Colpa
del suocero
Happy
birthday, Roger ♥
John mangiucchiava distrattamente qualche fragola fresca e
matura mentre, stravaccato sul divano, seguiva con interesse una
puntata di
Colombo che scorreva sullo schermo della TV. La finestra del soggiorno,
che
dava sulla strada, era spalancata e lasciava entrare nella stanza il
suono di
voci e risate lontane e la calura del tardo pomeriggio.
Ormai l’indagine del famoso tenente era nel pieno del suo
svolgimento e John si era già fatto un’idea su chi
potesse essere l’assassino,
anche se le dinamiche non gli erano ancora chiare e non riusciva ad
afferrare
le modalità dell’omicidio.
Proprio mentre il detective stava tenendo un importante
colloquio col fratello della vittima, una voce acuta e del tutto
inaspettata lo
fece sobbalzare.
“Ehi Deaky! Non è ancora finita quella roba
noiosissima?”
Il ragazzino volse lo sguardo verso la finestra, dove
Freddie e Roger si erano affacciati con tanto di gomiti sul davanzale.
“Lo sapete che non mi dovete disturbare quando guardo
Colombo, altrimenti perdo il filo” ricordò loro in
tono vagamente irritato.
“Ma stavolta è una cosa urgente, abbiamo bisogno
di te”
spiegò Freddie.
“La mia bicicletta si è rotta e non capiamo qual
è il
problema. E tu sei così bravo ad aggiustare le cose e a
capire dove sta il
problema…” aggiunse Roger, sbattendo un paio di
volte le ciglia e facendo gli
occhi da cerbiatto.
John spostò nuovamente lo sguardo sul televisore e
sbuffò.
“Non potete chiedere a Brian?”
Il biondino si strinse nelle spalle. “Ci sta provando da
almeno mezz’ora, ma nemmeno lui è bravo come
te.”
“E dai, Deaky, che ti costa per una volta staccarti dalla TV?
Tanto ormai il tizio è morto e rimane morto anche se
scoprono chi l’ha ucciso!”
rincarò la dose Freddie. Il corvino proprio non capiva come
quei programmi
gialli potessero piacere tanto al suo amico, erano così
intricati!
“Ma ormai sono a metà puntata, lo stavo
seguendo…” John
abbassò lo sguardo deluso. Non aveva il coraggio di dire di
no ai suoi amici,
voleva davvero aiutarli.
“Va bene, facciamo così!”
saltò su Roger, dopo qualche
istante di silenzio. “Tu vai con Freddie e provate ad
aggiustare la bici,
mentre io resto qui e finisco di guardare il programma al posto tuo,
così ti
posso dire chi è l’assassinò! Che ne
dici?”
Gli occhi di John presero a brillare. “Lo faresti
davvero?”
“Sì, ci scambiamo il favore! Anche se a me Colombo
non piace
e preferisco i cartoni animati, ma ehi, per gli amici si fa anche
questo!”
“Arrivo!” Il padrone di casa saltò
giù dal divano e corse ad
aprire il portoncino, così da uscire e scambiarsi di posto
con Roger.
Quando quest’ultimo si ritrovò nel soggiorno di
casa Deacon,
si buttò immediatamente sul divano con tanto di piedi sudici
sul bracciolo,
pronto a godersi qualche minuto di totale relax.
Prima di allontanarsi lungo il marciapiede, John gli scoccò
un’ultima occhiata dalla finestra. “Mi raccomando,
seguilo con attenzione, poi
me lo devi raccontare.”
“Ma certo Deaky, fidati di me!”
“Ah, e ricordati che secondo me l’assassino
è il suocero.
Poi devi dirmi se avevo ragione, quindi tienilo bene a mente.”
“Il suocero, perfetto. Stai tranquillo, e buona fortuna con
la mia bici!” lo salutò prima di vederlo
scomparire dal suo campo visivo.
Roger fissò lo sguardo sul televisore e lasciò
trascorrere
qualche minuto, cercando di entrare nelle dinamiche della trama ma
senza troppo
impegno. La verità era che lui di quei programmi per grandi
non capiva un
accidente, si perdeva già dopo due minuti e non sarebbe mai
riuscito ad
agganciarsi a una trama già avviata.
Osservò il tenente Colombo che conversava con qualche altro
personaggio a caso, ascoltò i discorsi senza comprenderli,
ma ben presto perse
interesse per il programma e cominciò a guardarsi attorno.
Per prima cosa avvistò, sul tavolino basso adiacente al
divano, la ciotola in vetro contenente ancora qualche fragola e,
avvertendo un
certo languore, le fece fuori. Tornò a stendersi sul divano,
ma c’era ancora
qualcosa che non quadrava. Faceva caldo, troppo caldo.
Si alzò e si avviò verso il ventilatore a
pavimento
abbandonato accanto alla finestra; lo attaccò alla corrente
e fece in modo che
puntasse esattamente verso la sua postazione. Non era tanto, ma almeno
gli
avrebbe dato un po’ di respiro.
Tornò ad accomodarsi sul sofà con un sospiro
soddisfatto:
ora si che si ragionava!
