Never lose yourself Cap VII
Dopo la morte del Sandaime, l’Akatsuki attaccò Konoha.
Kakashi osservò da lontano Itachi
per qualche istante, rinsaldando la convinzione acquisita quando aveva
temuto che Tenzo morisse dissanguato: l’Uchiha non era un suo
ex-compagno, ma solo un nukenin pronto a uccidere.
Con un salto raggiunse l’area del combattimento, comparendo dietro al ragazzo prima che colpisse Kurenai.
“Ma finisce qui…” disse con tono fermo.
“Hatake Kakashi,” gli rispose imperturbabile.
I suoi occhi rossi lo fissavano, ma
quella volta non avrebbe esitato, non avrebbe perso nessun amico e
nemmeno se stesso, rischiando di spegnere il sorriso di Tenzo.
Itachi notò soddisfatto la risolutezza a vivere presente nel suo sguardo, frutto della propria finzione.
[Parole 110]
Note dell'autrice
Con un salto temporale si chiude la raccolta e spero si sia compresa
l'evoluzione psicologica di Kakashi determinata sia da Tenzo che da
Itachi, come si scopre in quest'ultima drabble.
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