa, il cuore in gola, poi vede
qualcosa di rosso e inizia a spostare pezzi di metallo e plastica, scoprendo la
gamba di Ladybug. Volpe Rossa scava furiosamente, chiamando “Ladybug! Chat
Noir!”, finché non libera quasi completamente i due, privi di sensi. Chat Noir
ha fatto scudo col proprio corpo a Ladybug, entrambi sono coperti di polvere e
brina. Volpe Rossa ripulisce alla meglio il viso di Ladybug, che inizia a
riprendere conoscenza.
Marinette sente un peso su metà del corpo - devo mettere un piumone più leggero,
ma che freddo! - pensa confusamente, poi inizia ad avvertire un fastidioso mal
di testa - oh, cavolo, ci mancava… - dice a se stessa - Ma… no, è troppo duro,
non è il mio letto - finalmente, con fatica apre gli occhi e vede un’immagine
confusa, mentre una fitta alle tempie la fa mugugnare dal dolore “hmmm…” poi
prova a parlare, la vista ancora annebbiata “Cosa… chi… Al… no Volpe Rossa?”
riesce infine a dire, mettendo a fuoco il volto dell’altra. “Che è successo? Mi
fa male la testa.” Toccandosi la tempia, Ladybug sente sotto le dita un
bernoccolo dolente, poi inizia a guardarsi attorno e vede la testa bionda di
Chat Noir appoggiata sulla sua spalla, gli occhi chiusi “Micetto?” lo chiama,
divincolandosi dall’abbraccio inerte dell’altro.
“L’akumizzata, ricordi? Vi ha fatto crollare della roba addosso” spiega
rapidamente Volpe Rossa, spostandosi per aiutare Chat Noir “Aiutami, siete
svenuti” dice, mentre lei e Ladybug, ancora leggermente frastornata, liberano
l’eroe in nero e lo girano sulla schiena, appoggiandogli la testa in grembo a
Ladybug, inginocchiata “non mi ricordo niente” dice quest’ultima “Mi sono
trasformata… prima… credo” poi si occupa di Chat Noir. Il ragazzo è ancora
svenuto e ha un grosso bernoccolo sulla nuca. “Chat Noir? Micetto?” lui non si
muove ed è molto pallido “Chat Noir?” Ladybug alza un po’ la voce - no, ti prego
no, per favore - continua a ripetersi Ladybug, sull’orlo del panico - è come nel
mio sogno - pensa lei, insistendo “Micetto! Rispondi, PER FAVORE” chiama,
iniziando ad accarezzare delicatamente una guancia di Chat Noir, il sapore delle
lacrime in gola.
Volpe rossa la guarda senza dire nulla,
stringendo i pugni, mentre uno dei segmenti della sua collana scompare ed emette
un suono e da oltre la nebbia arriva la risata di Ficcanaso. Ma arrivano anche
altri rumori indistinti.
“CHAT NOIR! NON PUOI FARMI QUESTO!” Ladybug sta gridando a pochi centimetri dal
viso del compagno d’avventure, mentre le lacrime le appannano la vista. Chat
Noir inizia a tossire, poi apre gli occhi di scatto “c-cosa non d-devo fare,
Milady?” balbetta, poi comincia a rendersi conto di dove si trova “Uh, che posto
mewraviglioso in cui svegliarsi!” commenta, col suo solito sorriso.
Il viso di Ladybug si apre in un sorriso e lei non riesce a trattenersi dal dare
un bacio sulla fronte a Chat Noir, poi gli chiede “Meno male! Come ti senti?”
subito prima di arrossire violentemente, imitata dall’altro che risponde “Beh..
benissimo, se resto qui” sussurra, la testa ancora appoggiata alle gambe di
Ladybug “Ma che è successo… Ho un gran mal di test.. AHIO!” si interrompe quando
lei indietreggia di colpo facendolo cadere sui resti della pista di ghiaccio.
“Scu… scusa Micetto, scusa” inizia Ladybug, coprendosi la bocca con una mano,
mortificata “Stavo meglio prima, Insettina, tu vuoi farmi del male” le dice Chat
Noir facendole l’occhiolino, seguito da una smorfia quando si mette la mano
sulla nuca e tocca il bernoccolo.
