Dies irae

di Nolowende
(/viewuser.php?uid=1148675)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


È giunto il momento.

Oggi finirà tutto.

Questo giorno era stato predetto da millenni. Molti uomini e molte donne, più saggi e previdenti dei loro simili, avevano saputo che questo momento sarebbe arrivato.

E nessuno li aveva ascoltati, lo sai. Ma ora se ne stanno pentendo, perché oggi, tu darai inizio al giorno del giudizio.

E tra poco, quelli che un tempo consideravi tuoi pari non avranno neanche più il tempo di provare terrore.

Tu non stai facendo altro che realizzare quel futuro che era già stato deciso dall'inizio dei tempi. Quando il mondo ha cominciato a vivere, è stato stabilito anche il momento in cui avrebbe smesso di farlo. Ed è inutile che cerchino di fermarti.

Tu farai ciò che è giusto, ed è inutile che Kamui cerchi di farti tornare indietro.

Ancora non capisce. Nemmeno gli altri Angeli capiscono, loro che si sono uniti a te solo per vedere i propri desideri personali realizzarsi.

Ma tu sì. Tu capisci che è questo che devi fare.

Morirai. Quando darai all'umanità il colpo di grazia, dovrai cadere con essa.

Morirai, ma non prima della tua Stella Gemella.

In un bagliore di ferro, la sua vita fuggirà. In un'esplosione di fuoco, risanerai il mondo.

Come diceva quel futuro già imposto.

Sorridi, osservando la città che presto sarà la prima a cadere.

Trema, umanità, folle parassita: trema, poiché è arrivato il giorno del giudizio!

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3923485