Altri cinque minuti.
Il sole è già alto,
il tepore riempie la stanza
ma non mi riscalda.
Il profumo dei fiori
mi solletica il naso
ma non riesco a coglierlo.
Il canto dei passerotti
riecheggia nelle mie orecchie
ma sembra solo un'eco confusa.
Letargo, risveglio.
Nient'altro che un ciclo.
Così naturale, così semplice.
Per favore,
solo cinque minuti.
Non voglio ancora.
Letargo.
Stavolta nessun risveglio.
Non voglio andare.
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