The St. Patrick's Day Mess
Attenzione! Questa è una traduzione.
La raccolta originale la trovate al seguente link:
https://www.fanfiction.net/s/10303716/1/Dramione-Drabbles
Il disastro di San Patrizio
“È colpa tua, Granger”,
sbottò Draco.
“Che cosa? Come può
essere colpa mia?”.
“Sei stata tu ad
insistere per venire a questa dannatissima e stupida parata e adesso guarda cos’è
successo, siamo bloccati in mezzo a questa folla di Babbani ed abbiamo perso la
passaporta per Londra”.
“Oh, certo, adesso è chiaro
che sia tutta colpa mia. Come se avessi fatto fatica a convincerti a
venire qui dopo che hai passato gli ultimi due giorni a partecipare ad una conferenza
dietro l’altra”, rispose lei sdegnata.
“Avevo dei programmi per
questa sera”, mugugnò lui.
“Granger,
sembra divertente. Non sono mai stato a Dublino ed ho bisogno di passare un po’
di tempo al sole ed all’aria aperta”, gli
fece il versetto lei. “Come se la tua pallida faccia non avesse mai fatto altro
che bruciare!”.
Lui la guardò,
chiedendosi che cosa avesse pensato il Ministro quando aveva deciso di metterli
in coppia per rappresentare il Dipartimento per la Regolazione delle Creature
Magiche al Ministero della Magia d’Irlanda. Per il momento, avevano passato l’intero
viaggio a punzecchiarsi a vicenda.
“Per tua informazione,
mi abbronzo facilmente”.
“Certo, lo immagino”,
replicò sarcastica Hermione.
Draco ignorò quell’irritante
So-Tutto-Io e tirò una gomitata ad un turista con un’amaca gigante disegnata
sulla maglietta che gli stava tagliando la strada.
“Non credo riusciremo
mai ad uscire da questo ponte”, borbottò guardando la folla ammassata sull’O’Connell
Bridge.
“La pazienza è la virtù
dei forti, Malfoy”.
“La mia si è esaurita
con te in questi giorni”.
La Granger lo zittì e
gli lanciò uno sguardo diabolico. Per una volta, fu grato per presenza dei
Babbani, dato che lo avevano senza dubbio appena salvato dal beccarsi una fattura.
Così, lei dovette limitarsi a tirargli una pacca sulla spalla. “Muoviti, Malfoy”.
Sei ore dopo, calò il
silenzio nell’atrio dell’albergo più prestigioso del mondo magico di Dublino,
quando una coppia di impiegati del Ministero molto allegri ed altrettanto
ubriachi barcollarono sul pavimento di marmo fino agli ascensori.
“Granger, è stata la
miglior idea che potesse venirti in mente. Molto meglio che andare a cena con
quella smorfiosa di Astoria”, biascicò Draco accasciandosi contro la parete
dell’ascensore.
“Potrebbe anche
migliorare ancora”, replicò lei prima di lanciarglisi addosso ed attaccare le
proprie labbra alle sue.
Sia
ringraziato Merlino per tutta quella gente,
pensò lui aggrappandosi ai suoi capelli.
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