Troppo presto

di Odysseus 950
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Ho visto nel buio delle tenebre il comandante,
il suo passaggio era segnale che le nostre speranze non erano state infrante,
speranze di libertā di una terra di uomini e donne soli contro tutti.

Canto di una terra martoriata da conflitti,
di una terra di uomini e donne da ogni sorta di male afflitti.
Nessuno ne parla,
il capitalista dice sciocchezze e ciarla.

Troppo presto per lasciare,
troppo presto per smettere di lottare.
Siamo tutti dalla tua parte generale,
lottiamo insieme per un Messico libero dal capitale.

Questo non č un addio ma un a rivederci Galeano,
comtinueremo a lottare insieme a te contro un governo villano.
Non bada alle grida di qualche moglie,
delle chiese gremite di martiri il nostro presidente non passa le soglie

Per i poveri disgraziati valgono pene, valgono reati,
quando non espiano le loro colpe neppure gli alti prelati.
Contadini e operai che dalle periferie giungiamo,
perchč le nostre vite abbiano un senso insieme a lui combattiamo.

Signori ministri e dell'esercito ufficiali,
noi fatichiamo e nella piena indifferenza moriamo, mentre voi vi godete i vostri capitali.
Ditemi che senso ha morire,
per qualcuno cui sottomissione in nome di una carta bisogna garantire.

Continueremo comandante a combattere insieme a te per rendere libero il nostro paese,
un paese di uomini e donne soli contro tutti, politici, padroni, narcos, che mai si arrese.

 





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