“Ragazzi! Non è il momento di flirtare! L’akumizzata, Ficcanaso, ha un coso che
lancia globi di elettricità, se ti colpiscono riveli un segreto o una cosa
imbarazzante!” riassume rapidamente Volpe Rossa, con una smorfia, mentre gli
altri due si guardano senza capire “E cosa ho detto?” chiedono, all'unisono “Non
importa adesso!” li blocca Volpe Rossa “Dobbiamo sconfiggerlo, io ho già usato
il mio potere, Ladybug, vai col Lucky charm!”
“Ma non ho idea di dove sia l’Akuma! Non me lo ricordo!” si lamenta Ladybug,
scuotendo la testa “Nemmeno io” concorda Chat Noir “Credo che abbiamo preso una
gran botta in testa”.
“Già” conferma lei, toccandosi un bernoccolo “Ma che succede?”domanda poi,
sentendo delle grida da oltre il muro di nebbia. “Usa il Lucky Charm,
io dissolvo l’illusione e poi sistemiamo la cosa!” la esorta Volpe Rossa “Ce la
fai ad alzarti?” porge il braccio a Ladybug, che la prende per mano e si alza in
piedi, barcollando sui pattini ormai praticamente inutili. La ragazza borbotta
qualcosa e una luce rosa la percorre da capo a piedi, facendo apparire il
consueto costume di Ladybug. “Ci penso io, Gattino, sei pronto?” lui annuisce e
riprende il suo aspetto normale.
“LUCKY CHARM!” grida Ladybug, lanciando lo yo yo in aria. Immediatamente le
appare tra le mani un grosso disco metallico, con un tubo attaccato a un lato,
inclinato verso il centro del disco. All’altra estremità del tubo, un oggetto
cilindrico, puntato verso il disco. “Una parabola satellitare? E che
me ne faccio?” si chiede, rigirando tra le mani l’oggetto, stupita di come come
ogni volta le capitino in mano oggetti insoliti
Volpe rossa esclama “Realtà” e una parte della nebbia si dirada lasciando del
vapore di condensa a circa un metro da terra e attorno a loro.
I tre eroi rimangono stupefatti vedendo che Ficcanaso sta lanciando globi di
energia a caso, impegnata a schivare gli oggetti che Luka, Martine, Alix e Kim
hanno trovato in terra, rimasti dal fuggi fuggi generale, gli stanno lanciando
dalle tribune. “Ladybug!” gridano Luka e Alix, “Chat Noir!” gridano Martine e
Kim appena li vedono emergere dalla nebbia
Volpe Rossa sbuffa, poi si mette in posa di difesa accanto agli altri due.
Ficcanaso si volta verso i tre eroi, poi furibonda lancia una raffica di globi
verso i ragazzi sulle tribune, che prontamente si riparano dietro le file di
sedili. Ladybug osserva di nuovo l’akumizzata, notando che si tocca le
cuffie prima di ogni sparo e che i globi creano piccoli scoppi all’impatto. La
ragazza lancia un grido quando si trova improvvisamente a terra, senza fiato:
uno dei globi ha rimbalzato su un portello metallico e vola nella sua direzione,
colpendola in pieno.
Un suono gracchiante e la sua voce, dalla schiena di Ficcanaso “Una volta ho
smarrito un Miraculous!!”.
Volpe rossa e i ragazzi spalancano gli occhi per lo stupore, mentre Chat Noir si
precipita ad aiutare Ladybug a rimettersi in piedi, raggiunto da una stupefatta
Volpe Rossa “S-s-sto bene, Micetto” lo rassicura Ladybug, ansimando e
guardandosi attorno “Deve avermi colpito di rimbalzo” borbotta, poi guarda la
parabola satellitare che ha lasciato cadere e gli altri due eroi, accanto a lei.
“Carichiamola in tre” sussurra e continua, indicando la parabola “So come
usarla. Quando ve lo dico mettetevi dietro di me e reggetemi”, poi la raccoglie
e con l’altra mano inizia a roteare lo yo yo, per neutralizzare i globi che
Ficcanaso, ignorando alla meglio la pioggia di oggetti dalle tribune, sta
iniziando a lanciargli contro.
I tre eroi si lanciano in corsa verso Ficcanaso, Ladybug al centro e gli altri
due ai lati. L’akumizzata decide di ignorare le due ali, tocca col palmo della
mano mano sulle cuffie, poi poggia un ginocchio a terra, prende la mira verso la
ragazza dal costume a pois e lancia un fascio continuo di energia azzurra,
simile ad un arco elettrico.