Lascio ricadere il capo sulla spalliera e cercò per
l’ultima
volta di capire qualcosa dell’indagine di Colombo, del resto
l’aveva promesso
al suo amico. Che poi lui proprio non capiva: che senso aveva guardare
tutta la
puntata, se tanto il nome dell’assassino sarebbe saltato
fuori solo alla fine?
Non sarebbe stato più sensato guardare solo gli ultimi
secondi della puntata?
Si esibì in una smorfia confusa e, col ventilatore che gli
scompigliava i capelli dorati e gli accarezzava la pelle sudata,
socchiuse gli
occhi.
“Rog… Roger! Lo sapevo che non c’era da
fidarsi!”
Roger sentì una mano che gli stringeva il braccio e lo
scuoteva dolcemente; ci mise qualche secondo a capire di chi si
trattasse e in
quale luogo si trovasse, ma poi ricordò.
Schiuse lentamente le palpebre e la prima cosa che vide fu
il volto arrotondato e dolce di John, appena indurito da
un’espressione
corrucciata.
“Ehi” biascicò, sbadigliando senza
ritegno.
“Ti prego, dimmi che hai almeno scoperto se è
stato il
suocero!” lo apostrofò il suo amico.
“Suocero? Ma che dici, io non sono sposato, non ho nessun
suocero…” biascicò, mettendosi seduto a
fatica sul divano. Complice il dolce
soffiare del ventilatore e le soporifere conversazioni provenienti dal
televisore, doveva essere caduto in un sonno bello profondo,
perché gli ci
volle qualche secondo per riconnettersi alla realtà.
John sospirò e gli si sedette accanto.
“Buongiorno, Rog! Mentre tu ronfavi qui al fresco, io e Deaky
ti abbiamo aggiustato la bici.”
Solo quando udì la sua voce, Roger si accorse che anche
Brian si trovava nella stanza, in piedi proprio alle sue spalle con i
gomiti
poggiati sullo schienale di divano.
Stralunato, fece scorrere lo sguardo sui visi dei suoi
amici. “Oh, la bici, è vero…
grazie!”
“Bene, dato che il tuo cervello si sta pian piano
accendendo,” prese la parola John in tono calmo, dopo aver
preso un profondo
respiro, “ti ricordi che ti sei proposto di guardare la
puntata di Colombo al
posto mio? Ecco, per favore, dimmi che l’hai vista fino alla
fine e che hai
scoperto chi era l’assassino!”
Roger sbatté le palpebre un paio di volte.
“Colombo? Ah già!
Eh, no, diciamo che… io non ci ho capito molto,
perché è un programma per
persone troppo intelligenti, io non riesco a capirli i gialli
e… poi nemmeno mi
piace… va bene, mi sono addormentato prima che
finisse” ammise infine, mettendo
su un sorrisetto innocente.
“Io l’avevo detto, che era una pessima
idea!” esclamò Brian,
cercando di trattenere una risata.
John si passò una mano tra i capelli con fare esasperato.
“Okay, niente panico, magari daranno una replica.”
“Però mi stavo chiedendo una cosa” si
affrettò ad aggiungere
Roger. “Io mi stavo domandando… qual è
il nome del tenente Colombo? Cioè, il
cognome è Colombo, okay, ma il nome? Oh… non mi
dite che si chiama Tenente!
Perché lo chiamano sempre Tenente Colombo,
quindi…”
John gli lanciò un’occhiata in tralice.
“Sai Rog, ti
preferivo mentre dormivi.”
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AUGURI ROGGIEEEEEEEEEEEEE *_________*
Vi prego, ditemi che non sono l’unica al mondo che immagina
John Deacon come un amante del crime! Del resto in qualche modo
avrà impiegato
tutto questo tempo in cui si è ritirato dalle scene, no? XD
E l’ho voluto immaginare appassionato del Tenente Colombo
già da piccolo XD
Mentre invece a Rog ho voluto affibbiare stavolta non uno,
ma ben due miei deficit: innanzitutto faccio una fatica immensa a
seguire le
trame dei film e dei telefiln, devono essere proprio chiari come il
sole affinché
io ci capisca qualcosa – ed è il motivo per cui
non sono una grande
appassionata di cinema XD –, e poi non sono ancora riusciva a
capire come si
chiami Colombo di nome, tanto che sono arrivata a ipotizzare si
chiamasse Tenente
allì’anagrafe AHAHAHAH e non potevo che riversare
questo mio immenso disagio in
Rog! Quanto lo maltratto :P
Ma la verità è che lo amo con tutta me stessa,
cioè io
stravedo per Roger, non me lo devono toccare u.u :3
Non mi resta che ringraziare con tutto il cuore coloro che hanno
recensito il primo capitolo e aggiunto la storia alle
preferite/segiute, ringraziarvi
per essere arrivati fin qui e darvi appuntamento al 19 agosto con Deaky
*____________*
Alla prossima e ancora tantissimi auguri a Roger, non lo
ringrazierò mai abbastanza per essere così
genuino, buono, esplosivo e per
darmi sempre un motivo per sorridere!!! ♥
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