Liberare la mente
Joe muoveva la testa a tempo e batteva il piede destro sul
pavimento, mentre la mano sinistra picchiettava sul bordo arrotondato del
tavolo.
Dalle casse dello stereo, la voce graffiante di David
Draiman rappava sul finale di Down With The Sickness, uno dei brani più
famosi dei Disturbed. Joe adorava il suo timbro e il modo speciale con cui
quell’uomo era in grado non solo di fare metal, ma anche di emozionarlo e di
farlo sentire parte di qualcosa di unico.
Per lui la musica era tutto: una valvola di sfogo, il senso
intero della sua vita.
Martin irruppe nella stanza e sgranò gli occhi. «Joe? Joe!»
Il riccio voltò lentamente il capo nella sua direzione e lo
inclinò verso sinistra. «Martin?»
«Cristo, potresti almeno abbassare il volume?»
sbraitò il moro, faticando a sovrastare la musica alta.
«Abbassalo tu se ti dà tanto fastidio!» Joe incrociò le
braccia al petto e mise il broncio. «Che palle, non posso nemmeno mettere su un
disco che mi piace!» aggiunse, rendendosi conto che Martin si dirigeva verso lo
stereo.
Il ragazzo ruotò la manopola del volume verso sinistra e la
canzone divenne soltanto un lieve sottofondo. «Finalmente posso parlare senza
strillare! Ma si può sapere che razza di musica ascolti? Era Chester anche
questo?»
Joe si esibì in una smorfia contrariata. «Ma quale Chester,
questo è Draiman!»
«Chi?!»
«Draiman, il cantante dei Disturbed! Ma bisogna sempre
spiegarti tutto, eh?»
Martin sospirò. «Sì, va bene… comunque volevo dirti che hai
lasciato il telefono in camera e tua madre ti stava chiamando!»
Joe sbuffò e si portò una mano sulla fronte. «Ecco, ci
mancava solo questa a rovinarmi la giornata!»
Il moro ridacchiò e si appoggiò con entrambi i palmi al
piano color legno chiaro del tavolo. «Vorrà convincerti ad andare a cena da lei
per presentarti una nuova ragazza!» esclamò divertito.
«Non me ne parlare…»
Intanto Down With The Sickness aveva lasciato il
posto a Violence Fetish e Joe si alzò di scatto.
«Che ti prende?»
«Sai che c’è? Non me ne frega un cazzo di mia madre che
vuole organizzare l’ennesimo appuntamento per farmi guarire
dall’omosessualità! Voglio ascoltare i Disturbed e liberare la mente!»
Martin sorrise e gli passò una mano tra i capelli. «Ma Joe,
la tua mente è già libera!»
«Cosa staresti insinuando?»
«Che la tua scatola cranica è completamente vuota!» esclamò
il moro, fuggendo dal compagno per evitare di essere colpito da un pugno sul
petto.
«Dove scappi, vigliacco?»
Martin rise forte e tornò accanto allo stereo, alzando
nuovamente il volume.
«Credi di farti perdonare alzando la musica? Ah, ho capito
cosa vuoi fare: nascondere le tue tracce ed evitare che io senta i tuoi
movimenti! Cos’è, adesso queste canzoni spacca timpani ti servono? Troppo
facile, Martin Harris!» sbraitò Joe, avanzando a piccoli passi.
D’un tratto Martin lo braccò alle spalle, intrappolandolo in
un abbraccio e premendo le labbra sotto il suo orecchio sinistro.
Rimasero immobili, in silenzio, mentre Joe sbolliva la
rabbia.
Già non pensava più a sua madre.
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[Prompt 13: “Ma che musica ascolti?” / Prompt 29:
“Potresti abbassare il volume?”]
Carissimi lettori, eccoci con una nuova flashina dedicata a
questi due patati *-*
Ed ecco che abbiamo finalmente scoperto di che colore è il
tavolo di Martin&Joe: LEGNO CHIARO, HA VINTO MARTIIIIIN, FESTEGGIAMO!!!!
Secondo me alla fine Joe ha capito di non avere speranze e
che per lui non faceva alcuna differenza il colore di uno stupido mobile,
ahahahahahah!
E qui si introduce per la prima vera volta anche un altro
argomento parecchio spinoso: la madre di Joe… avete visto? Non pare avere un
buon rapporto con lei, ma vedrò di approfondire la cosa in contesti più seri ;)
Passando a un paio di notine “tecniche”, questa è Down
With The Sickness, la canzone che Joe stava ascoltando:
https://www.youtube.com/watch?v=09LTT0xwdfw
Mentre questa è Violence Fetish, la traccia seguente nell’album,
in ordine:
https://www.youtube.com/watch?v=J_Ahb9Oq9qw
Quando Martin nomina Chester, si riferisce a Chester
Bennington, cantante dei Linkin Park, uno dei più grandi miti di Joe ^^
Spero di avervi fatto sorridere con quest’ennesimo sguardo
nella quotidianità dei miei bambini :3
Alla prossima e grazie a tutti voi che ancora mi seguite ♥
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