Rimpianto

di pampa98
(/viewuser.php?uid=194522)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


RIMPIANTO




La freccia aveva lasciato il suo arco in un tratto pulito, mortale. Perfetto. Ma il lupo aveva ringhiato.
Certe volte il comportamento di Robb lo confondeva: erano amici, ma non doveva aiutarlo a proteggere suo fratello; erano fratelli, ma non poteva preoccuparsi per la sua famiglia.
Quella notte Robb andò a trovarlo nelle sue stanze, per scusarsi di averlo aggredito ingiustamente e per essere – almeno per qualche ora – solo un ragazzo. Theon lo accolse nel suo letto come sempre, pronto a confortarlo e lasciarsi confortare quel tanto che gli concedeva.

Ma la delusione per l’atteggiamento del lupo continuava a bruciare dentro di lui.
 

Il Principe delle Isole di Ferro era stato più regale al Nord che nel suo palazzo. Suo padre lo considerava una femminuccia, sua sorella lo ingannava e oltraggiava ricoprendo il suo legittimo posto.
Un’altra guerra avrebbe avuto inizio, un’altra corona sarebbe stata forgiata. Theon aveva giurato fedeltà a Robb ed era un Greyjoy. Scrisse una lettera al suo re e lasciò che venisse consumata dalle fiamme. Vide la chioma ribelle del Giovane Lupo nel fuoco e se ne allontanò: il richiamo del mare doveva essere più forte.
Quando quella notte si stese sul letto, un sorriso era stampato sulle sue labbra. Era di nuovo un Uomo di Ferro, circondato dai suoi simili di cui, un giorno, avrebbe guadagnato nuovamente l’ammirazione e il rispetto.

 
Eppure la martellante consapevolezza di essersi allontanato per sempre da Robb gli risultava ardua da sopportare.
 

«…ora che Robb Stark è morto.»
Il corpo di Reek si fermò. Quel nome aveva un significato nel suo cuore – in quello dell’uomo che era stato. Un fratello, un amico, forse? Ne aveva avuti? Ormai non lo ricordava più.
«Sì, Reek. Mi dispiace, so che era come un fratello per te. Questo come ti fa sentire?»
La voce del suo padrone era calma, delicata come sempre, ma Reek non doveva rispondergli o – peggio – disobbedirgli: gli aveva chiesto di fare una rasatura precisa e pulita, dopotutto.
Riprese il suo lavoro con pazienza, lasciando Robb Stark alla vita a cui apparteneva.
Quella notte sognò un lupo dalla chioma ramata, che lo fissava con un’espressione mesta. Si allontanò e lui cercò di seguirlo, ma invano: lo aveva perso.
Aprì gli occhi nella sua gabbia e si strinse le gambe al petto, cercando di combattere il freddo. Reek non sognava: i sogni appartenevano a un altro, qualcuno che non doveva esistere più, se non in minima parte.

Ciò che di Theon Greyjoy resisteva ancora era schiacciato dalla consapevolezza di aver rinunciato al suo più caro amico.
 
~ ~ ~

E Robb. Robb che era stato per Theon un fratello, più di ogni altro figlio generato dai lombi di Balon Greyjoy. “Ucciso alle Nozze Rosse, macellato dai Frey. Avrei dovuto essere con lui. Invece dov’ero? Sarei dovuto morire al suo fianco.”
 
 
Prompt di Myriel: "Ogni organo danneggiato risponde a un sentimento. A volte è lo stomaco, per la delusione. A volte è la testa, per una separazione. A volte è il cuore, per una perdita. I danni si riparano ma non si cancellano, anche se l'anima vorrebbe che fosse così."




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3943228