Hope e Angel

di crazy lion
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HOPE E ANGEL

 
Era passata una settimana da quando Hope aveva portato a casa Angel con la sua famiglia e la bambina non poteva ancora credere di avere un altro cane. Era troppo bello. Non solo c’erano Batman e Danny, un cangnolino e un gatto con i quali adorava giocare, ma ora anche una cagnolina che, come lei, non stava ferma un attimo. La coccolava, seduta sul tappeto, con la schiena appoggiata al divano. Teneva le gambe incrociate e Angel era davanti a lei.
"Bella, bella" continuava a ripetere accarezzandola o, per meglio dire, arruffandole il pelo con movimenti bruschi.
La mamma si alzò dalla poltrona e si chinò all’altezza di Hope.
"Mac Mac?" chiese la piccina, cercando con lo sguardo la sorella.
"È di sopra a fare i compiti. Lasciamola tranquilla, okay?"
"Okay."
Hope tirò la coda di Angel, che si allontanò guaendo. La bambina la inseguì, ma la mamma la fermò.
"Hope, torna subito qui!"
Lei si girò e obbedì, sedendosi di nuovo a terra.
"Angel no giocae con me" disse, abbassando lo sguardo.
Si piegò in avanti e guardò la mamma con occhi tristi.
Demi sorrise.
"A lei piace giocare con te, solo che non devi farle male. Bisogna che la accarezzi piano, capito? E che non le tiri la coda, altrimenti le fai la bua e piange e se la tocchi così si arrabbia." Per farle un esempio le passò le mani sulle braccia e sul petto, con movimenti simili a quelli della piccola, che si lamentò. "Visto? Non devi fare così."
Angel si avvicinò a loro e si sedette davanti a Hope, con il musetto rivolto verso di lei.
"Toccare?" chiese la piccola.
"Sì, ma ti insegno io come."
"Bene" rispose, non ricordando quale fosse l'altra parola da dire in quel caso.
La mamma le prese la mano.
"Adesso facciamo come dice Victoria Stilwell nel suo sito: chiudiamo la mano a pugno e aspettiamo che lei si avvicini."
La fece alzare in piedi e mettere di fianco alla cagnolina, anche se Hope non capì perché, poi eseguì ciò che la mamma aveva detto e abbassò la manina. La cagnolina si avvicinò e la annusò, poi la leccò.
"Brava, Hope!" si complimentò la donna.
La bambina si risedette e, guidata dalla mano della mamma, accarezzò la cucciola sulla schiena. Angel chiuse gli occhi e si godette quel momento di coccole, mentre la padroncina la sfiorava e le faceva piccoli grattini.
La sera, nel suo lettino accanto al letto di mamma Demi, Hope ripensò a quanto successo quel giorno. Aveva imparato a volere più bene ad Angel e a essere gentile con lei. Una lezione che ancora non capiva del tutto, non conoscendo la parola rispetto, ma che le sarebbe servita da allora in avanti.
 
 
 
NOTA:
tutte le informazioni su come Demi e Hope si avvicinano al cane e sul modo in cui lo accarezzano sono prese dal sito di Victoria Stilwell, un'educatrice cinofila: www.positively.com.
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
sto scrivendo il capitolo 110 di Cuore di mamma, ma richiederà un po’ di tempo. Scusate il ritardo, il 2020 è stato un anno difficile per tutti.




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