Kala

di Nolowende
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Perché dovrei lasciarmi di nuovo uccidere da te? Perché dovrei lasciarmi catturare dall'uomo per il quale sono morta?

Non mi sarei lasciata piegare da te. Ho preferito morire, piuttosto. Sono certa che nessuno ha pianto per me, e perché avrebbero dovuto, poi? Mio fratello mi ha venduta a te con leggerezza, mia madre mi ha incitata a sposarti senza curarsi della mia fanciullezza, che stava andando perduta, mio padre e mia sorella non hanno mai badato a me. Non abbastanza da volermi salvare da ciò che mi aspettava.

È mille volte meglio essere un pesce e nuotare libera, anziché ridurmi alla schiava di un vecchio che nemmeno conosco. Dà molta più gioia essere rivestita di scaglie argentee che di una veste da sposa.

Se la morte è stata l'unico mezzo per vivere questa nuova vita, allora sono felice di essermi lasciata andare tra le braccia di Vellamo[1].

E ora fammi nuotare via. Fammi essere libera per sempre.

 

 

 

 

 

Note dell'autrice:

[1]: dea del mare 

Il titolo dovrebbe significare "pesce".





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