Ain’t
easy to say
Bill e Puffy si erano recati in saletta prima del solito:
il bassista voleva lavorare ad alcune idee per il nuovo album e il
batterista
si era offerto per aiutarlo.
Nella stanza regnava il silenzio da diversi minuti.
“Puffy?” esordì Bill in tono stranamente
titubante.
“Sì?”
“Mmh… no, niente.”
Puffy lo scrutò scettico. “Non è vero.
Cosa volevi
dirmi?”
Il bassista fece spallucce. “Nulla!”
Ma l’altro lo conosceva bene e non gli era sfuggita la
vena di imbarazzo quasi impercettibile nel tono dell’amico.
Si alzò e gli si
accostò. “Andiamo Gould, non farla tanto
lunga!”
Lui sobbalzò e mise via velocemente i fogli sparsi sul
mixer. “Non era nulla di importante, okay?”
“Allora perché hai nascosto quegli
appunti?”
Bill lanciò un’occhiata alla porta
d’ingresso. “Certe
volte sei una rottura di cazzo… per fortuna tra poco
arrivano gli altri.”
“Billy…”
“Che c’è?”
Puffy in genere non si immischiava negli affari altrui,
ma era curioso per natura e quella volta non aveva intenzione di
lasciar perdere:
voleva assolutamente sapere. Aveva
l’impressione che Bill gli stesse
nascondendo qualcosa di grosso.
Dopo un lungo silenzio, riempito soltanto da un eloquente
gioco di sguardi, Bill si arrese; sospirò e si
passò una mano tra i capelli.
“Non hai intenzione di lasciarmi in pace, vero?”
“No.”
“D’accordo.” Fece trascorrere qualche
altro secondo prima
di buttare fuori: “Ho scritto una canzone”.
Puffy incrociò le braccia al petto. “Tutto qui?
È da
quindici anni che scrivi canzoni.”
“Ma questa è diversa…”
“Ci mancherebbe.”
“Ecco, avrei fatto meglio a stare zitto!”
sbottò Bill piccato.
Puffy ridacchiò. “Va bene, torno serio. Diversa
in
che senso?”
“Non è una delle solite cose fuori di testa che
facciamo
con la band. Insomma, forse è un po’
troppo… sentimentale.” Aveva abbassato lo
sguardo – una cosa che non faceva mai – mentre
spiegava.
“E cosa c’è di male?”
replicò Puffy con estrema
naturalezza.
“Mi vergogno, va bene? Penserete che sono un
rammollito!”
Il batterista gli diede una pacca sul braccio. “Quello lo
pensiamo già.”
“Vaffanculo.”
“Come mai volevi parlarne proprio con me?”
“Beh, prima di presentarla eventualmente agli altri mi
piacerebbe…
avere un tuo parere. Per sapere se è da cestinare.”
A Puffy venne spontaneo sorridere. Certe volte, anche se si
fingeva duro, Bill faceva tanta tenerezza.
“Ho registrato una sorta di demo”
proseguì il più
piccolo, mostrandogli un’audiocassetta.
“Sentiamola.”
Bill sospirò. “Mi prenderai per il
culo…”
“Zitto e fammela ascoltare!”
Puffy si sfilò le cuffie e scrutò il suo amico,
un
sorriso a increspargli le labbra. Poi diede un’occhiata agli
appunti che Bill
aveva segnato per il testo:
Because I done
wrong
And I'm a little afraid
I ain't too strong
And this ain't easy to say
“Allora?” ruppe il silenzio Bill.
“Allora… avevi ragione.”
“Mi devo vergognare?”
“È vero che è tremendamente
sentimentale. Ed è vero che è
diversa da tutto ciò che facciamo.”
“Quindi?” Il bassista lo fissava con insistenza
– forse
un pizzico d’ansia.
Puffy sorrise nuovamente. “Ed è stupenda,
cazzo.”
“Dici davvero? Dovrei… presentarla agli
altri?”
Il batterista annuì. “E qualsiasi cosa ti diranno,
io la voglio
suonare.”
Si scambiarono un’occhiata complice; gli occhi di Bill
erano pieni di gratitudine.
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AUGURI BILLYYYYYYYYYYYYYY *______________*
Ragazzi, RAGAZZI! Voi non avete neanche la più pallida di
quanto volessi buttar giù questa piccola scena, ce
l’avevo in mente da MESI ma,
tra una cosa e l’altra non ero mai riuscita a darle forma
prima d’ora! Ma
stavolta ho deciso di svilupparla perché, anche se non
è nulla di
straordinario, mi sembrava un modo perfetto per festeggiare il nostro
bassista
:3
Ebbene, quella che avete appena letto è la versione
romanzata della nascita del brano Take This Bottle, contenuto
nell’album King For A Day… Fool For
A Lifetime del 1995. Ve la linko di seguito:
Faith
No More - Take This Bottle
Questa canzone, una ballad davvero bellissima ed
emozionante, è stata davvero scritta e ideata dal nostro
caro Bill: lui stesso
ha dichiarato che si è subito accorto che questo brano era
diverso da tutti gli
altri, più sentimentale, e inizialmente era restio
all’idea di presentarla agli
altri, finché non ha preso coraggio e l’ha
proposta a Puffy. Quest’ultimo
allora l’ha incoraggiato a farla sentire al resto della band
e, beh, è stata
apprezzata da tutti: è finita nell’album ^^
Ma quanto possono essere tenerosi Puffy&Bill in tutta
questa vicenda? *__________*
Ecco, non so se sono riuscita a rendere giustizia
all’episodio grazie a questa flashina, ma ci ho provato e ho
adorato scrivere
di questa BROTP della vita :3
Ovviamente anche il frammento di testo che trovate nella
storia fa parte di Take This Bottle! ^^
Faccio ancora TANTISSIMI AUGURI al nostro carissimo
Billy, mille di questi giorni, di queste canzoni e di questi sorrisi!!!
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