I saw my life in a stranger's face and it was mine

di koan_abyss
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E poi, un’altra possibilità



L’alieno ha scelto Metropolis. Moderna, assolata, distrutta e ricostruita nella sua ombra.


Il Pipistrello infesta Gotham, la zona del porto. Sfrutta l’oscurità della città per nascondersi e colpire.


È una minaccia. Un dio onnipotente, svincolato da leggi umane.


Dispensa Vendetta. Non Giustizia.


Anche solo una possibilità che usi i suoi poteri contro l’umanità è un rischio inaccettabile. Va fermato.


Calpesta vite e diritti umani. Non importa che prenda di mira criminali. Va fermato.


Sa di Batman. Lo scontro non è più evitabile, se mai lo è stato.


Superman non è riuscito a spaventarlo. Le loro strade collideranno, è inevitabile.


Bruce morirà. È quasi certo. Ma non può fallire, non questa volta. Luthor gli ha dato quello che gli serve per uccidere Superman.


Luthor ha sua madre, vuole il Pipistrello morto. Clark non può fallire: deve convincere Batman ad ascoltarlo. O sarà costretto a uccidere.


Nel momento del trionfo, Bruce perde. Ora comprende cosa è diventato. Un burattino. Un mostro. Un assassino.
L’alieno è solo un ragazzo.


Mentre lampi di dolore verde e sangue lo accecano, mentre sta per morire, Clark prega e spera che Batman, Bruce, sia ancora umano, oltre la maschera.
Nella sconfitta, vince.


Assieme, abbattono Doomsday. Fallisce comunque: ha tradito Clark.


Si sacrifica, ma assieme sconfiggono Doomsday, salvano il mondo: fa meno male, così.


E poi, un’altra possibilità.





Note:
Uh, esperimenti con l'impaginazione. Meh.




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