Drabbles

di Rumaan
(/viewuser.php?uid=193024)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


The St. Patrick's Day Mess

Attenzione! Questa è una traduzione. La raccolta originale la trovate al seguente link:

https://www.fanfiction.net/s/10303716/1/Dramione-Drabbles


Il disastro di San Patrizio

 

“È colpa tua, Granger”, sbottò Draco.  

“Che cosa? Come può essere colpa mia?”.

“Sei stata tu ad insistere per venire a questa dannatissima e stupida parata e adesso guarda cos’è successo, siamo bloccati in mezzo a questa folla di Babbani ed abbiamo perso la passaporta per Londra”.

“Oh, certo, adesso è chiaro che sia tutta colpa mia. Come se avessi fatto fatica a convincerti a venire qui dopo che hai passato gli ultimi due giorni a partecipare ad una conferenza dietro l’altra”, rispose lei sdegnata.

“Avevo dei programmi per questa sera”, mugugnò lui.

“Granger, sembra divertente. Non sono mai stato a Dublino ed ho bisogno di passare un po’ di tempo al sole ed all’aria aperta”, gli fece il versetto lei. “Come se la tua pallida faccia non avesse mai fatto altro che bruciare!”.

Lui la guardò, chiedendosi che cosa avesse pensato il Ministro quando aveva deciso di metterli in coppia per rappresentare il Dipartimento per la Regolazione delle Creature Magiche al Ministero della Magia d’Irlanda. Per il momento, avevano passato l’intero viaggio a punzecchiarsi a vicenda.

“Per tua informazione, mi abbronzo facilmente”.

“Certo, lo immagino”, replicò sarcastica Hermione.

Draco ignorò quell’irritante So-Tutto-Io e tirò una gomitata ad un turista con un’amaca gigante disegnata sulla maglietta che gli stava tagliando la strada.

“Non credo riusciremo mai ad uscire da questo ponte”, borbottò guardando la folla ammassata sull’O’Connell Bridge.

“La pazienza è la virtù dei forti, Malfoy”.

“La mia si è esaurita con te in questi giorni”.

La Granger lo zittì e gli lanciò uno sguardo diabolico. Per una volta, fu grato per presenza dei Babbani, dato che lo avevano senza dubbio appena salvato dal beccarsi una fattura. Così, lei dovette limitarsi a tirargli una pacca sulla spalla. “Muoviti, Malfoy”.


Sei ore dopo, calò il silenzio nell’atrio dell’albergo più prestigioso del mondo magico di Dublino, quando una coppia di impiegati del Ministero molto allegri ed altrettanto ubriachi barcollarono sul pavimento di marmo fino agli ascensori.

“Granger, è stata la miglior idea che potesse venirti in mente. Molto meglio che andare a cena con quella smorfiosa di Astoria”, biascicò Draco accasciandosi contro la parete dell’ascensore.

“Potrebbe anche migliorare ancora”, replicò lei prima di lanciarglisi addosso ed attaccare le proprie labbra alle sue.

Sia ringraziato Merlino per tutta quella gente, pensò lui aggrappandosi ai suoi capelli.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3948106