It’s
not true
I giorni scorrono uno appresso all’altro e pian piano,
lentamente, si sommano ai chilometri che ci separano, a tutti gli aerei
mancati
che potevano riunirci e alle migliaia di parole che non ci siamo mai
detti.
Ma a me va bene così.
Non è vero che mi manchi, Ethan.
Non è vero che, nascosta nell’oscurità,
faccio scorrere i
polpastrelli sulla mia pelle nel tentativo di ritrovare i sentieri che
hai
percorso tu, con cui hai marchiato il mio corpo. Non è vero
che mi illudo di
sentire ancora il segno leggero dei tuoi graffi – unghie
conficcate con
disperazione in me.
Non è vero che ogni volta che chiudo gli occhi rivedo i
tuoi,
neri e torbidi – tristi, disperati, riflesso
d’un’anima straziata – e sarei
disposta ad annientarmi pur di vederli brillare di vita e malizia come
un
tempo.
Non è vero che quando noto un aereo perdersi
nell’orizzonte
mi domando da dove venga e dove vada, se lassù ci sia anche
tu.
E non è vero che quando sono seduta al tavolino del nostro
bar preferito e sento la porta aprirsi, mi volto di scatto con la vana
speranza
di vederti entrare.
Non è vero che, quando la notte mi siedo a osservare il
cielo
trapuntato di astri con una sigaretta tra le dita, mi domando se anche
tu, da
un diverso angolo del mondo, stai guardando la mia stessa stella.
Non è vero che quando avevo dodici anni e ci siamo amati per
la prima volta ti ho scelto, affidando a te ciò che di
più prezioso avevo; eri
solo uno dei tanti, uno qualsiasi.
E non è vero che quando ci siamo amati per la seconda
– ultima
– volta ti ho scelto di nuovo, non è vero che ti
ho lasciato violare il mio
cuore oltre che il mio corpo.
È stata solo una scopata come le altre.
Non è vero, Ethan, che ti sei insinuato sotto la mia pelle
come inchiostro liquido e indelebile.
Non può succedere, non a me.
Non con te.
Tu, che non vuoi essere toccato.
Tu, che non vuoi essere aiutato.
Tu, che non vuoi essere ascoltato.
Tu, che non vuoi essere capito.
Tu, che non vuoi essere amato.
Non è vero che mi sono innamorata di te, Ethan.
I
turn to the sky
wondering where you are
Wondering
where you are
I
wonder if we look up on the same star
Same
star
[Dead
By April – Same
Star]
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