Il canto del cigno

di Nolowende
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Winter has come for me

Can't carry on

The chains to my lifeare strong

But soon they'll begone

I'll spread my wingsone more time.

(The swan song, WithinTemptation)

Sta arrivando l'inverno a Lórien. Ormai gli alberi sono quasi spogli, le foglie dorate formano un tappeto umido e spesso a terra. Neanche quella terra ormai disabitata riesce a resistere alla fine della vita. Tutto sta per sparire.Eppure lo fa con grazia e bellezza. Nemmeno le foglie nel vento, così belle, sembrano morte.

E Arwen si sente come foglie. Ogni forza l'ha già abbandonata. È stanca di vivere, di trascinarsi avanti in un autunno senza fine. Per lei è arrivato l'inverno, non ha senso rimandarlo.

Per quanto a lungo abbia vissuto, deve morire. E lo desidera.

Desidera rivedere Aragorn, ancora una volta.

Ricorda ogni cosa – il suo volto simile a quello delle antiche statue e allo stesso modo bello e fiero, la prima volta in cui si sono visti, quando il suono della parola Tinúviel non le era mai parso così armonioso, i loro primi baci, scambiati con foga, il lungo cammino che hanno fatto pur di riuscire a sposarsi, la nascita di Eldarion e poi...

E poi quel momento, quando l'ha guardato e ha capito che lui non era più lì, e il dolore che ha iniziato a insinuarsi in lei, lento e silenzioso,con una delicatezza più dolorosa di qualsiasi violenza.

Vorrebbe che lui fosse lì, vorrebbe percepire la sua presenza accanto a sé, e sentirsi viva per l'ultima volta.

Il suo cuore pare fermarsi per un momento, e lei capisce che ora può.

Si stende sul letto di foglie,improvvisamente morbido e accogliente. Profuma di resina e di pace.Si sdraia come se stesse per dormire, quando sa che non ci sarà risveglio.

E per un attimo, le pare di vederlo,accanto a lei, che le sorride.

Spiega le ali e spicca il volo,lontano, verso colui che ha perso e che ora può ritrovare...     

 





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