Tanjirou inspira una grande boccata d’aria.
La paglia del tatami è ancora pregna del profumo di mamma, Hanako, Takeo, Shigeru e Rokuta. Famiglia.
Se si concentra, alle narici gli giunge anche un tanfo di ferro arrugginito, che ha annusato fin troppe volte da quando l’ha conosciuto. Morte.
È quando le sue labbra s’increspano dal disgusto, che Nezuko accorre in suo soccorso. Senza remore, la ragazza accende una per una le candele al glicine che circondano casa loro, come se fossero una fortezza invalicabile. Sicurezza.
Nezuko non ha un olfatto fine come quello del fratello, ma conosce perfettamente il significato del suo sorriso: gratitudine.
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L'officina di Luschek
Be', alla fine, dopo mille tentativi falliti, sono riuscita
ad entrare nel fandom con... questo. Avrei voluto scrivere di più,
tuttavia l'ispirazione mi ha dato lo sprint per scrivere questa piccola drabble,
ma mi accontento così!
Ringrazio chiunque spenderà un po' del proprio tempo per leggerla!
Un abbraccio,
Luschek
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