I tre segreti di Tsukishima
Tsukishima aveva tre segreti.
Il primo forse non poteva più essere considerato tale: ormai
tutti lo sospettavano da tempo, ma una conferma da parte sua non c'era
mai stata, in fondo.
Temeva Hinata, più di ogni altra cosa.
La sua determinazione, la sua testardaggine, la sua voglia di restare in campo
fino alla fine. Era un piccolo mostro la cui presenza riusciva a far
sentire minuscolo persino un gigante come lui.
«Ohi, Tsukishima! Perché mi fissi in quel
modo?» Con la schiena appoggiata al muro, Hinata mangiava un
panino, e lui lo fissava. In silenzio.
Il secondo segreto in parte era una conseguenza del primo: odiava
Hinata.
Odiava il fatto che, per quanto potesse provarci con tutte le sue
forze, contro di lui avrebbe sempre perso.
«Ohi! Cerchi rogne?» sbraitò l'altro
imbronciandosi, mentre a poco a poco lo vedeva avvicinarsi sempre di
più.
Odiava quel suo fottuto sorriso perennemente stampato sulla sua bocca.
Che fosse giorno, che fosse notte, che ci fosse l'arcobaleno o la
tempesta... Lui sorrideva.
E questo portava al terzo segreto.
Vide gli occhi di Hinata farsi sempre più grandi, mentre lui
lo sovrastava, un braccio premuto contro il muro, come se avesse voluto
impedirgli di scappare. Anche se sapeva che non l'avrebbe mai fatto.
«Vuoi... un pezzo del mio panino?» gli chiese
quello, la voce quasi tremante.
Si abbassò, finché i loro volti non furono ad un
soffio.
Terzo segreto: voleva, desiderava, bramava Hinata.
Lui dentro il suo corpo così piccolo, la sua bocca, la sua
lingua, nel suo letto o contro quel muro stesso.
Inalò il suo odore, mentre i loro nasi quasi si toccavano, e
guardò le sue labbra. Avrebbe potuto leccarle se avesse
voluto, insinuando le dita fra i suoi capelli e reclinandogli la testa
all'indietro.
«Tsukishima?» sussurrò Hinata in un
soffio talmente leggero che quasi faticò a sentirlo.
Hai
perso la voce, piccolo gigante?
Allungò una mano verso le sue, strappandogli il panino dalle
dita. Si allontanò, dandogli le spalle, lasciandolo con gli
occhi e la bocca spalancati contro quel muro divenuto quasi bollente
contro la sua schiena.
Tsukishima aveva tre segreti.
E tutti e tre erano collegati ad Hinata.
NdA:
Sono le 4 e mezza di notte e io mi ritrovo
a postare quello che penso sia l'inizio di un nuovo
amore per me. Non avevo mai considerato seriamente
questa coppia, ma l'adoro, e sicuramente ci scriverò
su qualcos'altro molto
presto. Più ci penso e più
gongolo, nonostante rimanga sempre fedele alla KageHina.
Ringrazio Juriaka ancora una volta, che con il suo contest
Tre
incantesimi, a cui questa flash partecipa, mi ha tipo
illuminata e ispirata alla massima potenza.
Buonanotte/Buongiorno a tutti. ♥
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