impressionismo dello sconforto

di Alyeska707
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voce
 
Ti giri: ma che…? Quella risata… no, Gwen: è soltanto l’ennesimo passante che non hai mai incontrato prima e quella non è la sua voce perché non può esserla, tu l’hai mandata via e non tornerà; te lo ripeti, ma infondo lo sai: continuerai a sentirla ovunque perché la razionalità non conta niente, con lui non è contata mai, e ci sono cose che non puoi controllare, tutte quelle che lo riguardano, e non è una novità, l’hai sempre saputo: come quando non dovrei baciarlo, ma oppure i mille non. posso. arrossire, ma tanto poi oh Gwen, ti ho imbarazzata così tanto? C-COSA? Non sono imbarazzata!
E invece sì, eccome, con lui lo eri sempre, però non ne hai mai afferrato il motivo: ti imbarazzava guardalo a lungo negli occhi, così abbassavi lo sguardo e ritrovarti stretta nei suoi abbracci perché da dove viene questa dolcezza che provo? e poi sentire i suoi complimenti sussurrati all’orecchio… la sua voce bassa, sardonica, pungente: un brivido. Hey, Gwen! Vento freddo. Ti amo, piccola. Il ghiaccio dalla punta delle dita fin dentro al petto.
La sua voce ti divora e vorresti darti una sberla, ma sei in strada, poi la gente che penserebbe?! Si fotta la gente avrebbe detto, ma tu non sei lui e i tuoi pensieri sono tanto diversi dai suoi quanto lo sono le vostre voci: non puoi imitare il suo tono per sentirti al sicuro, non hai riparo, Gwen, sei al freddo da sola e l’hai scelto tu. Sei masochista, no, come hai potuto pensare fosse la cosa più giusta? Basta! Riesci soltanto a ripeterti riprenditi, Gwen! Sei patetica! Ma non sei patetica, sei soltanto triste. Te l’aveva detto, Duncan; la sua voce roca, che ti prende? Ma tu l’hai spinto via.
Chissà i suoi buonanotte, piccola a chi sono rivolti adesso.




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no, non mi ero dimenticata della raccolta e sì, superare le 500 parole in sessione è o impossibile o suicida ( queste sono 306 :) )
ricalco il solito concetto: questa raccolta non vuole proporsi come semplice, i discorsi diretti ci sono ma non sono segnalati (discorso indiretto libero), punta sulla velocità e uno stile alla Joyce: veloce ma intenso, un musicale casino, una composizione data rovesciando barattoli di vernice.
l'ultimo plot-twist è stato la decisione di delineare uno spettro di flashfic che coprano tutti e 5 i sensi (ergo, ce ne sarà almeno un'altra), e ricapitolando abbiamo: iridi (vista) - palmi (tatto) - palato (gusto) - e ora la voce : udito. guess which one will be the next ... wow, davvero difficile questa
è una raccolta diversa dallo standard del sito, è sperimentale, ma spero possiate apprezzarla comunque ; fatemi sapere, sono curiosa dei vostri riscontri ;)

Alyeska




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