Ladybug ritira lo yo yo e afferra la parabola con entrambe le mani, rivolgendola
verso il fascio “ORA” grida, preparandosi per il contraccolpo, mentre gli altri
due eroi si mettono dietro di lei, appoggiandosi alla sua schiena con le loro e
puntellando i piedi.
Il fascio azzurro raggiunge la
parabola, Ladybug sente l’impatto sulle braccia e a malapena riesce a tenerle
tese - che botta…. non pensavo fosse COSI’ forte - pensa Marinette, stringendo i
denti, poi viene riflesso verso la sorgente, impattando su quella specie di
Metal Detector che Ficcanaso ha con sé. L’arnese esplode e l’akumizzata viene
scagliata a tre metri di distanza. A terra, il suo zaino emette delle scintille
ed inizia a fumare, staccandosi dalla proprietaria, immobile a faccia in su,
forse priva di sensi.
“Chat Noir, le sue cuffie!” grida Ladybug.
“Cataclisma!” declama Chat Noir, scintille di energia nera appaiono attorno alla
sua mano mentre corre verso Ficcanaso immobile e tocca le cuffie, riducendole in
polvere nera e facendo emergere l’Akuma, violacea.
La farfalla viene immediatamente catturata dallo yo yo di Ladybug “Presa!”
esclama lei, alzando la mano con la sua arma vicino al viso “ciao ciao,
farfallina” commenta poi, mentre l’Akuma, tornata candida, viene liberata e
l’ormai noto fumo violaceo circonda Ficcanaso, dissipandosi per rivelare una
Lila Rossi immobile a terra.
“MALEDIZIONE! ANCORA QUEI RAGAZZINI IMPICCIONI!” grida Papillon dal suo covo,
quasi spezzando il bastone da passeggio. L’uomo lancia uno sguardo furente a
Mayura, che sostiene l’occhiataccia, chiude il ventaglio e lascia la stanza
senza dire una parola.
“Almeno ho scoperto alcuni tuoi segreti, Ladybug, li userò contro di te”
borbotta Papillon, mentre il rosone si chiude e riporta la stanza nella
penombra
Ladybug si gira verso Volpe Rossa e le porge il pugno, imitata da Chat Noir che
le ha raggiunte “Ben fatto!” esclamano in coro, coprendo il suono insistente del
Miraculous di Volpe Rossa, mentre i ragazzi fuori dalla pista applaudono.
“Devo andare!” dice in fretta Volpe rossa, con un inchino verso il pubblico
improvvisato, poi scappa verso una uscita di sicurezza.
“Miraculous Ladybug!” Grida Ladybug, lanciando in aria la parabola.
L’onda di coccinelle magiche li circonda, racchiudendo la pista di ghiaccio,
Lila svenuta, le macerie e ripristinando la sala del palazzo del ghiaccio e
lasciando l’italiana, notevolmente confusa, seduta al centro della pista,
accanto a Ladybug e Chat Noir.
“Cos…” balbetta Lila, guardandosi attorno sbattendo le palpebre “Sei stata
akumizzata” spiega Ladybug sorridendo, avvicinandosi alla ragazza. Lila la
guarda con una smorfia, aggrottando le sopracciglia “Beh certo, se no cosa
saresti qui a fare?” dice, in tono sprezzante, mettendo un ginocchio a terra per
alzarsi. Chat Noir le sta per porgere la mano per aiutarla, la sente rispondere
e cambia idea, ignorandola e guardando invece Ladybug il cui sorriso è diventato
un’ottima faccia da poker indecifrabile. La ragazza guarda Lila e ribatte “Beh
vedo che stai come al solito.”, con un tono più freddo della pista di ghiaccio
su cui si trovano, dopodiché si volta, fa roteare lo yo yo e si lancia oltre
l’ultima fila di tribune, seguita da Chat Noir.
Appena i suoi piedi si posano a terra si spegne il penultimo pallino degli
orecchini, lasciandole solo un minuto prima di
ritrasformarsi. “Micetto, ho ancora mal di testa, forse dovrei farmi
vedere. Credo di avere un bel bernoccolo” gli dice, cercando con lo sguardo
l’uscita più vicina. “Anche io. Abbiamo preso una bella botta” concorda Chat
Noir, poi la guarda in faccia “E… tu ti ricordi cosa è successo? Io ricordo solo
una gran confusione” “Oh, anche io… Passerà, penso. Ora devo… andare” risponde
Ladybug, ma per qualche ragione le riesce difficile staccare gli occhi da quelli
di lui e le sembra che sia lo stesso per il ragazzo.
