Frittelle curative
Martin prese in mano il cellulare e trovò un messaggio di
Ben: si trattava della foto di un piatto stracolmo di frittelle di banane, come
recitava la didascalia scritta dal suo migliore amico.
Digitò una risposta, sistemandosi meglio sul divano:
Mi passi la ricetta?
Magari io e Joe proviamo a farle, dato che i cupcakes della settimana scorsa ci
sono usciti di merda…
Poco dopo ricevette un vocale da parte di Ben.
«Dopo la cerco e te la mando. Le ha fatte Beth: buonissime!»
Martin replicò con smile grafici e cuoricini – era il modo
in cui lui e Ben comunicavano, neanche fossero una coppia di fidanzatini che si
scambiavano effusioni a distanza.
Joe, appena uscito dal bagno con un asciugamano ad
avvolgergli i capelli, lo raggiunse in cucina e camminò a tentoni fino alla sua
poltrona preferita. «Erano dei vocali di Ben?» domandò, inclinando il capo
verso sinistra.
«Sì. Beth ha fatto le frittelle di banane e gli ho chiesto
di mandarmi la ricetta, così le proviamo anche noi» spiegò il moro, scrollando
in fretta la home di Instagram. «Dalla foto sembrano buone.»
«Come fate voi vedenti a dire che un cibo è buono tramite
una stupida immagine?»
Martin stava per replicare, quando il cellulare gli vibrò in
mano: Ben gli aveva inviato un nuovo vocale.
Mise in play senza preoccuparsi che Joe lo sentisse –
con l’udito che il suo ragazzo si ritrovava, la voce squillante di Ben sarebbe
giunta comunque fino a lui.
«Non lo so a che ora smonto. Che pastiglie vuole? Mandami
la foto della scatola… il turno finisce alle dieci, ma lo sai che a volte bevo
qualcosa con Trent… comunque mandami la foto, se trovo un distributore di
medicinali che funziona le compro.»
Martin udì Joe trattenersi a stento, mentre lui non riuscì
più a contenersi ed esplose in una fragorosa risata, lasciando ricadere il
cellulare sul divano. «Ma che cazzo ho appena sentito?»
«Ben è un mito, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!»
sghignazzò Joe, piegandosi in due sulla poltrona mentre veniva scosso dalle
risa.
Martin dovette aspettare che le lacrime gli si asciugassero
per mettere nuovamente a fuoco il cellulare per digitare una risposta sensata e
senza errori di battitura.
Veramente volevo
solo la ricetta delle frittelle, non le pastiglie lol
Joe intanto continuava a sganasciarsi, tanto che poco dopo
l’asciugamano si disfece e lasciò libere le sue ciocche scompigliate e ancora gocciolanti.
La risposta di Ben non si fece attendere troppo.
«Cazzo, scusa! Dovevo rispondere a mia madre, dice che
Lucy non sta bene e voleva delle medicine… vabbè, amico, ‘fanculo! Sono fuso,
il lavoro mi uccide… niente, che cazzo ne so? Ciao bello, dopo ti giro la
ricetta» blaterò il rosso tramite l’altoparlante, intervallando le parole
con accessi di risa improvvisi.
Joe scosse il capo e si alzò dalla poltrona. «È fuori di
testa, mi fa morire!»
Martin ghignò e mandò a Ben un sacco di cuoricini, smile con
baci e occhi a stelline. «Certo, altrimenti non sarebbe nostro amico!»
♥ ♥
♥
[Prompt 1: “Mi passi la ricetta?”]
NO, CIOÈ!
Voi non potete capire che mi mancava troppo aggiornare
questa raccolta!
Ma quando nella real life succedono cose demenziali che mi
ispirano per scrivere, come posso io evitarlo?
Ebbene, quando la gente manda messaggi vocali e sbaglia
destinatario senza accorgersene, ecco che le risate non si contano più :D
Io non ci voglio credere, logicamente poi doveva essere quel
fesso adorabile di Ben a combinare questa cretinata assurda e far sganasciare Martin&Joe!
XD
Piccola spiegazione: la disastrosa esperienza di
Martin&Joe con i cupcakes la potete leggere nella mia OS Basta seguire
la ricetta…, facente parte della raccolta “Ventiquattro tasche colme di
bizzarrie”! Non vi anticipo altro, ma posso solo dirvi che la shot citata
potrebbe benissimo essere un’estensione (?) di questa raccolta XDD
Mi sono divertita troppo a buttare giù questa sciocchezza,
ne avevo decisamente bisogno :3
Grazie a chiunque sia ancora disposto a seguirmi nelle
avventure del tavolo, vi mando un abbraccio e ci sentiamo presto ♥
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