“Beh io…” dicono, insieme, Chat Noir si mette una mano dietro la nuca e incontra
un fastidioso bozzo, mentre l’anello emette un beep “Meglio che vada. A presto,
Insettina” riesce infine a dire voltandosi e salutandola puntando due dita alla
tempia, sparendo subito dopo con un salto attraverso una finestra aperta.
Ladybug rimane in piedi a guardare l’apertura “ciao…” sussurra, poi corre
all'uscita di emergenza più vicina, ritrasformandosi nel breve spazio buio tra
la porta interna e quella esterna.
Attorno al palazzetto si erano radunati alcuni furgoni dei notiziari e qualche
ambulanza per medicare chi, scappando, si fosse ferito. Marinette dopo qualche
minuto di ricerca individua il gruppo dei suoi compagni di scuola, a cui però
nota che non si sono riuniti i tre che erano rimasti bloccati all’interno e la
loro nuova amica Martine. La ragazza fa un cenno di saluto ad Alya, che guardava
dalla sua parte, poi accanto a un’ambulanza nota Luka e si affretta a
raggiungerlo “Luka! Stai bene?” gli chiede, preoccupata “Io? Io sto benissimo,
Martine è stata colpita, dice di star bene ma dovranno visitarla… ehi aspetta,
ma anche tu sei stata colpita, Marinette! Vieni qui!” il ragazzo si mette di
fronte a lei, poi mette le mani sulle spalle di Marinette, osservandola “Dai,
Luka, sto bene! Ho solo un bernoccolo!” ribatte lei, mentre il ragazzo
l’accompagna accanto ad un altra ambulanza. Marinette ricorda, in un flash, lei
e Adrien che saltano la balaustra “Aspetta, Luka, dov’è Adrien?” chiede,
preoccupata, mentre un infermiere le fa alcune domande e la fa sedere sul mezzo
“Ho visto che sono venuti a prenderlo” risponde Luka, poi prosegue, senza
guardare l’amica negli occhi “Sì insomma, l’autista enorme che non parla mai e
quella Nathalie appena prima che arrivassi tu...” “Marinette! Sei ferita? Come
stai?” l’inconfondibile voce di Alya arriva da qualche metro alle spalle di
Luka, che si allontana con un cenno di saluto, subito seguita dalla ragazza che
si piazza di fronte alla sua migliore amica che la rassicura “Sto bene, sono
solo un po’ confusa, ma credo di aver battuto la testa, mi vogliono visitare in
ospedale”. “Hai già chiamato i tuoi?” le chiede Alya “Beh no, mando subito un
messaggio a mamma dicendo dove mi portano” spiega l’altra “Brava ragazza! Ma
vedrai che non è niente! Chiamami, che poi ti devo far vedere una cosa
spettacolare… Quella Martine ha coraggio da vendere! Ho un video spettacolare!”
dice Alya, salutando l’amica e lasciando fare ai soccorritori.
Adrien, dopo essersi ritrasformato rientra nel palazzetto, fingendo di essersi
nascosto, poi esce di nuovo per riunirsi ai compagni. Raggiunge il gruppo
“Adrien! Ma dov’eri! Ti abbiamo cercato dappertutto!” gli fa Nino appena lo vede
“Eh.. dopo che Ficcanaso mi ha colpito mi sono nascosto in uno sgabuzzino”.
risponde Adrien, guardandosi in giro “Dov’è Marinette?” chiede, non vedendola
nel gruppo. “Non è ancora uscita..” fa Alya, avvicinandosi “Ah no aspetta, credo
sia laggiù” esclama, indicando una delle uscite.
“Adrien!”
la voce di Nathalie lo fa voltare dal lato opposto, verso il parcheggio, in cui
vede l’auto con il Gorilla al volante e la donna ferma accanto allo sportello.
Adrien si volta verso gli amici, poi sbuffa “Ragazzi, devo andare. Dite a
Marinette che la chiamo! Nino, ci sentiamo dopo online.” dice, poi si allontana
per salire sull’auto.
Nota dell’Autore
E con questo capitolo si chiude il combattimento con Lila!
Ora c’è solo da capire se le succose rivelazioni che sono state fatte nel
precedente sono ancora da qualche parte nella testa dei nostri eroi o se si
tratta di amnesia permanente.
Non c’è che da continuare a leggere, fidatevi che le cose si faranno molto
interessanti.
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